All'ombra del "Re di pietra", Viso Mozzo m.3019
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Quando ci si presenta al cospetto di simili montagne l’emozione ti riempie il cuore, quasi ti toglie il fiato, cosi’ come i grandi panorami e gli enormi spazi. Tutto sembra più grande, e non solo nelle dimensioni.
La maestosità di una montagna come il Monviso, nome che evoca tanti racconti di ascensioni avventurose e tante leggende come quella di Annibale (che si dice sia passato proprio dal colle delle Traversette), la potevo finora solo immaginare, quando nelle belle giornate, da lontano fin dalle ns. vette, ne potevi percepire l’inconfondibile sagoma piramidale. Ma oggi, che sono qui, sulla cima del Viso Mozzo, proprio di fronte alle sue alte e molteplici punte rocciose, ne colgo finalmente tutta l’imponenza e la grandezza. E’ li, sembra di poterlo quasi toccare, ti rapisce con le sue molteplici punte rocciose, ti affascina e ti sorprende, magnetico e misterioso, da ogni lato lo guardi, non sorprende che attiri così tanti escursionisti ed alpinisti. Chissà che emozione sarebbe raggiungerne la vetta…
Chissà, un giorno, forse…
E come in ogni mistero che si rispetti, anche quello delle immancabili nebbie, che si dice attragga dalla pianura, ergendosi così solitario ed incontrastato, anche oggi viene rispettato…
Ci inseguono un paio di volte anche la mattina, nascondendo magicamente e velocemente, e poi svelando nuovamente i grandi panorami che ci circondano, poi nel pomeriggio ricoprono tutto con una spessa ed umida coltre bianca, quasi a voler celare gli impagabili scenari visti, dando a tutto un alone di mistero…
Una giornata magnifica ed impagabile, ci ripaga della levataccia e della strada fatta x venire fin qui, sono escursioni che non si fanno tutte le settimane, ma che ti restano nel cuore, accendono ancor di più l’amore per la montagna e ti riconciliano con te stesso ed il mondo.
Il resto oggi è ordinaria amministrazione, il sentiero è davvero gradevole e molto vario, un po più impegnativo solo nella pietraia del Viso Mozzo, per il resto ti lascia spazio x gustarti i tanti panorami. Sosta pranzo ovviamente in vetta, non ci facciamo mancar nulla nemmeno oggi…..
il plus è il "Re di pietra" li davanti a Noi…..
Un grazie particolare a Max, x aver pensato e progettato, bene come al solito, questa bellissima escursione.
Grazie a Beppe e Gabri, con Suni, x l’ottima compagnia.
Soddisfattiiiiiiiissiiiiiiiiiiiiimo!
Alla prossima.


Grazie agli amici per la bella giornata trascorsa insieme ,brava Suni che oggi non ha rincorso marmotte.

Ebbene dopo due anni che avevo messo in cantiere un'escursione nella zona oggi è giunta l'occasione per realizzare quanto progettato minuziosamente da tempo.
Sveglia a notte fonda, ritrovo alle 5.30 al parcheggio di Arluno con Mario, Beppe, Gabri e Suni, dopo un lungo viaggio alle 7.45 siamo a Pian del Re accolti da un clima più che frizzante 7° ma da un meteo ottimale, solo qualche innocua nuvola che rende ancora più magica l'atmosfera.
Lungo la salita sempre fronte al re di pietra magici sono i riflessi nel lago Fiorenza, fantastici i colori del lago Chiaretto, spettrale l'ambiente quando per pochi istanti siamo avvolti dalle nebbie, emozionante la salita al Viso Mozzo baciati sempre dal re e con un mare di nuvole sottostanti. Come al solito godereccia la pausa pranzo sulla cima e poi la discesa ci riserva solo nebbia e umidità impedendoci di allungare il giro per visionare il lago Lausetto e il lago Superiore, ma oggi comunque siamo in credito con la fortuna.
Peccato che la discesa sia stata funestata dall'incidente occorso ai cavalli che carichi come muli salivano verso il rifugio Sella.
Grazie agli amici per la meravigliosa giornata trascorsa insieme in un ambiente stupendo ed un grazie alla natura che ci regala tutto questo.
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