Che acqua e che tempo e che umidità........du remambii al rifugio Griera
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IL DILUVIO UNIVERSALE
Se sun dessedàa che gh'era el tempuraal
e i me ciamàven tücc in un coro generaal:
Corri Noè che ti chiama il Principale
Oh santo cielo, l'é il Diluvio Universale!
Chissà cume mai gh'é vegnüü in meent de fàll
el muund a l'era spùrch e vureva lavàll
O forse come a tutti un dé gh'è giraa i ball,
sta di fatto che oooh, l'ha ris'ciàa de negàll!
Curevi cun l'elenco dei besti a fa l'appéll,
curevi giò in cantieer a preparà el batéll
e tücc che i reclamàva e che i faseva un gran spuvéll
e tücc che i reclamàva perché gh'éren mea l'umbréll
Ho vedüü l'Elefant che sfundava el Bancaréll,
ho vedüü anca el Lüff che ghe cureva adree al Purcéll,
ho vedüü la Zanzara che incülava un Pipistréll,
ho vedüü la Galéna che basava un Lavaréll
Calma, signori o ve làssi negà,
entrate uno per uno e desmetìla de rüzza
E disîgh a la Cicala de desmétt de ganassà
e disìigh al Cucudrìll de desmétt de caragnà
RIT:
Che acqua e che tempo e che umidità,
Noè che porta in salvo le aquile e i Guà Guà
Non ci si sa più come vestire,
chi non è annegato rischia di marcire
Ghe n'ho giamò piee i bàll e sémm gnammò patrii
g'ho anca i reumatismi e següti a starnüdi,
Giobbe el g'ha pazienza, ma me sun esaürii
in questo bastimento de bésti rembambii
Oh caro el mé Signuur che bröeta situaziòn
e ho anca capii chi l'è el püssee cujòn:
l'è el tò poor Noè, che manéggia el timòn,
in mézz a mila bésti e senza gnaa l'umbrìa di dònn!
Sémm in giir de un mees e sun me el remaduu
e deent in questa barca se crépa dall'uduu,
certi Cunìli hann giamò vedüü i neuu
oh caro el mé Signuur, quand'è che rüva el suu?
La Sciguéta la vùsa e giò a tucàss i bàll,
intaant che la Garigula intervista el Papagàll,
vi ho detto che il Mandrillo el vöeri mea de dree ai spàll,
giuro che el fùndi 'sto cazzo de cumbàll
Rémi e rémi e rémi perché,
g'ho mea scrivüü Giocondo ma g'ho scrivüü Noé,
g'ho una fàmm de la malùra e bevi dumà el tè,
se tocco il Tacchino mi han detto guai a me
E l'acqua la vee giò che l'è un piasé,
ghe mancava anca el Gurìla che faseva el Karate,
l'Anguìla la diis che la vöer fa el bidé
Hann depilaa una Pülesa e l'è mea restà un granché
Me smoord el coo e me brüsen i öcc,
perché g'ho de fa razzà anca i Piöcc,
ma Guardate Macachi, l'è finida la nocc,
l'è scià anca el suu, giò tücc in genöcc!
E rüva la Culumba cun in bocca el ramm d'uliiv,
ma gh'è l'equipaggio che el vöer l'aperitiv,
i pésten giò l'üséll e ghe ròben i uliiv
e i vöeren anca el Campari Che lavatiiv!
https://www.youtube.com/watch?v=tQUlRJzO2Bs
Massimo
Che giornata!!!!!!
Sapevamo che le previsioni erano nefaste ..........ma!!!!!!!
Il venerdi contatto la Serena accertandomi che l'indomani il rifugio sia aperto, risposta affermativa e quindi si va.
Ritrovo con Mario alle 8.20, per le 9.30 siamo all'imbocco della militare dove parcheggiamo, dopo i preparativi di routine alle 9.40 muniti di ombrello cominciamo la nostra escursione sotto una leggera pioggerella. Saliamo tranquilli chiacchierando del più e del meno e buttando l'occhio a bordo strada sperando nel ritrovamento di qualche bel'esemplare di boletus. Dopo circa mezz'ora di cammino un paio di tuoni come avvisaglia ed eccolo: IL DILUVIO UNIVERSALE!!! Raramente ho visto piovere tanto intensamente, impossibile comunicare con il mio socio tanto è il rumore dell'acqua che cade dal cielo, l'ombrello a fatica contiene una minima parte della pioggia, venti minuti da paura e la strada si trasforma in un torrente e anche il cammino diventa più complesso.
Finalmente si schiarisce e la pioggia cessa decisamente di intensità, saliamo con più serenità ma appena usciti dal bosco ecco che i tuoni si rifanno vivi: cerco di accelerare il passo onde evitare il secondo round ma niente da fare cinque minuti e ci risiamo ......E l'acqua la vee giò che l'è un piasé, !!!! Risultato ultimi venti minuti di cammino ancora sotto il diluvio; alle 11.50 raggiungiamo il rifugio bagnati fradici.
Il resto è la solita storia: grande accoglienza da parte di Serena, cibo ottimo, vino d'alta qualità, grappe a gogo e grande compagnia.... ECCELLENTE!!!!
Chiacchiera chiacchiera fantasticando su progetti futuri che spero vivamente possano andare in porto e in un amen si fanno le 16.45 ... azz è ora di scendere meno male che nel frattempo la pioggia ha lasciato spazio a timide schiarite. Solo quando mi rialzo mi rendo conto di quanta grappa ho bevuto, ma la discesa è veloce e tranquilla sfruttando anche diversi tagli.
Oggi abbiamo fatto una seria concorrenza al gruppo GIROVAGANDO ..... gran giornata!!!!
numbers
".....Du rebambii....."
Ad averci visto l' altra mattina, mentre annaspavamo sulla sterrata ormai trasformata in un fiume..... con gli ombrelli che "trasudavano" acqua da tutte le parti, tanta ne veniva giu ad un certo punto.....
penso che chiunque avrebbe pensato proprio quello..................
Già lo scorso week-end avevo dovuto saltare x impegni familiari, così quando Max mi butta li l'idea di una passeggiata facile "with umbrella", giusto per muovere le gambe, pur sapendo delle pessime previsioni,
accetto subito. Se poi ci aggiungiamo che la meta è di quelle che invogliano sempre a ritornare, e non solo per la grande e mitica cucina fantasiosa e mai banale, ma anche x la simpatia e cordialità della Serena, la "crapuna de Laorca" come viene affettuosamente chiamata...... Direi che il Mix non ammette defezioni.
Ce la prendiamo con calma, sosta colazione con ottima brioche al "Glicine" a Pasturo, raggiungiamo l'inizio della sterrata in perfetto orario sulla nostra tabella.
Una nota di cronaca, la strada che va verso Tremenico da Pagnona, è percorribile anche se ufficialmente c'è un bel cartello di divieto, giusto così x lavarsene le mani se succede qualcosa.....Tutto il mondo è paese, non solo in Liguria, anche qui dopo la frana che l'ha interrotta, è ancora tutto li fermo.....non è stato fatto niente.....ci sono ancora resti della frana sulla strada.....come se fossero venuti giù ieri.....
Se dovesse piovere davvero tanto, ci riproponiamo di scendere da Dervio.....giusto così x stare tranquilli.
Ci incamminiamo sulla sterrata sotto una leggera pioggia, il percorso fila via tranquillo, dopo una mezz'oretta i primi tuoni in lontananza...pochi minuti e viene giu il diluvio, un quarto d'ora di bufera, acqua da tutte le parti, x fortuna siamo nel bosco e gli alberi un po ci riparano, impressionante vedere la sterrata in pochi minuti trasformata in un fiume e innumerevoli fiumi spontanei nascere nel bosco. Per fortuna poi torna tutto sotto controllo, una leggera pioggia ci accompagna fino all'alpeggio e ci lascia asciugare i pantaloni inzuppati prima. Ogni tanto ci assale il dubbio che visto il meteo la Serena possa aver cambiato idea.....oltretutto Max ha lasciato in macchina il cellulare con il numero.....speriamo bene!
Nuovi tuoni in lontananza ci preannunciano il "secondo round" con la pioggia, adesso siamo in campo aperto, cerchiamo di accellerare il passo ma la violenza della pioggia ci assale in pieno, anche gli ombrelli cominciano a cedere, c'è anche un po di vento a complicare il tutto, scorgiamo la bandiera del rifugio nelle nebbie ed in piena bufera e tiriamo un sospiro di sollievo.....è aperto!!! La Serena c'è!!!!!
Mi sa che anche Lei, quando ci ha visto arrivare, deve aver pensato: " te chi, sti du rebambii.....in rivàa de bun!!!"
Ci asciughiamo ben bene al tepore della stufa, vista la pioggia pensavo peggio, gli scarponi hanno retto bene, i pantaloni inzuppatissimi fino al ginocchio, la parte sopra abbastanza asciutta.
E poi parte il festival della buona tavola!!!!! E oggi non ci conteniamo x nulla.......in fondo siamo qui anche x questo!!!
E abbiamo la fortuna di essere i soli ospiti, Serena ed i suoi "aiutanti" ci fanno compagnia e questo renderà la giornata molto piacevole, e la nostra permanenza moooolto lunga. Ottimo il bis di primi con pizzoccheri ed orzotto, ci dividiamo salsiccette con patate e polenta, mitico il ricco tagliere di formaggi con gli altrettanto famosi e gustosi falsi mieli di Serena.....grande mix di torte della casa, assaggini vari, caffè della moka, ad innaffiare il tutto ci concediamo una bottiglia di Sassella (davvero pregevole), ed un quartino......abbondante peraltro.....di un "barricato" della casa, non male anche questo!
Quando parte il "festival della grappa" sulla tavola arrivano bottiglie a non finire, con la Serena che vorrebbe farci assaggiare tutto quello che le viene in mente aver preparato negli ultimi tempi.......E qui direi che potremmo definire la nostra prova (soprattutto quella di Max, vero cultore......) da T6+++......................
Tra chiacchiere, aneddoti, progetti e grappini vari.....con il bottiglione da 5 litri della "grappa Ilva" , eletta a furor di popolo "The best" della giornata, che alla fine è calato vistosamente.....
tiriamo tardi, ed alle cinque meno un quarto, ci fiondiamo fuori dal rifugio, non piove più, scendiamo rapidamente, infilando stavolta tutti i tagli possibili ed inventandocene anche qualcuno sui pratoni, troviamo un tempo parecchio migliorato, aperture e sprazzi di cielo sereno in lontanaza ci riportano alla macchina poco dopo le sei.
Ed è nuovo record: praticamente, tre ore e mezzo di cammino, cinque ore in rifugio!!!
Quando ce vo', ce vo'.....
Grande avventura.
Mitica la cucina della Serena.
Un grazie a Max x l'idea e l'ottima compagnia.
Soddisfattissimo!
Alla prossima.
Se sun dessedàa che gh'era el tempuraal
e i me ciamàven tücc in un coro generaal:
Corri Noè che ti chiama il Principale
Oh santo cielo, l'é il Diluvio Universale!
Chissà cume mai gh'é vegnüü in meent de fàll
el muund a l'era spùrch e vureva lavàll
O forse come a tutti un dé gh'è giraa i ball,
sta di fatto che oooh, l'ha ris'ciàa de negàll!
Curevi cun l'elenco dei besti a fa l'appéll,
curevi giò in cantieer a preparà el batéll
e tücc che i reclamàva e che i faseva un gran spuvéll
e tücc che i reclamàva perché gh'éren mea l'umbréll
Ho vedüü l'Elefant che sfundava el Bancaréll,
ho vedüü anca el Lüff che ghe cureva adree al Purcéll,
ho vedüü la Zanzara che incülava un Pipistréll,
ho vedüü la Galéna che basava un Lavaréll
Calma, signori o ve làssi negà,
entrate uno per uno e desmetìla de rüzza
E disîgh a la Cicala de desmétt de ganassà
e disìigh al Cucudrìll de desmétt de caragnà
RIT:
Che acqua e che tempo e che umidità,
Noè che porta in salvo le aquile e i Guà Guà
Non ci si sa più come vestire,
chi non è annegato rischia di marcire
Ghe n'ho giamò piee i bàll e sémm gnammò patrii
g'ho anca i reumatismi e següti a starnüdi,
Giobbe el g'ha pazienza, ma me sun esaürii
in questo bastimento de bésti rembambii
Oh caro el mé Signuur che bröeta situaziòn
e ho anca capii chi l'è el püssee cujòn:
l'è el tò poor Noè, che manéggia el timòn,
in mézz a mila bésti e senza gnaa l'umbrìa di dònn!
Sémm in giir de un mees e sun me el remaduu
e deent in questa barca se crépa dall'uduu,
certi Cunìli hann giamò vedüü i neuu
oh caro el mé Signuur, quand'è che rüva el suu?
La Sciguéta la vùsa e giò a tucàss i bàll,
intaant che la Garigula intervista el Papagàll,
vi ho detto che il Mandrillo el vöeri mea de dree ai spàll,
giuro che el fùndi 'sto cazzo de cumbàll
Rémi e rémi e rémi perché,
g'ho mea scrivüü Giocondo ma g'ho scrivüü Noé,
g'ho una fàmm de la malùra e bevi dumà el tè,
se tocco il Tacchino mi han detto guai a me
E l'acqua la vee giò che l'è un piasé,
ghe mancava anca el Gurìla che faseva el Karate,
l'Anguìla la diis che la vöer fa el bidé
Hann depilaa una Pülesa e l'è mea restà un granché
Me smoord el coo e me brüsen i öcc,
perché g'ho de fa razzà anca i Piöcc,
ma Guardate Macachi, l'è finida la nocc,
l'è scià anca el suu, giò tücc in genöcc!
E rüva la Culumba cun in bocca el ramm d'uliiv,
ma gh'è l'equipaggio che el vöer l'aperitiv,
i pésten giò l'üséll e ghe ròben i uliiv
e i vöeren anca el Campari Che lavatiiv!
https://www.youtube.com/watch?v=tQUlRJzO2Bs

Che giornata!!!!!!
Sapevamo che le previsioni erano nefaste ..........ma!!!!!!!
Il venerdi contatto la Serena accertandomi che l'indomani il rifugio sia aperto, risposta affermativa e quindi si va.
Ritrovo con Mario alle 8.20, per le 9.30 siamo all'imbocco della militare dove parcheggiamo, dopo i preparativi di routine alle 9.40 muniti di ombrello cominciamo la nostra escursione sotto una leggera pioggerella. Saliamo tranquilli chiacchierando del più e del meno e buttando l'occhio a bordo strada sperando nel ritrovamento di qualche bel'esemplare di boletus. Dopo circa mezz'ora di cammino un paio di tuoni come avvisaglia ed eccolo: IL DILUVIO UNIVERSALE!!! Raramente ho visto piovere tanto intensamente, impossibile comunicare con il mio socio tanto è il rumore dell'acqua che cade dal cielo, l'ombrello a fatica contiene una minima parte della pioggia, venti minuti da paura e la strada si trasforma in un torrente e anche il cammino diventa più complesso.
Finalmente si schiarisce e la pioggia cessa decisamente di intensità, saliamo con più serenità ma appena usciti dal bosco ecco che i tuoni si rifanno vivi: cerco di accelerare il passo onde evitare il secondo round ma niente da fare cinque minuti e ci risiamo ......E l'acqua la vee giò che l'è un piasé, !!!! Risultato ultimi venti minuti di cammino ancora sotto il diluvio; alle 11.50 raggiungiamo il rifugio bagnati fradici.
Il resto è la solita storia: grande accoglienza da parte di Serena, cibo ottimo, vino d'alta qualità, grappe a gogo e grande compagnia.... ECCELLENTE!!!!
Chiacchiera chiacchiera fantasticando su progetti futuri che spero vivamente possano andare in porto e in un amen si fanno le 16.45 ... azz è ora di scendere meno male che nel frattempo la pioggia ha lasciato spazio a timide schiarite. Solo quando mi rialzo mi rendo conto di quanta grappa ho bevuto, ma la discesa è veloce e tranquilla sfruttando anche diversi tagli.
Oggi abbiamo fatto una seria concorrenza al gruppo GIROVAGANDO ..... gran giornata!!!!

".....Du rebambii....."
Ad averci visto l' altra mattina, mentre annaspavamo sulla sterrata ormai trasformata in un fiume..... con gli ombrelli che "trasudavano" acqua da tutte le parti, tanta ne veniva giu ad un certo punto.....
penso che chiunque avrebbe pensato proprio quello..................
Già lo scorso week-end avevo dovuto saltare x impegni familiari, così quando Max mi butta li l'idea di una passeggiata facile "with umbrella", giusto per muovere le gambe, pur sapendo delle pessime previsioni,
accetto subito. Se poi ci aggiungiamo che la meta è di quelle che invogliano sempre a ritornare, e non solo per la grande e mitica cucina fantasiosa e mai banale, ma anche x la simpatia e cordialità della Serena, la "crapuna de Laorca" come viene affettuosamente chiamata...... Direi che il Mix non ammette defezioni.
Ce la prendiamo con calma, sosta colazione con ottima brioche al "Glicine" a Pasturo, raggiungiamo l'inizio della sterrata in perfetto orario sulla nostra tabella.
Una nota di cronaca, la strada che va verso Tremenico da Pagnona, è percorribile anche se ufficialmente c'è un bel cartello di divieto, giusto così x lavarsene le mani se succede qualcosa.....Tutto il mondo è paese, non solo in Liguria, anche qui dopo la frana che l'ha interrotta, è ancora tutto li fermo.....non è stato fatto niente.....ci sono ancora resti della frana sulla strada.....come se fossero venuti giù ieri.....
Se dovesse piovere davvero tanto, ci riproponiamo di scendere da Dervio.....giusto così x stare tranquilli.
Ci incamminiamo sulla sterrata sotto una leggera pioggia, il percorso fila via tranquillo, dopo una mezz'oretta i primi tuoni in lontananza...pochi minuti e viene giu il diluvio, un quarto d'ora di bufera, acqua da tutte le parti, x fortuna siamo nel bosco e gli alberi un po ci riparano, impressionante vedere la sterrata in pochi minuti trasformata in un fiume e innumerevoli fiumi spontanei nascere nel bosco. Per fortuna poi torna tutto sotto controllo, una leggera pioggia ci accompagna fino all'alpeggio e ci lascia asciugare i pantaloni inzuppati prima. Ogni tanto ci assale il dubbio che visto il meteo la Serena possa aver cambiato idea.....oltretutto Max ha lasciato in macchina il cellulare con il numero.....speriamo bene!
Nuovi tuoni in lontananza ci preannunciano il "secondo round" con la pioggia, adesso siamo in campo aperto, cerchiamo di accellerare il passo ma la violenza della pioggia ci assale in pieno, anche gli ombrelli cominciano a cedere, c'è anche un po di vento a complicare il tutto, scorgiamo la bandiera del rifugio nelle nebbie ed in piena bufera e tiriamo un sospiro di sollievo.....è aperto!!! La Serena c'è!!!!!
Mi sa che anche Lei, quando ci ha visto arrivare, deve aver pensato: " te chi, sti du rebambii.....in rivàa de bun!!!"
Ci asciughiamo ben bene al tepore della stufa, vista la pioggia pensavo peggio, gli scarponi hanno retto bene, i pantaloni inzuppatissimi fino al ginocchio, la parte sopra abbastanza asciutta.
E poi parte il festival della buona tavola!!!!! E oggi non ci conteniamo x nulla.......in fondo siamo qui anche x questo!!!
E abbiamo la fortuna di essere i soli ospiti, Serena ed i suoi "aiutanti" ci fanno compagnia e questo renderà la giornata molto piacevole, e la nostra permanenza moooolto lunga. Ottimo il bis di primi con pizzoccheri ed orzotto, ci dividiamo salsiccette con patate e polenta, mitico il ricco tagliere di formaggi con gli altrettanto famosi e gustosi falsi mieli di Serena.....grande mix di torte della casa, assaggini vari, caffè della moka, ad innaffiare il tutto ci concediamo una bottiglia di Sassella (davvero pregevole), ed un quartino......abbondante peraltro.....di un "barricato" della casa, non male anche questo!
Quando parte il "festival della grappa" sulla tavola arrivano bottiglie a non finire, con la Serena che vorrebbe farci assaggiare tutto quello che le viene in mente aver preparato negli ultimi tempi.......E qui direi che potremmo definire la nostra prova (soprattutto quella di Max, vero cultore......) da T6+++......................
Tra chiacchiere, aneddoti, progetti e grappini vari.....con il bottiglione da 5 litri della "grappa Ilva" , eletta a furor di popolo "The best" della giornata, che alla fine è calato vistosamente.....
tiriamo tardi, ed alle cinque meno un quarto, ci fiondiamo fuori dal rifugio, non piove più, scendiamo rapidamente, infilando stavolta tutti i tagli possibili ed inventandocene anche qualcuno sui pratoni, troviamo un tempo parecchio migliorato, aperture e sprazzi di cielo sereno in lontanaza ci riportano alla macchina poco dopo le sei.
Ed è nuovo record: praticamente, tre ore e mezzo di cammino, cinque ore in rifugio!!!
Quando ce vo', ce vo'.....
Grande avventura.
Mitica la cucina della Serena.
Un grazie a Max x l'idea e l'ottima compagnia.
Soddisfattissimo!
Alla prossima.
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