Pizzo Straciugo (2713 m)


Publiziert von tapio , 17. Oktober 2014 um 14:04.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:16 Oktober 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1571 m
Abstieg: 1571 m
Strecke:14 km. Dettaglio: Pizzanco (1142 m) – salita diretta alla Croce del Vallaro (1820 m) – Alpe Laghetto (2046 m) – Passo di Campo (2180 m) – Lago di Campo (2279 m) – Passo Straciugo (2350 m) – Pizzo Straciugo (2713 m) – ritorno per la stessa via fino a Vallaro; poi Oriaccia (1651 m) e Pizzanco (1142 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gravellona Toce – SS 33 uscita Domodossola Sud - Val Bognanco – prima di raggiungere San Lorenzo, svoltare a sinistra per Pizzanco /*/ Per il ritorno: Pizzanco – Domodossola – Trontano – Valle Vigezzo – Malesco – Valle Cannobina - Cannobio
Kartennummer:map.geo.admin.ch

Visto che a causa di una frana l’accesso da Cannobio verso il Ticino è fortemente limitato (chissà le code nelle poche ore di apertura al pubblico…) accantono momentaneamente il progetto di un bel concatenamento ticinese e mi dirigo verso l’Ossola. Anche qui ho un valido motivo per venire a dare un’occhiata: mi sono avvicinato molto al Pizzo Straciugo in una passata stagione scialpinistica ma a causa di condizioni avverse non avevo raggiunto la cima, per cui mi è rimasta una forte curiosità. Certo, adesso non è come andarci d’inverno, ma a bocce ferme, dopo averlo salito ed essermi reso conto del tipo di terreno (mi riferisco in particolare alla zona sommitale), non penso che sia alla mia portata una salita invernale, a meno di depositare gli sci molto in basso… e sempre che su quei ripidi pendii si materializzino delle condizioni “sicure”, evento su cui è lecito dubitare.

Un altro motivo che mi spinge da queste parti è verificare l’esistenza o meno del sentiero diretto da Pizzanco a Vallaro (senza passare da Oriaccia, per intenderci): la CNS lo riporta ma le due relazioni di chi mi ha preceduto in estiva (tignoelino e cristina) lo ignorano. E se la montagna in sé non oppone grosse difficoltà, almeno la ricerca di questo sentiero offrirà un po’ di avventura.

Parto dunque da Pizzanco ed ignorato volutamente il sentiero segnalato per Vallaro (quello che passa da Oriaccia) prendo invece quello per l’Alpe Agrosa / Passo della Preja. Poco dopo il ponticello si deve salire a destra, secondo la carta. Di sentieri e di tracce non ce ne sono, ma il costone è indubitabilmente quello. Il terreno è molto ripido, e forse per questo motivo il sentiero è caduto in disuso. Pochi minuti dopo aver intrapreso la salita diretta appare una labile traccia. Subito dopo, su terreno aperto, una visione: non si può definire “casa”, né “cascina”; il termine più corretto è “ampia villa signorile”. È infatti un complesso di più edifici magnificamente edificati in pietra locale. Come ci si arriva qui? Naturalmente risalendo l’erto pendio (senza sentiero). Per farla breve, la traccia, non sempre evidente, risale tutto il costone erboso fino alla Croce di Vallaro, collegando le varie cascine, alcune delle quali (ma non tutte) in rovina. L’esile sentiero è “tenuto in vita” dai molti ungulati che in vari tratti hanno creato buche, scongiurando così l’inerbamento selvaggio. Oltre la metà del costone, la traccia conduce vistosamente verso sinistra fin quasi al Rio Vallaro per evitare una zona ripidissima e degli affioramenti rocciosi, e successivamente rientra verso destra, riguadagnando la ripida dorsale. Circa a 200 metri lineari dalla croce di Vallaro, la traccia sfocia sul sentiero ufficiale proveniente da Oriaccia. Tutta questa salita diretta è qualificabile come T4 / T4+, ma, essendo stata una scelta volontaria non obbligata, evito di “codificarla” nella scheda sintetica. Al ritorno, anche per vedere qualcosa di nuovo, sceglierò di seguire il sentiero ufficiale che passa per Oriaccia.

Dalla Croce di Vallaro non c’è più molto da segnalare. Seguo il sentiero ufficiale (cfr. scheda sintetica e waypoints) fino al Passo Straciugo e poi salgo sulla sempre evidente traccia (ometti aiutano in caso di nebbia) che segue la cresta SSE. Poco prima dell’edificio sommitale – si potrebbe salire diretti ma la ripidità è molto accentuata – effettuo un traverso verso sinistra (sempre seguendo la traccia) e mi sposto sulla crestina S (la  SW invece, cioè quella che collega Ricca e Straciugo, non viene toccata in questa salita). In breve raggiungo la vetta. Mi fermo per un’ora ad ammirare i notevoli panorami e a gustare il silenzio e la nebbia che sale. Dovesse coprire tutto, non sarebbe ugualmente un problema: è tutto segnato dall’inizio alla fine.

Per il ritorno, effettuato parzialmente in quella magnifica condizione di sospensione data dalla nebbia avvolgente, dopo aver fatto un incontro poco piacevole (questo) ed aver raggiunto successivamente Vallaro, scelgo di scendere passando da Oriaccia, per avere un termine di paragone con il sentiero diretto del mattino: è naturalmente più comodo ma sono contento di averli percorsi entrambi.

Pizzo Straciugo: una gita alla portata di tutti, ma che mi ha regalato delle belle emozioni. Una zona che merita altre visite.

 

Tempi:

Pizzanco – Pizzo Straciugo: 4 ore e 15’

Pizzo Straciugo – Pizzanco: 3 ore e 15’
 


Tourengänger: tapio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (14)


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cristina hat gesagt:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 14:17
Quello che hai fatto in salita avremmo voluto farlo in discesa ma al rifugio ce lo avevano sconsigliato vivamente, da come l'hai raccontato abbiamo fatto bene a dar loro ascolto.

Ciao ciao. Cri

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 15:08
Ciao Cristina!

Guarda, l'ho fatto in salita perchè a me piacciono queste cose (ricerca traccia, pendii ripidi etc etc), ma il fatto che poi in discesa abbia preferito il sentiero normale fa capire che il consiglio che vi hanno dato al rifugio è sostanzialmente un buon consiglio...

Ciao, Fabio

Max64 hat gesagt: Belle foto e............
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 17:31
bella cima Fabio.
é un po che ce l'ho anch'io nel mirino,ma quest'anno per una ragione o l'altra non l'ho ancora salita.
Ciao
Max

tapio hat gesagt: RE:Belle foto e............
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 18:21
Grazie Max!

Finchè le temperature rimangono così come sono, si può sempre salire senza nessun pericolo... il panorama di vetta è fantastico!

Ciao, Fabio

adrimiglio hat gesagt:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 18:53
Ciao Fabio
qualche anno fa mentre andavo a pescare al Lago di Campo in piena notte con la frontale ho avuto la tua stessa idea di salita, purtroppo mi sono spinto un po' troppo a sinistra di te, risultato: incontro da infarto con due pastori tedeschi che presumevo volessero farmi la festa...salita senza sentiero dalla Cà Bianca su terreno talmente ripido che pensavo di scivolare a valle, risultato: tempo impiegato doppio rispetto al sentiero classico.

Comunque Fabio potevi passare a trovarmi, visto che eri in zona.

Bravissimo e grazie di avermi fatto rivedere questa zona.

Adry.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 20:57
Ciao Adry, grazie mille!

Caspita, che avventura... Di notte, su quel pendio così ripido e con l'erba alta, non ci salirei tanto volentieri...

Quando al ritorno ho dovuto attraversare Domodossola per salire in Val Vigezzo, ho davvero pensato di venire a salutarti; ma poi, non sapendo esattamente come fare a trovarti e con il pensiero di trovare code a Malesco e in Cannobina (come saprai la strada tra Cannobio e la Svizzera è aperta con il contagocce, quindi pensavo che molti si riversassero lì per aggirare l'ostacolo), ho proseguito. Spero di avere presto un'altra occasione!

Ciao, Fabio

adrimiglio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 21:13
Si devo ammettere che è stata proprio una bella avventura, anche se il momento peggiore è stato l'incontro con i cani, sono morto di spavento, poi ho affrontato il pendio pensando ci fosse un sentiero, invece dopo la famosa Cà Bianca che forse conosci, non esisteva traccia dove mettere i piedi, per di più ad un certo punto ho incrociato una croce di sasso dove quasi mi scontro con un camoscio, camminare di notte è un mondo completamente diverso ma molto affascinante, stremizzi compresi...

Guai a te se la prossima volta non passi...

Adry.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 21:27
Di Cà Bianca ho visto solo questa: non so se è la stessa...

Una volta, salendo alla Marona qualche ora prima dell'alba, ho intravisto due occhi che mi fissavano (ero in mezzo al bosco): meno male che erano quelli di un gatto, che poi mi ha accompagnato per un po'. È vero, è un mondo molto affascinante, quello della natura notturna: non ho molta esperienza, ma quelle poche volte è stato davvero molto particolare.

La prossima volta passo: lo dico qui, e carta canta (ok, schermo...)

Ciao, Fabio

veget hat gesagt:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 21:37
Ciao Fabio,
Ci voleva una frana, per farti tornare su cime "casalinghe". La variante!!! Quel pendio l'ho notato spesso, Complimenti.... del resto la ricerca di "novità" è parte integrante del Tuo stile. Grandiosa e possente montagna.lo Straciugo....L'ho mancata ,arrivato al'omonimo passo per un doloroso mal di schiena.... ero preoccupato per il ritorno. Mi manca ma ormai è dura per motivi "contingenti". Divertiti fin che puoi..
Buon proseguimento
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 22:05
Ciao Eugenio, grazie mille!

Davvero una possente montagna, lo Straciugo. Mi ricorda un po' la Zeda, ma molto più in grande. Comunque dal Passo alla vetta non ci sono grosse difficoltà, è solo un po' ripido: se ci vai senza mal di schiena, secondo me non ci sono "motivi contingenti" che tengano (ho detto tutto...).
Grazie e buon proseguimento anche a Te,
Fabio

tignoelino hat gesagt: Explorer
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 21:56
Proprio per quello che mi aveva detto adrimiglio di quel sentiero!?!, avevo optato
per la via normale. ciao, Fabio

tapio hat gesagt: RE:Explorer
Gesendet am 17. Oktober 2014 um 22:11
Ciao Roby!

Sì, è molto ripido e non sempre la traccia è evidente (all'inizio manca del tutto), però c'è ancora ed è un peccato che vada perso. Se però parliamo di comodità di percorrenza, non c'è confronto!

Ciao, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 20. Oktober 2014 um 17:45
Bella anche questa avventura con un po' di incognite come pepe.
Bravo Fabio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Oktober 2014 um 18:35
Grazie Giulio!

Sì, le incognite non erano necessarie, però ogni tanto è bello andare a cercare i sentieri dimenticati (zecche a parte: ok, una sola, ma è stata l'unica di tutto il 2014).

Ciao, Fabio


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