Fra Reusstal e Maderanertal
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Previsioni meteo: a Sud domenica di pioggia, a Nord bello.
Si va in Uri, ha già nevicato per cui decidiamo per una tranquilla gita escursionistico - culturale a bassa quota.
Partiamo da Amsteg e risaliamo la vecchia mulattiera che passa dietro alla centrale idroelettrica e al di sotto della ferrovia. C'è abbastanza neve e le pietre lisce sono abbastanze scivolose, verso Nord il cielo è completamente terso ma sopra di noi indugia ancora qualche nuvola, verso Sud poi il muro del Foehn nasconde le montagne alla nostra vista.
Passiamo accanto alle condotte che scendono alla centrale, quindi eccoci alla baita di Untersäumli ed infine raggiungiamo la stradina asfaltata che serve gli alpeggi.
Ci dirigiamo verso Vorderbristen, lungo il tragitto raccogliamo qualche mela caduta a terra da un albero poco distante: sono buonissime.
Prima tappa alla cappella di Sankt Anton a Vorderbristen, una cappella sobria ma posta in posizione panoramicissima.
Proseguiamo verso Bristen ammirando le numerose case a "Blockbau" con le stalle a portico tipiche della regione.
Non si può dire che Bristen sia uno dei più bei villaggi urani, ma la chiesa parrocchiale, pur con la sua imponenza, è decisamente interessante: opera dell'architetto Adolf Gaudy, uno dei maestri di inizio '900 svizzeri, ha un interno con decorazioni Art Nouveau veramente bello.
Da Bristen seguiamo le indicazioni per Frentschenberg, un nucleo di case poste sul versante solatìo della Maderanertal, qui si trova la cappella dedicata a Sankt Josef, di architettura molto essenziale conserva al suo interno un magnifico altarino in stile rinascimentale.
Saliamo alla parte alta del villaggio ammirando le belle case e le stalle, tutte Bio-Suisse, con le loro mucche.
Nei pressi di Fryetal, a 900 metri circa, raggiungiamo il punto più elevato della gita odierna, da qui inizia la discesa verso Silenen. Un cartello con la scritta "Steiler Weg" ci avverte della ripidità del prossimo percorso.
La prima parte nonostante la neve abbondante è comunque semplice e quasi piana, poi la discesa si fa sempre più ripida, con un po' di attenzione, visto anche il terreno abbastanza scivoloso, però raggiungiamo il fondovalle rapidamente ed incolumi.
A questo punto ci dirigiamo verso Nord seguendo un tranquillo sentiero di campagna, lungo il percorso notiamo ancora degli edifici rurali decisamente belli, a Dägerlohn visitiamo la chiesa parrocchiale che conserva al suo interno l'altare maggiore opera di Jodok Ritz, uno dei maggiori scultori svizzeri.
Intorno alla chiesa vi sono altri edifici notevoli: case a "Blockbau" e, soprattutto, la Steinhus, una casa che conserva ancora uno dei muri perimetrali in pietra, spesso all'incirca un metro, a questo muro è stata addossata una casa in legno nel 1700 circa.
Nella vicina frazione di Bin den Hüseren si trova una casa a "colombage" affatto inconsueta da queste parti.
Raccogliamo qualche ramo di vischio che il vento di questi giorni ha gettato a terra e ci avviamo verso Dorfli, altra frazione di Silenen dove si trova la Burgturm, che avevamo già individuato dall'alto, e la cappella dei 14 santi protettori. Entrambi gli edifici sono chiusi e non visitabili. Dorfli si presenta come un bel nucleo con case antiche alternate ad altre più moderne ma di ottima fattura.
Riprendiamo il cammino verso Amsteg e presto ci troviamo a salire la collinetta, detta Flüeli, sul cui culmine si trovano le rovine di Zwing Uri, della torre rimane solo il basamento ma il panorama e l'ambiente intorno sono notevoli.
Scendiamo ora ad Amsteg, breve visita alla chiesa parrocchiale e poi in auto: si torna a casa.
Breve ma piacevole gita che ci ha termesso di conoscere zone interessanti che, come spesso accade, vengono abitualmente trascurate nella frenesia di salire alle cime.
Difficoltà non ce ne sono anche se la discesa da Fryetal a Silenen è decisamente ripida e merita tutto il T3 assegnatole.
La salita da Amsteg a Vorderbristen si può classificare come T2, il resto del percorso sono dei sentieri da passeggio o delle stradine.
Si va in Uri, ha già nevicato per cui decidiamo per una tranquilla gita escursionistico - culturale a bassa quota.
Partiamo da Amsteg e risaliamo la vecchia mulattiera che passa dietro alla centrale idroelettrica e al di sotto della ferrovia. C'è abbastanza neve e le pietre lisce sono abbastanze scivolose, verso Nord il cielo è completamente terso ma sopra di noi indugia ancora qualche nuvola, verso Sud poi il muro del Foehn nasconde le montagne alla nostra vista.
Passiamo accanto alle condotte che scendono alla centrale, quindi eccoci alla baita di Untersäumli ed infine raggiungiamo la stradina asfaltata che serve gli alpeggi.
Ci dirigiamo verso Vorderbristen, lungo il tragitto raccogliamo qualche mela caduta a terra da un albero poco distante: sono buonissime.
Prima tappa alla cappella di Sankt Anton a Vorderbristen, una cappella sobria ma posta in posizione panoramicissima.
Proseguiamo verso Bristen ammirando le numerose case a "Blockbau" con le stalle a portico tipiche della regione.
Non si può dire che Bristen sia uno dei più bei villaggi urani, ma la chiesa parrocchiale, pur con la sua imponenza, è decisamente interessante: opera dell'architetto Adolf Gaudy, uno dei maestri di inizio '900 svizzeri, ha un interno con decorazioni Art Nouveau veramente bello.
Da Bristen seguiamo le indicazioni per Frentschenberg, un nucleo di case poste sul versante solatìo della Maderanertal, qui si trova la cappella dedicata a Sankt Josef, di architettura molto essenziale conserva al suo interno un magnifico altarino in stile rinascimentale.
Saliamo alla parte alta del villaggio ammirando le belle case e le stalle, tutte Bio-Suisse, con le loro mucche.
Nei pressi di Fryetal, a 900 metri circa, raggiungiamo il punto più elevato della gita odierna, da qui inizia la discesa verso Silenen. Un cartello con la scritta "Steiler Weg" ci avverte della ripidità del prossimo percorso.
La prima parte nonostante la neve abbondante è comunque semplice e quasi piana, poi la discesa si fa sempre più ripida, con un po' di attenzione, visto anche il terreno abbastanza scivoloso, però raggiungiamo il fondovalle rapidamente ed incolumi.
A questo punto ci dirigiamo verso Nord seguendo un tranquillo sentiero di campagna, lungo il percorso notiamo ancora degli edifici rurali decisamente belli, a Dägerlohn visitiamo la chiesa parrocchiale che conserva al suo interno l'altare maggiore opera di Jodok Ritz, uno dei maggiori scultori svizzeri.
Intorno alla chiesa vi sono altri edifici notevoli: case a "Blockbau" e, soprattutto, la Steinhus, una casa che conserva ancora uno dei muri perimetrali in pietra, spesso all'incirca un metro, a questo muro è stata addossata una casa in legno nel 1700 circa.
Nella vicina frazione di Bin den Hüseren si trova una casa a "colombage" affatto inconsueta da queste parti.
Raccogliamo qualche ramo di vischio che il vento di questi giorni ha gettato a terra e ci avviamo verso Dorfli, altra frazione di Silenen dove si trova la Burgturm, che avevamo già individuato dall'alto, e la cappella dei 14 santi protettori. Entrambi gli edifici sono chiusi e non visitabili. Dorfli si presenta come un bel nucleo con case antiche alternate ad altre più moderne ma di ottima fattura.
Riprendiamo il cammino verso Amsteg e presto ci troviamo a salire la collinetta, detta Flüeli, sul cui culmine si trovano le rovine di Zwing Uri, della torre rimane solo il basamento ma il panorama e l'ambiente intorno sono notevoli.
Scendiamo ora ad Amsteg, breve visita alla chiesa parrocchiale e poi in auto: si torna a casa.
Breve ma piacevole gita che ci ha termesso di conoscere zone interessanti che, come spesso accade, vengono abitualmente trascurate nella frenesia di salire alle cime.
Difficoltà non ce ne sono anche se la discesa da Fryetal a Silenen è decisamente ripida e merita tutto il T3 assegnatole.
La salita da Amsteg a Vorderbristen si può classificare come T2, il resto del percorso sono dei sentieri da passeggio o delle stradine.
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