Hillehorn dalla Steinuntal ...Steinun Gletscher-Cresta N
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Un bel 3000 l’Hillehorn… isolato, panoramico, arduo, faticoso e poco… o per nulla… frequentato (come del resto tutta la vallata), il meglio che può offrire una gita in zona Sempione.
Avevo già provato una volta… quella volta in versione skialper… a raggiungere la cima dal ghiacciaio pensile, ma… per non fare la fine della stambecca… tornai indietro sui miei passi, accontentandomi… si fa per dire… del vicino Mottiscia.
Ora, trovata una via d’accesso alternativa al canale che lo separa dalla cresta di confine (Mottiscia) praticamente impossibile oltre che pericoloso visto l’arretramento del ghiacciaio, la giornata sembra buona… ottima per iniziare al meglio le ferie… Hillehorn permettendo!!!
Berisal ore 8,30: Lasciata la macchina al curvone, mi inoltro per la strada che conduce all’attraversamento dello Steinubach oltre il quale, passato l’alpeggio Steinumatte, ci sono le indicazioni per Steinalp… una sola baita in tutta la vallata…, il pianoro all’inizio della Steinutal.
Dal basso non si direbbe proprio che sopra l’angusto canale si possa trovare questo placido verde mare con innumerevoli pecorelle a girandolare felici e indisturbate.
Anche il sentiero è tutto da inventare... una mezz’oretta oltre l’Alpe, attraversato un ponticello in legno, tutto scompare… si entra in territorio “ovino”, e, terminati i pascoli, muoversi su pietre mobili e residui morenici, richiede una certa “dimestichezza”.
Raggiunto il passo salgo a destra sfruttando un grosso nevaio (meglio mettere subito i ramponi) che collega agli striminziti residui basali dello Steinungletscher, continuando quindi su questo sino all’attacco dell’evidente cengia che attraversa tutta la parete ovest dell’Hillehorn collegandosi alla cresta-dorsale Nord.
Terreno franoso, misto a rocce al quanto instabili… assicurarsi bene a tutto quel che ci si aggrappa… porta a collegarsi al ghiacciaio pensile e all’aereo tratto terminale di cresta, formato da alcuni aguzzi denti… aggirabili…, che porta all’ometto di vetta.
Hillehorn ore 13,30: La giornata ha retto: una tenace massa nuvolosa non riesce a valicare la cresta di confine permettendomi una meritata… e soleggiata… pausa ristoro… e riposo.
Con la testa oltre il vuoto scorgo sotto di me… saranno una cinquantina di metri verticali… una immobile femmina di stambecco… anche loro cascano… sicuramente caduta muovendosi per la parete.
… ritirata dentro la testa… meglio non sporgersi troppo… inizio il rientro alla base ripetendo il tragitto dell’andata, con la variante canale (più diretto) per scendere allo Steinungletscher, ripercorrendo a ritroso la Steinutal… con saluto alle pecorelle…
Berisal ore 5,30: Una bella “camminata”…
…e anche questa è andata!

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