Rifugio Griera, why not?


Publiziert von Menek , 6. Juni 2016 um 11:30.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Juni 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1150 m
Abstieg: 1150 m
Strecke:Alla menestrello, di Km 11,700
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lecco- Bellano- Taceno- Premana- Pagnona. Discreto parcheggio nei pressi della piazzetta di Via Roma.
Unterkunftmöglichkeiten:Rif. Griera
Kartennummer:Kompass Lecco/Val Brembana

Dopo qualche giorno di convalescenza, oggi  mi prendo il tempo per  fare un giretto al mitico Rifugio Griera, un rifugio ottimamente gestito dall’ormai arcinota  “crapùna de Laurca” e dal suo fedelissimo staff…  Partendo da Pagnona, avrò  modo  di capire se fisicamente posso reggere pendenze non certo eccessive come quelle della “Direttissima”, ma soprattutto, dovrò capire se il mio stomaco reggerà l’urto della cucina made  by  Serena.

Visto le innumerevoli relazioni presenti su Hikr, credo sia leggermente noioso dilungarsi sulla descrizione del sentiero, così ora,  mi limito solo a dire che la pendenza sino a Bedoledo è abbastanza sostenuta ma tutto sommato non strappalacrime, per certi versi è più fastidioso il lastricato oggi abbondantemente scivoloso, e anche dopo aver preso la deviazione per La Casniella la pendenza non è mai eccessiva, i tanti tornanti che puntano verso l’alto ti danno sempre l’impressione  di fare un percorso tutto sommato fattibilissimo.

Detto questo, in meno di 2h sono al rifugio, al momento circondato da un gruppetto di scalmanati mountain bikers, saluto Serena già alle prese con i pizzoccheri homemade e la avviso che ci vediamo per mezzogiorno… ora sono solo le 10,40.

Dopo la raccomandazione di Serena che mi invita a non perdermi tra le fitte nuvole, mi avvio con tutta calma in direzione del Legnone, percorrendo la comoda strada militare che con lunghi tornanti prende quota; visto la monotona tiritera, ad un certo punto ho puntato dritto verso la cresta soprastante, seguendo una marcata traccia di sentiero, dopo pochi passi, ecco spuntare dalle nuvole mamma Stambecco con il suo piccolo, entrambi per nulla impauriti dalla presenza umana.

Senza disturbarli troppo, ho proseguito il  cammino per altri 10 minuti, sino ad incrociare una piccola lapide a ricordo, proprio in prossimità di questo piccolo artefatto, mi sono fermato sul soprastante masso e ho depositato armi e bagagli. Qua ho costruito un piccolo “omino”, ho quotato  la piccola colmetta, e con scarsa fantasia l’ho chiamata Sasso del Griera…

Fatte le dovute foto, sono ritornato sui miei passi restando però sempre in cresta per qualche centinaio di metri, ed in prossimità del Sasso di Rigo, sono sceso a muzzo sino al sottostante rifugio giusto per l’ora di pranzo. La struttura ora è abbastanza piena di gente alquanto vociante e allegra, belle tavolate occupate da gruppi, mentre io e il fido Olmo pasteggiamo in compagnia di Mauro, un altro escursionista salito in solitaria.

Dopo aver apprezzato il cibo di Serena e chiacchierato amabilmente con Mauro, è giunto il tempo di alzare i tacchi, le previsioni Meteo danno acqua a metà pomeriggio e io non ho nessuna voglia di fare una doccia anticipata.

Così parto spedito seguendo la comoda sterrata sino a giungere in prossimità dell’Alpe Vesina, appena dopo il tornante, un sentiero con tre gradini si stacca sulla destra ed entra nel bosco, prosegue senza difficoltà sino a Bedoledo, e da qua, riprendo il sentiero fatto all’andata e ritorno a Pagnona sotto un Sole che brucia la pelle… Sic!

P.s.

Mentre scrivo la relazione, apprendo dai mezzi d’informazione che il Mitico Muhammad Alì ci ha tristemente lasciato… Con lui se ne vanno  tanti  ricordi, lunghe nottate davanti alla tv con  mio papà che era un grande fan di Alì, anzi, più che un fan nei confronti di Alì aveva un rapporto di amore/odio. “Odio” perché non capiva la “spavalderia”, la “buffonaggine” e la sfrontatezza   con cui il campione “black man” affrontava i suoi avversari, mio padre era di un'altra epoca e per lui tutto questo voleva dire mancanza di rispetto sportivo, di contraltare, “ l’amore” per Alì era sconfinato fino al punto di perdonargli qualsiasi cosa, da  grande appassionato di boxe  quando vedeva questi gesti atletici sul ring, che un po’ hanno rinnovato la “metrica stilistica” della boxe, lui andava letteralmente in brodo di giuggiole.

Quante volte mi sono svegliato in piena notte perché sentivo mio padre incitare gli “sfidanti”, e quante volte sono rimasto affascinato nel vedere quell’omone pieno di muscoli danzare sul ring. Alì secondo me era talmente grande che poteva vincere contro chiunque prima ancora di combattere, perché incuteva timore, disorientava gli avversari. Come non fantasticare sul fatto che gli sfidanti   tanto che si cacavano addosso, invece della vaselina si spalmavano sul viso la Preparazione H? Alì era uno che rompeva il culo veramente…  se poi per la paura sbagliavano crema e passavano direttamente al Vagisil Ultra, beh, il gioco era praticamente fatto!

 

 Un Uomo di spessore questo Alì, un Uomo che si è sempre schierato dalla parte dei poveri, stava con gli ultimi della Terra, ma soprattutto si era battuto contro il razzismo, che spesso lui subiva proprio in patria. Grande nel rifiutare di combattere contro i Vietcong (loro non l’hanno mai chiamato negro, diceva), determinato e duro quando per combattere il razzismo  e le disuguaglianze lui si schierò con Malcolm X (quello del “con ogni mezzo necessario”) e non con M.L. King, considerato troppo “morbido” e poco incisivo… una vera Pantera Nera questo Alì!

Aridatece  questi personaggi, aridatece gli “uomini” ( e donne) veri, quelli che non hanno paura di essere se stessi sempre, e senza compromessi, aridatece quegli Uomini che odiano gli indifferenti… ma soprattutto, sfanculiamo i “bimbi minchia” dei tempi moderni che ragionano in base al potere economico, coloro che mostrano tutto il loro “status”  sfoggiando Ferrari, Bentley, Lamborghini o lussuosi appartamenti a Dubai e Miami. In larga parte mi rivolgo ai calciatori (senza generalizzare)… gente pavida con una lingua talmente”viscida”, da poter leccare il culo con grande maestria  ad un Ippopotamo in sovrappeso.

Concludo carissimo campione: io non ti saluto con il vecchio nome da schiavo che ti avevano affibbiato (Cassius Marcellus), per sempre ti ricorderò come Muhammad Alì!

 

Nota 1): Tristemente Eric…

 

                                                                                   PANTERA.

Tu danzi sul “quadrato” con fare da balera,

hai fatto molta strada, in culo alla carriera,

combatti a muso duro, abbassa la visiera.

Pantera,

tante e tante volte hai fatto ‘na bufera,

in guerra non sei andato ed hai visto la galera,

tu fuggi tra le sbarre e ti senti Capinera.

Pantera,

la Libertà per l’Uomo è sempre una chimera,

 ma la battaglia è lunga, e non parti mai in crociera,

adesso ti saluto, per una vita intera.

Non piango la tua morte ma bevo del Barbera, e in fondo ti ringrazio… sei sempre ‘na Pantera!

 

 

A’ la prochaine!            Menek und Olmo


Tourengänger: Menek


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (17)


Kommentar hinzufügen

numbers hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 12:49
Ue Dome,
vai al Griera e non ci inviti???

Scherzi a parte, ottima scelta

Mario

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 14:33
:) hai ragione Marius ma credo che andare al griera con voi sarebbe stato rischioso...più del T5 che ho fatto qualche settimana fa! :))) Cmq al rifugio siete sempre menzionati... bella lì.
Menek

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 19:51
Contento tu stia meglio...
Al Griera è bello andare almeno una volta all'anno.
Ciao belli!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 19:56
Si, un pò mi sono ripreso...robe di vecchiaia che avanza. :) Al Griera bisognerebbe andarci sempre in compagnia, per stavolta va così.
Ciao Doc!
Menek

Gesendet am 6. Juni 2016 um 20:20
Bella Dome, mà che vecchiaia che avanza....è la gioventù
che borbotta.
ciao Luciano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 20:27
Parole dette da un uomo di grande esperienza! :) Bella big Barba!

veget hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 21:41
....dai, dai ....stai andando benissimo!!!La scelta è da considerare strategicamente "bella bella",(vedi la fermata al rifugio). Anche la compagnia non ti è mancata.
Alla fine , con il sole....Giornatona per te e Olmo.
Ciao
Eugenio


Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 21:43
Grazie Eu, ce l'ho messa tutta per cavarci fuori una giornata soddisfacente e rilassante. Peccato le nuvole... ma va bene così. Il Griera è un buono spunto per riprendersi da qualsiasi magagna! Ciao carissimo.
Menego

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 22:50
Bravo Menek per il toccante ed appassionato omaggio al grandissimo Alì a chiusura della tua relazione...
Bello il ricordo che lo lega a tuo padre.

Un altro grandissimo pugile del passato, Foreman, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Io, Frazier e Ali eravamo una persona sola, una parte di me se ne è andata, Muhammad Ali è stata una delle più grandi persone che io abbia mai conosciuto.
E non c'è dubbio che sia stata una delle migliori del nostro tempo.
Considerarlo solo come pugile è un'ingiustizia".

Già...
Alì non è mai stato solo un pugile...
...e qui sta tutta la sua superiore grandezza...

Cari salutoni...

Angelo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2016 um 23:02
Grazie per il tuo commento, ma soprattutto grazie per aver sottolineato la "chiusura" rivolta ad Alì, fa piacere sapere che questo mito dello sport era ben considarato anche da te.
Buttandola in risata mi vien da pensare: se veramente dovesse esistere l'Aldilà, chissà quante persone di merda potrebbero fare da sparring partner ad Alì! :)))
Un abbraccio
Menek

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2016 um 13:08
In fondo ad Alì non servivano i pugni ...... li stendeva prendendoli per il culo!
Un presuntuoso, un arrogante, un GRANDE UOMO .... non potrò mai dimenticare quando tremante accese la fiamma olimpica ... che coraggio ... un'emozione che ancora mi fa venire le lacrime agli occhi!

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2016 um 18:00
Belle parole e belle emozioni Aldo...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2016 um 19:55
Hai aggiunto altre emozioni caro Aldo...

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 7. Juni 2016 um 15:38
Solamente per l'incontro con la famigliola di Stambecchi penso ne sia valsa la pena di salire ben oltre il Rifugio e oltretutto così hai anche tastato il tuo stato attuale di forma che nonostante quello che racconti non mi sembra affatto male ... anzi !

Bel ricordo del grande Alì ma anche di tuo papà, uomini di altri tempi con ben altri valori rispetto ad oggi !

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2016 um 19:56
Sottolinea a penna rossa quello che hai scritto caro Gio...sullo stato di salute, mi riservo la prognosi! :) Un abbraccio

Gesendet am 7. Juni 2016 um 15:52
eccolo che torna....ciao bello....Griera bella scelta ciao
alp rob

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juni 2016 um 19:57
Grande Rob... bello ritrovarti! Ciaooo


Kommentar hinzufügen»