Cima di Bo (biellese)


Publiziert von rochi , 16. Juli 2014 um 21:50.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:16 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:30
Aufstieg: 1550 m
Abstieg: 1550 m
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco Antonutti, 10 metri sotto la cima del Bo, poco attrezzato.

Ho salito la cima di Bo per ammirare lo straordinario panorama che si dice questa montagna della valle Cervo nelle Prealpi Biellesi offre. Come spesso succede, pur divertendomi, non ho visto nulla perchè le nubi mi hanno seguito per tutto il percorso, sia all'andata che al ritorno.
Si parte da Montesinaro, una frazione di Piedicavallo e, lasciato a destra il cimitero, si raggiunge uno spiazzo dove è possibile parcheggiare. Si sale dunque a sinistra su prato per uscire poco più in alto sulla mulattiera E70 che si segue con piacevole passeggiata nel bosco senza alcuna difficoltà. In questo tratto mi sono trovato imbottigliato in un immenso gregge di pecore in piena transumanza e ho dovuto rallentare la progressione. Proseguendo sull'E70, si superano numerosi alpeggi, perlopiù abbandonati o adibiti a case per le vacanze sino a giungere all'Alpe Le Piane che porta ancora i segni della catastrofica valanga del 1984.
A questo punto si comincia a salire in modo più deciso per pervenire all'alpe Finestre, ancora caricata con stupendi esemplari di Razza Piemontese. Dall'alpe, sempre su sentiero molto ben marcato, si sale sino a incontrare un bivio. L'E70 tira dritto verso il passo del Croso che comunica con la Val Sesia, mentre a destra ci si immette sull'E74 che arriva in vetta al Bo. Vista la vicinanza con il passo decido di andare a dare un'occhiata ma il versante Valsesiano è già quasi completamente nella nebbia, dunque rientro rapido e, grazie ad un breve tratto di scorciatoia, mi inserisco sull'E74 che dapprima traversa sotto la Punta della Rusca, quindi comincia a salire un costolone sino al Balmone, l'alpeggio più alto del biellese, ora un rudere. Qui incontro molti armenti, sicuramente provenienti dall'alpe sottostante. Sino a questo punto, la gita è poco più di una passeggiata, nonostante si siano già saliti 1000 metri di dislivello. Dal Balmone le cose si fanno più serie (T3 d'ora in poi) perchè la traccia risale tra enormi bancate di roccia e fanno la loro comparsa residui nevai che confondono un po' le idee e richiedono l'uso della picozza anche in estate inoltrata, come è capitato a me. Questa zona si presenta come un anfiteatro, prende il nome di "Piazza d'Armi" ed è costellata di ometti in pietra che possono essere fuorvianti. In caso di perdita sentiero, visibilità permettendo, occorre puntare il soprastante colletto dove è piazzata una palina segnavia. Giunti alla bocchetta con ampio utilizzo delle mani, occorre ora voltare a destra immettendosi sulla cresta vera e propria del Bo. La salita rimane dapprima sulla destra, quindi scavalca il versante di sinistra e si fa piuttosto aerea, sebbene mai pericolosa. In qualche minuto si raggiunge un prato, superato il quale si è in vetta. Appena sotto risiede il bivacco Padre Antenutti che ho visitato e trovato in particolare disordine. Molti escursionisti salgono al bivacco la sera e ci dormono per poter ammirare "l'alba del Bo" il mattino seguente. Ottima idea questa, che sarebbe ancor più lodevole se associata a un minimo di rispetto per il Bivacco, rispetto che si traduce nel mettere ordine prima di andarsene!!.
Permango in vetta per il pranzo avvolto nella nebbia (non fa freddo, tuttavia) e discendo per la via di salita. Ritorno piuttosto monotono per fortuna movimentato da un paio di sbagli sentiero nella nebbia più totale (risolti velocemente, per fortuna) e da un paio di acquazzoni all'altezza dell'alpe Le Finestre. Proprio in questo alpeggio mi aspettavo di trovare il gregge di pecore seminato in precedenza, invece nulla. Una signora, a Montesinaro, mi spiegherà poi che la loro meta è la Valsesia, quindi, sicuramente, hanno valicato il passo del Croso.
Gita piuttosto impegnativa per dislivello e severità dell'ambiente. Queste sono Pealpi, ma il contesto è da alta montagna.
Sviluppo: 21.5 km; SE: 37 km.
Tempi comprensivi di 1 ora di pausa e 1/2 ora di deviazione al passo del Croso.
Dislivello da Montesinaro (1032 m), più deviazione al passo del Croso.

Tourengänger: rochi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2014 um 22:13
Bel giro...bentornato sulle Alpi! :)

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2014 um 22:19
Grazie! Ciao.


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