Rifugio della Vecchia, Valle del Cervo
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Oggi con Maurizio esploriamo una zona nuova, la Valle del Cervo.
Le previsioni danno tempo bello per la mattina, ma arrivati a Piedicavallo le cime sono già coperte dalle nubi.
Ci incamminiamo lungo una mulattiera un po' sconnessa all'inizio, e con un tratto con pericolo di caduta massi; c'è un segnalatore con luce rossa lampeggiante che indicherebbe il divieto di passaggio, ma altri escursionisti passano e noi li seguiamo; in montagna è cosa normale che cada qualche sasso.
Superiamo la bella Alpe Casei e poi l'Alpe Casette; ma qui di casette non ce ne sono!
La mulattiera prosegue con ripidi tornanti fino ai ruderi dell'Alpe La Vecchia Inferiore, da dove appare il Rifugio.
Il cielo si è rannuvolato ed il sole appare a tratti; l'umidità è elevata e si suda parecchio.
Giunti poco sogtto al rifugio ci dirigiamo verso il Lago della Vecchia, dove arriviamo dopo 2 ore e 45 minuti di lenta salita.
La conca del lago è coperta dalle nubi, e solo per un breve tempo si vedono le cime circostanti.
Sosta per mangiare e rilassarci; anzi, il clima è tanto rilassante che cominciamo a sbadigliare ed a Maurizio viene voglia di farsi una bella dormita.
Ci incamminiamo per il ritorno, passando dal rifugio, chiuso per ristrutturazione.
Altra breve sosta e si inizia la discesa.
Il sole si alterna a brevi e leggere spruzzate d'acqua, mentre il caldo riprende a farsi sentire.
Giunti a Piedicavallo sosta al bar, poi si torna a Milano
Anche se il tempo non è stato bello, la zona ci ha soddisfatto lo stesso; i laghetti avvolti dalle nebbie creano un'atmosfera affascinante che ci piace molto.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Le previsioni danno tempo bello per la mattina, ma arrivati a Piedicavallo le cime sono già coperte dalle nubi.
Ci incamminiamo lungo una mulattiera un po' sconnessa all'inizio, e con un tratto con pericolo di caduta massi; c'è un segnalatore con luce rossa lampeggiante che indicherebbe il divieto di passaggio, ma altri escursionisti passano e noi li seguiamo; in montagna è cosa normale che cada qualche sasso.
Superiamo la bella Alpe Casei e poi l'Alpe Casette; ma qui di casette non ce ne sono!
La mulattiera prosegue con ripidi tornanti fino ai ruderi dell'Alpe La Vecchia Inferiore, da dove appare il Rifugio.
Il cielo si è rannuvolato ed il sole appare a tratti; l'umidità è elevata e si suda parecchio.
Giunti poco sogtto al rifugio ci dirigiamo verso il Lago della Vecchia, dove arriviamo dopo 2 ore e 45 minuti di lenta salita.
La conca del lago è coperta dalle nubi, e solo per un breve tempo si vedono le cime circostanti.
Sosta per mangiare e rilassarci; anzi, il clima è tanto rilassante che cominciamo a sbadigliare ed a Maurizio viene voglia di farsi una bella dormita.
Ci incamminiamo per il ritorno, passando dal rifugio, chiuso per ristrutturazione.
Altra breve sosta e si inizia la discesa.
Il sole si alterna a brevi e leggere spruzzate d'acqua, mentre il caldo riprende a farsi sentire.
Giunti a Piedicavallo sosta al bar, poi si torna a Milano
Anche se il tempo non è stato bello, la zona ci ha soddisfatto lo stesso; i laghetti avvolti dalle nebbie creano un'atmosfera affascinante che ci piace molto.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58
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