Val Tartano, Laghi del Porcile e Cime di Lemma


Publiziert von Angelo63 , 25. August 2014 um 23:18.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 August 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 950 m
Strecke:Fienili Arale - Casera di Porcile - Laghi del Porcile - Passo di Tarnano - Cime di Lemma - ritorno per il passo di Tartano, lago Piccolo di Porcile e itinerario percorso in salita
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS 36 - al bivio Fuentes seguire la Statale dello Stelvio; superato il ponte di Talamona prendere a destra SP11 per la val Tartano. Passare per gli abitati di Campo Tartano e Tartano e proseguire per la strada della val Lunga che nell'ultimo tratto è sterrata ma percorribile con cautela anche da auto non troppo basse

Incuriositi da una bella relazione dello scorso giugno decidiamo di fare una visita alla – anche per noi sconosciuta – valle di Tartano e ripercorriamo, in larga parte, il percorso così ben descritto da Danicomo.
Oggi il gruppo “AnDaSer” è composto solamente da me e Danilo; trovato un parcheggio al termine della sterrata che passa da Arale, ci incamminiamo alle 9.15.
Siamo ancora completamente all’ombra e c’è proprio un bel freschino, meglio stare ben coperti; per fortuna il cielo è sgombro da nuvole e siamo fiduciosi in un veloce passaggio in zone più soleggiate.
Risaliamo infatti il sentiero nel bosco di abeti (sembrerebbe una buona zona per gli appassionati fungaioli) e in circa 45 minuti, dopo aver attraversato su piccoli massi il torrente Tartano, arriviamo in una ampia conca erbosa dove è ubicata la Casera di Porcile; qui finalmente siamo completamente al sole.
Seguiamo, ora su prati, i deboli segni “rosso-giallo-rosso” per arrivare – alle 10.10 – nei pressi di quello che resta della Baita Lares (mt.1.900); alle nostre spalle la stretta val Lunga con la frazione di Sant’Antonio e più in lontananza fa capolino l’inconfondibile Pizzo Badile.
Qui il sentiero si divide: andando verso destra si raggiunge il Passo di Tartano, noi invece seguiamo la traccia a sinistra che, salendo tra radi larici e qualche roccia levigata dal passaggio del corso d’acqua che esce dal più piccolo dei laghetti, ci consente di arrivare – alle 10.30 – ad un pianoro erboso dove è visibile il Lago Piccolo di Porcile (mt. 2.005).
Risalendo il pendio erboso in dieci minuti arriviamo al Lago Grande di Porcile (mt. 2.030, quello che nel waypoint è indicato come “Lago inferiore di Porcile”). Qui sostiamo una decina di minuti ammirando lo specchio d’acqua contornato da prati e rododendri, chissà che meraviglia quando son fioriti.
Lasciamo anche questo lago e seguendo l’indicazione per il Passo di Tartano (prima palina incontrata con indicazione dei sentieri) saliamo leggermente in direzione sud ovest; lasciamo dopo qualche minuto il sentiero per seguire una traccia a sinistra che ci consente di arrivare – alle 11.05 – al Lago di Sopra di Porcile (mt. 2.095). Facciamo anche qui una sosta di una decina di minuti per ammirare il bel lago nel quale si riflettono le pareti rocciose del versante sud.
All’imbocco del lago prendiamo un sentiero che in breve tempo si ricongiunge a quello che avevamo prima abbandonato e che ci porta, superato un ripido strappo, al crinale che divide di fatto la provincia di Sondrio da quella di Bergamo; sullo sfondo sono ben visibili gli impianti della stazione sciistica di San Simone. Seguendo la cresta erbosa arriviamo alle 11.45 al Passo di Tartano caratterizzato da una altissima croce e dalle fortificazioni della “Linea Cadorna” che venne costruita proprio un secolo fa, utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale.
Saliamo ora il sentiero in costa sul lato bergamasco del pendio che ci consente di arrivare, alle 12.25, alla più alta delle due Cime di Lemma, dopo aver percorso 6,3 km in 2h5m di marcia e 1h10m di sosta.
Qui facciamo la nostra sosta pranzo in compagnia di un gruppo proveniente dal lecchese e di due ragazzi che vengono da Milano; l’occasione è buona per ricordare assieme posti già in passato visitati e per consigliarci altre mete.
Il panorama attorno a noi è vastissimo; nel frattempo hanno fatto capolino anche Disgrazia e Bernina e riconosciamo pure il profilo della grignetta e il pendio rivolto a sud del grignone mentre qualche temporanea formazione nuvolosa non da alcun fastidio.
Riprendiamo il cammino alle 13.45 e dopo aver fatto una veloce tappa sulla più bassa delle Cime di Lemma scendiamo su sentiero al Passo di Tartano, dove arriviamo in circa mezz’ora.
Anziché ripercorrere la cresta fatta all’andata imbocchiamo il sentiero che scende e che ci porta, dopo un passaggio in prossimità del Lago Piccolo di Porcile, proprio nelle vicinanze della Baita di Lares, dove transitiamo alle 14.50.
Da questo punto percorriamo, a ritroso, l’itinerario seguito all’andata con frequenti soste, ora però sempre al sole, nei pressi della Casera di Porcile e di tutti i corsi d’acqua (torrenti e cascate) che si incontrano sul percorso.
Arriviamo così all’auto alle 15.45, appagati per la bella giornata trascorsa in questa bella zona che non conoscevamo; da considerare anche una visita nel periodo invernale che ci hanno riferito essere popolato da numerosi ciaspolatori e sci alpinisti.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 11,1;
Tempo marcia: 3h30m;
Tempo sosta: 3h;
Ascesa: mt. 950 circa;
Velocità media in marcia: 3,1 km/h;
Velocità media totale: 1,7 km/h.
 

Tourengänger: Angelo63, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 26. August 2014 um 09:08
Ciao Angelo,
grazie per la citazione.
Buone gite....
Daniele

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. August 2014 um 11:01
Ciao Daniele,
la citazione era doverosa, grazie a te per lo spunto.
Buone gite anche a te
angelo


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