Palla Bianca : 50 metri di dislivello mancanti.
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Questo è il resoconto di una ascensione iniziata con un tempo perfetto e terminata a 50 metri dalla vetta per problemi meteorologici; bene dirò che ho fatto bene a girare e tornare indietro, la "salute" prima di tutto, poi viene il resto.
Ed allora eccoci al rifugio Oberette, alle 18 di giovedì 7.8 arriviamo da Glieshof dopo la solita razione di pioggia, questa volta in salita, sferzante e cattivella, ci ha accompagnato fino alla partenza della teleferica del rifugio; dopo, pietosa, ci ha risparmiato la salita più impegnativa.
Ci accoglie un rifugio poco frequentato, siamo in 14 in tutto, e solo in otto andremo sù al mattino dopo, dunque cena ed a letto alle 21, alle 4.30, il nostro Erwin ci darà la sveglia.
Colazione alle 5 ed alle 5.30 siamo con le frontali accese, è la nostra prima volta e siamo incantati ad osservare il chiarore che man mano aumenta, noi saliamo al passo sopra il rifugio, a 3000 metri circa; ora ci aspetta una discreta discesa fino al lago ed una successiva salita fino all'attacco della vedretta.
Siamo alla vedretta alle 7,35 lì ci fermiamo a calzare i ramponi, di fune non valutiamo l'utilizzo per ora, più sù magari il pendio aumenta.
Seguiamo la traccia delle due cordate da tre partite prima di noi, giovani e veloci, saliamo tranquilli ora legati in cordata, il cielo è terso e la giornata promette, finalmente, un giorno di SOLE!
Ora abbiamo alla destra la cima della sorgente di dentro, da destra arriva qualche cordata dal rifugio Bellavista, siamo tesi ora davanti a noi c'è la "paretina di Mazia" un tratto molto ripido e pieno di neve, fresca del giorno prima e dei tanti altri.
Siamo sopra la "paretina"....ma che succede quello che da lontano sembrava un innocuo cumulo ora si abbatte su di noi, nuvole basse che non fanno vedere nulla, vento e temperatura in picchiata, siamo a 3650, andiamo avanti la cresta è alla nostra sinistra, avanti, dei fantasmi di persone(le cordate precedenti) planano verso di noi; clienti con guida e le due partite dall'Oberette.
Siamo a 3706 dice il mio altimetro, ci guardiamo con Irene, smarriti ancora qualche passo poi non scorgiamo che il nulla.
Va bene così dico, per me alla Palla siamo arrivati, non in cima, qualcuno storcerà il naso ma io ci metto la firma anche se a malincuore; sarebbe stato bello essere su alla croce e guardare il mondo attorno, ma a volte è meglio sentire la mente e non il cuore.
Aspettiamo qualche minuto per vedere se il tempo evolve, poi giriamo ed iniziamo la discesa, alle 14.00 siamo al rifugio, the caldo e torta per confortarsi e poi giù verso Glieshof.
Ed allora eccoci al rifugio Oberette, alle 18 di giovedì 7.8 arriviamo da Glieshof dopo la solita razione di pioggia, questa volta in salita, sferzante e cattivella, ci ha accompagnato fino alla partenza della teleferica del rifugio; dopo, pietosa, ci ha risparmiato la salita più impegnativa.
Ci accoglie un rifugio poco frequentato, siamo in 14 in tutto, e solo in otto andremo sù al mattino dopo, dunque cena ed a letto alle 21, alle 4.30, il nostro Erwin ci darà la sveglia.
Colazione alle 5 ed alle 5.30 siamo con le frontali accese, è la nostra prima volta e siamo incantati ad osservare il chiarore che man mano aumenta, noi saliamo al passo sopra il rifugio, a 3000 metri circa; ora ci aspetta una discreta discesa fino al lago ed una successiva salita fino all'attacco della vedretta.
Siamo alla vedretta alle 7,35 lì ci fermiamo a calzare i ramponi, di fune non valutiamo l'utilizzo per ora, più sù magari il pendio aumenta.
Seguiamo la traccia delle due cordate da tre partite prima di noi, giovani e veloci, saliamo tranquilli ora legati in cordata, il cielo è terso e la giornata promette, finalmente, un giorno di SOLE!
Ora abbiamo alla destra la cima della sorgente di dentro, da destra arriva qualche cordata dal rifugio Bellavista, siamo tesi ora davanti a noi c'è la "paretina di Mazia" un tratto molto ripido e pieno di neve, fresca del giorno prima e dei tanti altri.
Siamo sopra la "paretina"....ma che succede quello che da lontano sembrava un innocuo cumulo ora si abbatte su di noi, nuvole basse che non fanno vedere nulla, vento e temperatura in picchiata, siamo a 3650, andiamo avanti la cresta è alla nostra sinistra, avanti, dei fantasmi di persone(le cordate precedenti) planano verso di noi; clienti con guida e le due partite dall'Oberette.
Siamo a 3706 dice il mio altimetro, ci guardiamo con Irene, smarriti ancora qualche passo poi non scorgiamo che il nulla.
Va bene così dico, per me alla Palla siamo arrivati, non in cima, qualcuno storcerà il naso ma io ci metto la firma anche se a malincuore; sarebbe stato bello essere su alla croce e guardare il mondo attorno, ma a volte è meglio sentire la mente e non il cuore.
Aspettiamo qualche minuto per vedere se il tempo evolve, poi giriamo ed iniziamo la discesa, alle 14.00 siamo al rifugio, the caldo e torta per confortarsi e poi giù verso Glieshof.
Tourengänger:
Amadeus

Communities: Hikr in italiano
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