Un "Pizzo" da favola...

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Quando poco tempo fa massimo  me la butta li, tra cento altre proposte che bollono in pentola, l'idea di raggiungere anche un' altro dei "mostri sacri" tra le montagne delle nostre zone, comincia a smuovermi la fantasia. Il fascino di una montagna come il Pizzo dei 3 Signori risale alla notte dei tempi, e si rifà alle mille leggende e racconti storici che ne circoscrivono il "mito". Una montagna sospesa tra 3 mondi, o tre 3 Signori come ne suggerisce il nome, che ritrovi un po in tutte le epoche storiche, e che come sempre, un po unisce ed un po divide popoli, valli e genti. Ancora oggi "divide" 3 province Bergamo, Lecco e Sondrio, e  lo si può salire da tutti e 3 i versanti, dalla bergamasca, dalla Valsassina o dalla Valtellina. 
Noi scegliamo proprio quest' ultima via, la piu' veloce e con meno sviluppo altimetrico, qualità che ci consentiranno di fare un'altra cosa in programma x oggi a cui teniamo molto: un buon pranzo all' ottimo rifugio Falc! http://www.rifugiofalc.it/
Oltre a me e Massimo, oggi ci sono anche martyne e Mimmo, che al Falc è di casa.
Ritrovo alle 6.30 a Cesana, a Morbegno ci prendiamo il tempo di una buona colazione con briosche fresche   alla pasticceria Dolce Forno http://www.pasticceriadolceforno.it/
che si rivela davvero un'ottima scoperta. Pare che alcuni golosi si siano fermati anche al pomeriggio x i pasticcini...
Passiamo Gerola Alta, e in breve siamo a Laveggiolo, poco prima delle 8.00 siamo pronti a partire. La giornata è davvero splendida, cielo sereno ovunque, perfetta per l'idea di oggi. 
Primo tratto nel bosco, tagliando la sterrata, che ci porta al rifugio Trona Soliva, si attraversano prati nella piana panoramica, con già in vista la diga ed il lago di Trona sormontati dal Pizzo omonimo, poi il lago e l'imponente diga dell'Inferno, che sfioriamo passando sul costone della montagna, con qualche punto un po franoso sui ripidi pendii sottostanti, passiamo la bocchetta di Trona ed in breve siamo al rifugio Falc. Sono circa le 10.30, breve sosta x capire se dopo ci daranno da mangiare ...e poi via verso la cima indicata ad 1 ora e venti. Raggiungiamo la bocchetta di Piazzocco, iniziando il lungo percorso di avvicinamento in cresta verso la vetta, su lunghe placche e roccette sempre facili, almeno oggi che son ben asciutte.... Si giunge poi ad un pianoro erboso, dal quale ci appare già la vetta affollata...risaliamo un ripido pendio fino alle ultime placche rocciose, che superiamo con un po di attenzione arrivando infine, verso le 11.45 in perfetto orario sulla ns. tabella,  ai 2.554 metri della vetta.....Grande Emozione!!! Aver spuntato anche questa dalla lista...mi lascia x qualche istante senza parole...Poi la gran confusione mi ridesta!
Oggi davvero uno spettacolo magnifico! La vista spazia a 360 gradi in ogni direzione, non si riescono a contare (e a riconoscere...) tutte le vette che riusciamo a scorgere, direi giornata perfetta.
Tra chiacchiere, battute e simpatici sfotto' non ci siamo  nemmeno accorti di aver camminato quasi 4 ore!
 Sosta ristoratrice, foto di rito e, poco prima della mezza, iniziamo la discesa verso il Falc, dove arriviamo in perfetto orario per il meritato pranzo alle 13.30. Ci accomodiamo all'interno, dove una bella stufa scalda ben ben l'ambiente e gustiamo davvero delle ottime pietanze, la cucina di Elisa, che gestisce il rifugio, merita una visita. Ottima la "polenta con bocconcini di lonza e salsa di mele con patate al forno" , basta uno sguardo d'intesa con Max x ordinare poi un bel tagliere misto di formaggi e affettati, che comunque anche Martina e Mimmo non disdegnano...,  con la scoperta dell' ottimo "miele di melata", l'unico miele che le api producono non partendo dai fiori, ma dalle secrezioni di alcune piante e/o di un insetto che su queste vive,  molto ricco di sali minerali e benefico per l' organismo sotto molti punti di vista. Non mancano le ottime torte ovviamente, di grano saraceno e tortino di riso.  Birre artigianali del birrificio indipendente Elav, dal sapore un po troppo "crudo",  ed un ottima grappa barricata ad innaffiare il tutto. Genepì finale con chiacchiere e saluti a chiudere allegramente il tutto, quando ormai sono le tre e mezza passate...
Bello ogni tanto prendersi i tempi comodi, soprattutto se il posto merita...
La discesa divertente e panoramica a ritroso sul sentiero dell'andata, ci riporta a Laveggiolo circa alle sei, chiudendo la bella escursione. Poco dopo le sette siamo al punto di incontro iniziale.
Giornata splendida.
Compagnia impagabile.
Grande emozione.
Grande soddisfazione!!!
Alla prossima.

massimo Da tempo Mauro e Mimmo mi parlavano dell'ottima accoglienza trovata al rifugio Falc perciò prima o poi una capatina ci andava fatta!!! Quale occasione migliore di una splendida giornata di sole per abbinare al piacere della buona tavola anche una fuitina al Pizzo dei Tre Signori,; montagna a me molto cara e mai salita con cielo terso e privo di nebbie e nuvole.
Vista la prevista pausa pranzo in rifugio si sale dalla via più breve: Laveggiolo - Rifugio Trona Soliva - diga d'Inferno - Rifugio Falc - Bocchetta di Piazzocco e cima, salita affrontata in totale relax con cadenza regolare ma senza strappi deleteri alla panza dell'elefante ah ah ah!!!!
Mezz'ora di siesta in cima a gustarsi un panorama a 360° da favola e veloce discesa al rifugio Falc dove ad attenderci c'è Elisa che ci delizia con le sue ottime pietanze. Dopo una gradevolissima sosta di quasi due ore in rifugio dove appetito e allegria non sono di certo mancati viene l'ora di ridiscendere a Laveggiolo dove siamo di ritorno per le 18.00 in punto.
Giornata perfetta: meteo con quattro soli e senza mezza nuvola, compagnia gradevolissima, cima da sballo con fantastici panorami e per finire libagioni di ottima qualità e quantità abbondanti....... cosa chiedere di meglio dalla vita????
Ringrazio gli amici per la bella giornata trascorsa insieme e permettetemi una menzione speciale per Mauro (il selvatico delle Alpi) che oggi per gravi problemi familiari non ha potuto essere dei nostri; sarà per la prox..... ti aspettiamo a braccia aperte.