Punta Martin 1001 m
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Ultimo giorno di ferie. Dopo aver fatto gli acquisti di focacce ci dirigiamo ad Acquasanta per un’ultima escursione veloce a Punta Martin.
Questa è un’escursione che ci torna comoda ogni volta che rientriamo. In questo modo scantoniamo l’ingorgo che si trova spesso nei pressi di Arenzano e il giro non è lungo se fatto di buon passo.
Lasciamo l’auto nel piazzale del Santuario e seguendo il segnavia pallino e stanghetta ci dirigiamo alle spalle del paese dove entriamo in un mondo completamente diverso da quello che ognuno si potrebbe aspettare alle spalle di Genova. La prima volta che ci siamo stati siamo rimasti strabiliati.
Raggiungiamo la località Gazeu, proseguiamo diritti, attraversiamo il torrente Baiardetta e prendiamo a salire per raggiungere la facile e panoramica cresta che porta in cima a Punta Martin.
Un volta in cima il paesaggio cambia totalmente. Un ampio pratone attraversato da un comodo sentiero raggiunge il Monte Pennello dove si trova un capitello per l’individuazione delle cime e due bivacchi spartani.
Dal Monte Pennello ci dirigiamo al colle a sx per imboccare l’AV che scende al P.so del Turchino. La seguiamo fino al Colle del Veleno dove svoltiamo a sx andando a prendere il sentiero indicato con il triangolo. Questo è probabilmente il percorso più lungo per raggiungere Punta Martin e a nostro avviso è bello da fare solo in caso di neve perché una volta abbandonata l’AV diventa piuttosto noioso e il fondo sconnesso spacca un po’ i piedi.
Tornati al Santuario facciamo sosta pranzo e scopriamo che la piccola osteria sotto il Santuario è specializzata nella focaccia di Recco, peccato non averlo saputo prima, va beh sarà per la prossima volta.
Se qualcuno dovesse passare per Genova Voltri non manchi di fare tappa al Panificio Priano, la loro focaccia è ottima ma secondo me quella alle patate è fenomenale!
Dislivello 998 m; km 15,20
Questa è un’escursione che ci torna comoda ogni volta che rientriamo. In questo modo scantoniamo l’ingorgo che si trova spesso nei pressi di Arenzano e il giro non è lungo se fatto di buon passo.
Lasciamo l’auto nel piazzale del Santuario e seguendo il segnavia pallino e stanghetta ci dirigiamo alle spalle del paese dove entriamo in un mondo completamente diverso da quello che ognuno si potrebbe aspettare alle spalle di Genova. La prima volta che ci siamo stati siamo rimasti strabiliati.
Raggiungiamo la località Gazeu, proseguiamo diritti, attraversiamo il torrente Baiardetta e prendiamo a salire per raggiungere la facile e panoramica cresta che porta in cima a Punta Martin.
Un volta in cima il paesaggio cambia totalmente. Un ampio pratone attraversato da un comodo sentiero raggiunge il Monte Pennello dove si trova un capitello per l’individuazione delle cime e due bivacchi spartani.
Dal Monte Pennello ci dirigiamo al colle a sx per imboccare l’AV che scende al P.so del Turchino. La seguiamo fino al Colle del Veleno dove svoltiamo a sx andando a prendere il sentiero indicato con il triangolo. Questo è probabilmente il percorso più lungo per raggiungere Punta Martin e a nostro avviso è bello da fare solo in caso di neve perché una volta abbandonata l’AV diventa piuttosto noioso e il fondo sconnesso spacca un po’ i piedi.
Tornati al Santuario facciamo sosta pranzo e scopriamo che la piccola osteria sotto il Santuario è specializzata nella focaccia di Recco, peccato non averlo saputo prima, va beh sarà per la prossima volta.
Se qualcuno dovesse passare per Genova Voltri non manchi di fare tappa al Panificio Priano, la loro focaccia è ottima ma secondo me quella alle patate è fenomenale!
Dislivello 998 m; km 15,20
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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