Rothorn m. 2813, Sempione
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Meteo Svizzera oggi: schiarite favoniche nel Vallese.
Con Alessandra, Edgarda & Lucia proviamo a giocarcela questa bella gita.
Ore 8,15 partiamo da Berisal, in effetti con delle belle schiarite dopo il
Passo del Sempione, seguendo la direzione " Bortelhutte": al bivio prendiamo
la strada in discesa direzione Stafelti e, guadato il fiume, risaliamo il bel bosco
di larici arrivando alla baita Steinuchaller. La Steinutal è un gran vallone al costante
cospetto del maestoso omonimo ghiacciaio: guadiamo il fiume e seguiamo il sentiero
che velocemente ci fa guadagnare quota per poi puntare decisamente verso la testata
della valle, peccato che poi questo si perda nel nulla. Decidiamo di puntare direttamente
verso la Blauseelicke, una traccia la riprendiamo fino nei pressi del passo dove, però,
il tempo cambia, nebbia e pioviggine: mangiamo qualcosa e siamo indecisi sul da farsi.
Dai, arriviamo sulla cimetta qui sopra (quota 2650), poi si deciderà.
Arrivati sul culmine, calcoliamo che ci vorrà un' ora o poco più a raggiungere il Rothorn
immerso nella nebbia: tutti d' accordo nel proseguire. Discendiamo il ripido pendio fino al
Passo quota 2603 e incominciamo a salire: Edgarda, in crisi di astinenza da roccia, parte
come un missile, noi più tranquilli scegliendo ognuno la propria via, molte opportunità fino
a circa 70 metri dalla cima, dove poi il percorso diventa obbligato ed impegnativo, sopratttutto
gli ultimi 20 metri, esposto ed estremamente scivoloso. Siamo in vetta, panorama zero, dove
rimaniamo il tempo di una foto, nevischia tira un vento freddo: scendiamo con molta cautela
fino al Passo quota 2603 e decidiamo per la direttissima al fondo valle su dei ripidi prati,
all' inizio, poi pendii più dolci fino a trovare degli ometti che ci conducono ad una traccia
che ci riporta alla Steinuchaller ad incrociare l' itinerario di salita.
Certamente la caparbietà non è mancata neppure oggi: il gruppo è collaudato.
Grazie, Amiche, per un' altra bella cima messa nello zaino. Alla prossima.
P.S.: certo che in condizioni ottimali, grande scialpinistica, complimenti a chi l' ha fatta.
Un grazie di cuore ad
Adrimiglio e
Gbal che hanno raddrizzato la traccia impazzita.
Con Alessandra, Edgarda & Lucia proviamo a giocarcela questa bella gita.
Ore 8,15 partiamo da Berisal, in effetti con delle belle schiarite dopo il
Passo del Sempione, seguendo la direzione " Bortelhutte": al bivio prendiamo
la strada in discesa direzione Stafelti e, guadato il fiume, risaliamo il bel bosco
di larici arrivando alla baita Steinuchaller. La Steinutal è un gran vallone al costante
cospetto del maestoso omonimo ghiacciaio: guadiamo il fiume e seguiamo il sentiero
che velocemente ci fa guadagnare quota per poi puntare decisamente verso la testata
della valle, peccato che poi questo si perda nel nulla. Decidiamo di puntare direttamente
verso la Blauseelicke, una traccia la riprendiamo fino nei pressi del passo dove, però,
il tempo cambia, nebbia e pioviggine: mangiamo qualcosa e siamo indecisi sul da farsi.
Dai, arriviamo sulla cimetta qui sopra (quota 2650), poi si deciderà.
Arrivati sul culmine, calcoliamo che ci vorrà un' ora o poco più a raggiungere il Rothorn
immerso nella nebbia: tutti d' accordo nel proseguire. Discendiamo il ripido pendio fino al
Passo quota 2603 e incominciamo a salire: Edgarda, in crisi di astinenza da roccia, parte
come un missile, noi più tranquilli scegliendo ognuno la propria via, molte opportunità fino
a circa 70 metri dalla cima, dove poi il percorso diventa obbligato ed impegnativo, sopratttutto
gli ultimi 20 metri, esposto ed estremamente scivoloso. Siamo in vetta, panorama zero, dove
rimaniamo il tempo di una foto, nevischia tira un vento freddo: scendiamo con molta cautela
fino al Passo quota 2603 e decidiamo per la direttissima al fondo valle su dei ripidi prati,
all' inizio, poi pendii più dolci fino a trovare degli ometti che ci conducono ad una traccia
che ci riporta alla Steinuchaller ad incrociare l' itinerario di salita.
Certamente la caparbietà non è mancata neppure oggi: il gruppo è collaudato.
Grazie, Amiche, per un' altra bella cima messa nello zaino. Alla prossima.
P.S.: certo che in condizioni ottimali, grande scialpinistica, complimenti a chi l' ha fatta.
Un grazie di cuore ad


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