Val Bavona - Foioi
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Questa escursione l'avevo fatta giusto due anni ma visto che all'epoca non ero ancora iscritto al sito non avevo potuto redigere la sua descrizione, cosa che faccio ora. Oltretutto la meteo era ben diversa dall'attuale.
Partendo da Faedo bisogna restare sulla destra del riale di Foioi per imboccare il sentiero che dopo alcune svolte porta ad ammirare la scala di accesso alla valle dove si trova anche la famosa scritta di Zan Zanini e fino a questo punto con un poco di prudenza il sentiero non presenta difficoltà particolari; da qui in poi la situazione cambia decisamente sia per alcuni punti abbastanza esposti sia perché l'erba alta, in particolare durante la discesa, non facilità la visione del percorso.
Superata la bellissima scalinata si arriva poi al "barbacane" (passaggio che richiede l'uso anche delle mani) che permette di superare un salto roccioso ed entrare in questa magnifica valle. Continuando la salita si giunge quindi alla cascina di Terasc dove colpisce il dettaglio del gocciolatoio scavato nella roccia sopra il tetto dell'edificio. Proseguendo si arriva al prossimo passaggio un po' esposto che è l'attraversamento del riale della Stadera dopodiché salendo ancora si arriva alla scalinata del Passo lungo (magnifica per la precisione e le dimensioni). Si continua lungo la traccia del sentiero e dopo aver superato due tratti su placche dove il passaggio è stato scavato a mano si giunge al Corte di Fondo.
Qui si rimane stupiti pensando che questo edificio costruito nell'800 e poi abbandonato ormai da oltre un secolo resiste ancora, i dettagli costruttivi della parte in legno lasciano stupefatti.
Abbiamo provato a proseguire oltre ma l'erba alta ci ha impedito di trovare la giusta traccia e a un certo punto la coscienza ha consigliato di accontentarsi e avviarsi lungo la discesa che a mio giudizio è più impegnativa della salita in quanto i pochi segni di orientamento (bollini , nastri di plastica e qualche intaglio sui tronchi) sono posizionati per la salita.
In conclusione posso dire che si tratta sicuramente di un'escursione impegnativa ma una volta fatta lascia un sentimento di profonda ammirazione per chi in queste valli ha cercato sostentamento. Il libro che Giuseppe Brenna ha dedicato a questa valle "Giuseppe Zan Zanini e la Valle di Foioi" va sicuramente letto prima di andarci.
Partendo da Faedo bisogna restare sulla destra del riale di Foioi per imboccare il sentiero che dopo alcune svolte porta ad ammirare la scala di accesso alla valle dove si trova anche la famosa scritta di Zan Zanini e fino a questo punto con un poco di prudenza il sentiero non presenta difficoltà particolari; da qui in poi la situazione cambia decisamente sia per alcuni punti abbastanza esposti sia perché l'erba alta, in particolare durante la discesa, non facilità la visione del percorso.
Superata la bellissima scalinata si arriva poi al "barbacane" (passaggio che richiede l'uso anche delle mani) che permette di superare un salto roccioso ed entrare in questa magnifica valle. Continuando la salita si giunge quindi alla cascina di Terasc dove colpisce il dettaglio del gocciolatoio scavato nella roccia sopra il tetto dell'edificio. Proseguendo si arriva al prossimo passaggio un po' esposto che è l'attraversamento del riale della Stadera dopodiché salendo ancora si arriva alla scalinata del Passo lungo (magnifica per la precisione e le dimensioni). Si continua lungo la traccia del sentiero e dopo aver superato due tratti su placche dove il passaggio è stato scavato a mano si giunge al Corte di Fondo.
Qui si rimane stupiti pensando che questo edificio costruito nell'800 e poi abbandonato ormai da oltre un secolo resiste ancora, i dettagli costruttivi della parte in legno lasciano stupefatti.
Abbiamo provato a proseguire oltre ma l'erba alta ci ha impedito di trovare la giusta traccia e a un certo punto la coscienza ha consigliato di accontentarsi e avviarsi lungo la discesa che a mio giudizio è più impegnativa della salita in quanto i pochi segni di orientamento (bollini , nastri di plastica e qualche intaglio sui tronchi) sono posizionati per la salita.
In conclusione posso dire che si tratta sicuramente di un'escursione impegnativa ma una volta fatta lascia un sentimento di profonda ammirazione per chi in queste valli ha cercato sostentamento. Il libro che Giuseppe Brenna ha dedicato a questa valle "Giuseppe Zan Zanini e la Valle di Foioi" va sicuramente letto prima di andarci.
Tourengänger:
gio66

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Kommentare (2)