Capanna Masnee e rifugio Starlaresc da Sgiof (giorno 1)


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 16. Juli 2014 um 14:16. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:12 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Poncione Piancascia   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1500 m
Strecke:Brione fraz.Piee - Matar - Sentiero bianco-blu per Starlaresc - Starlaresc da Sgiof (lago e rifugio) - Passo Deva - Capanna Masnee
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Salire in Val Verzasca fino a Brione. Parcheggi lungo la strada ma a pagamento. Noi abbiamo parcheggiato a Piee, una frazione di Brione
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Starlaresc da Sgiof Sig. Raffaele Scolari raffasco@bluewin.ch --------------------------------------------------------------------------------------------- Capanna Masnee Sig. Pietro Quanchi pietro.quanchi@swisslife.ch pietro.quanchi@swisslife.ch

   
 

Salita alla Masnee passando dal lago e rifugio Starlaresc da Sgiof
 

Luglio, è il mese della nostra “due giorni”, uscita con pernottamento in rifugio.

E’ un momento molto atteso, una tradizione iniziata per festeggiare i cinquant'anni di 3 di noi.

Quest’anno, riduciamo le notti in rifugio ad una sola, e purtroppo non ci sarà Roberto a condividere tutta questa bella storia, ma solo nel primo giorno … il giorno della “mazzata”.

Una notte da passare fuori casa, fino ad ora siamo stati in rifugi gestiti, questa volta, botta di vita (anzi meglio dire botta di panza), ci gestiamo da soli.

Restano due incognite, dove, ed il meteo …

Vista la neve ancora persistente in altitudine, decidiamo per “stare bassi”, ma comunque di fare qualcosa di “forte” di “intenso” …

Decidiamo per la capanna Masnee, che si trova in Val Maggia, che è raggiungibile dalla Verzasca, passando dal laghetto di Starlaresc da Sgiof con l’omonimo rifugio.

Scopriremo poi, ed un caso incredibile, che allo Starlaresc salirà anche Francesco ed Ewuska, con un  gruppo del Cai di Brigherio, che coincidenza !

Parliamo della pianificazione …

Prima di tutto sarà una “mazzata” per un senza-fiato come me, la SwissMap parla chiaro, il sentiero bianco-blu diretto 3,76Km e poco meno di 1300mt di relativo, da Piee 740mt ai 1865 del laghetto.

Ma non finisce qui … proseguire alla Masnee +1,85Km e altri  +281mt di relativo.

Un bel totale di 5,67Km e 1560mt di relativo … ma ta set matt?

Per aggiungere un bel “handicap” per dirla alla golfista … ti pare che noi in capanna andiamo di brodino e buste liofilizzate? Ma non esiste proprio !

Quindi zaini carichi all’ inverosimile, ancora ora mi fa male la muscolatura delle spalle, il gruppo assomigliava più ad una fila di contrabbandieri con le bricolle (spalloni o sfrusadoo) che ad appassionati di montagna, ma l’ allegria e la determinazione sono la benzina per proseguire e vincere la fatica.

Non vi tedio con il racconto della salita, ne trovate molte di relazioni, solo qualche accenno …

Partiamo da Piee alle 08:10, salita sempre “in tiro” fino a Matar Q1290, poi si scendono quasi 80mt (il Barba ... borbotta, non sopporta di perdere troppo dislivello), quindi bivio: a destra freccia blu per Starlaresc, diritto si sale all’Alpe di Sgiof, quindi al Motaruch ed infine si scende al lago e rifugio Starlaresc (o si sale in cresta al Madom da Sgiof).

Il gruppo di cinque, si divide in due, chiudo io ed il Barba che mi fa da badante.

Salita e fatica, scalette in legno e brvi tratti attrezzati con corde o catene, ma niente di molto difficile o periocoloso, solo ripido (beh ... se le scalette fossero bagnate o gelate ...).

Con fatica e gran mal di spalle, arriviamo al rifugio Starlaresc alle 12:30, tempi biblici … ma ci sono.
 




Pranziamo tutti assieme, il meteo peggiora ed è annunciata pioggia nel pomeriggio, Roberto deve rientrare a casa e scende purtroppo da solo, lo salutiamo e dividiamo il carico che gentilmente si è prestato a portare fino a qui.

Dopo un’ora di riposo, riprendiamo la marcia per la seconda parte, salire al passo Deva e scollinare in Val Maggia.

Partiamo sempre più che carichi, salendo vediamo e salutiamo francesco che arriva al rifugio, noi a testa bassa (e spalle alte per compensare il peso della bricolla …) puntiamo al passo.

Lo raggiungiamo, è stupendo da quassù !





Sotto di noi una perla nera, il laghetto di Starlaresc da Sgiof.


Sul lato opposto si apre ampia la Val Maggia, mentre la Verzasca è stretta e ripida, sullo sfondo giganti innevati.

Due cose attirano la nostra attenzione: la capanna Masnee, che si fatica a vedere perfettamente inserita nell’ ambiente con le sue 5 casette in sasso, ed il Madom da Sgiof, la vetta che sovrasta il passo ed il rifugio …

Il sentiero è ora la VaVM (via alta della Valle Maggia), prosegue un poco in cresta, poi traversa in lieve salita portandosi fino a Q2100, poi si scende fino al bivio sopra la capanna.

Scendiamo, troviamo solo una coppia che si gode il sole, abbiamo riservato (per dirla alla “svizzera”), prendiamo 4 posti adiacenti in uno dei due dormitori, quindi giro di ispezione alle varie casette:

  • una contiene la cucina, con stufa economica, fornello a gas due fuochi, lavandino, pentolame e stoviglie)
  • una contiene il refettorio con tavolo, panche, stufa, la cassa
  • due opsitano dormitori con 4+4 posti letti, quindi sedici in tutto
  • l’ ultima casetta, sistemato sotto un enorme masso, è il bagno, con bollitore scalda-acqua a legna, doccia, lavandino doppio e wc. Qui si trovano anche la provvista di bibite.

Il complesso è veramente bello, peccato (si fa per dire) che si trovi sulla VaV, ed “il traffico” di escursionisti che fanno il classico giro capanna-capanna è notevole (Spluga -Masnee - Nimi).

Morale a poco a poco arrivano gruppetti di ragazze, altre ragazze (ehi è qui la festa?), poi altri due gruppetti. La capanna è decisamente in “over-booking”, chi non ha prenotato dormirà in tenda .. e si prenderà una bella grandinata in serata.

In 19 persone, siamo gli unici di lingua italiana, e gli unici italiani. Solo una delle ragazze parla anche italiano, ed una spagnolo, con altri si comunica in inglese (con i più giovani), con altri … a gesti.

Il problema, è la cucina, per preparare i cibi si stabiliscono dei turni, noi … volutamente e fortunatamente per ultimi … NOI abbiamo l’asso nella manica … noi ci siamo portati lo Chef anzi Barba-Chef ! (e ha progettato un menù di tutto rispetto … e da attirare attenzione e acquolina degli altri rifugisti)

Come dicevo siamo gli unici italiani, e guarda caso quasi tutti gli altri gruppi si cucinano spaghetti con sughi vari (se posso dirlo non avevano proprio un aspetto invitante), altri dei beveroni che non riesco a definire.

Mentre i gruppi di lingua tedesca cucinano, noi facciamo “happy hour” nel refettorio libero e che abbiamo riscaldato: vino, formaggio, salame, pane, cetriolini e cipolline.

Calmata la fame e la sete, dopo la lunga salita, aspettiamo il nostro turno in cucina, e si mette a piovere, anzi verso le 20:30 temporale con grandine, noi al coperto speriamo che la tempesta sia il preludio ad una mattina di sole.

Alle 19:30 prendiamo possesso della cucina, gli altri si trasferiscono nel refettorio.

Lo chef inizia a “rugare” la polenta, il menù prevede, dopo l’abbondante “happy hour”, polenta e spezzatino di cervo, preparato dalla mamma di Paolo, a cui vanno gli elogi di tutti, una vera prelibatezza !

Alle 20:30 i piatti si riempiono di una pallottolona di polenta, circondata da un guazzetto di spezzatino di cervo ... una delizia !

Mentre mangiamo, gli altri lavano i piatti, ma lanciano occhiate "languide" verso i nostri piatti, e ne hanno ben ragione !

Doppio caffè per chiudere, grappetta e svilupin (vov), quindi pulizie e via nanna.

Nel frattempo si è scatenato un temporale violento, secondo le previsioni avrebbe dovuto piovere dalle 17:00, qui ha iniziato alle 19:00 con temporale verso le 20:00.

Grandina, tuoni e fulmini, ma siamo contenti, non solo per la pancia sazia, ma pensando al domani sperando di alzarci con il sole, come da previsioni.

Notte movimentata per la presenza di motoseghe (il sottoscritto ...), ma alla mattina alle 07:00 in piedi, +6° cielo azzurro e neanche una nuvola, non potevamo sperare di più !

Colazione abbondante, con anche doppia fetta di crostata di ciliege (portata nello zaino), condivisa con altri escursionisti, poi io, Gimmy e Paolo ci preparariamo, ma questa ve la racconto in un altra pagina.

 

Giorgio

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        

Ho partecipato solo il primo giorno, nel primo pomeriggio sono sceso da solo a Brione dove avevo lasciato l'autovettura, ho incontrato Ewuska e Fausto che salivano.
Bella giornata, bella salita alla capanna, tranquilla senza fretta, molto rilassante l'area all'esterno, bello il laghetto peccato non averci fatto il bagno, ma erano sopraggiunte nuvole e vemto, grazie per la giornata agli amici, peccato non essere stato con voi anche il secondo giorno.
Bravi a tutti, e viva gli alpini.............sempre.
Alp.Roberto

Roberto

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

E' arrivato il momento della nostra escursione chiamata "la 2 giorni".

I preparativi logistica tempistiche e prenotazioni varie sono ad opera di Giorgio che come al solito impeccabile nell'organizzare e pianificare le escursioni. La salita ai due rifugi e' stata corta ma intensa . Il seniero blu e bianco fino alla Starlaresc perfettamente curato e segnato con i passaggi piu' impegnativi attrezzati con scale e catene per agevolare la salita.

Il tempo alla mattina e' stato ottimo come da previsoni. Purtroppo alla Starlaresc abbiamo dovuto salutare Roberto che gentilmente ci ha aiutato a trasportare un po' di peso, e dopo il pranzo insieme ci siamo diretti alla Masne che e' perfettamente mimetizzata nelle rocce e al passo ho fatto fatica ad individuare l'insediamento delle casette.

La capanna e' super organizzata, c'e' tutto anche la roccia dedicata alla telefonia visto che il segnale e' assente in capanna.

Cena da esagerati per non usare parole piu' sconce GRANDE BARBA CHEF!!! 

La notte dopo il temporale ha lasciato spazio al sereno e alle 5:30 ho subito fatto un giretto per fotografare the big moon e ascoltare un po' di sano silenzio...
La giornata si prepara per la seconda escursione ......


Paolo
 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Qui

Ciao alla prossima

Gimmy

  

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)

 

Una 2 giorni indimenticabile , sia per la bellezzadel posto,  che per la fatica nel portare il peso dei rifornimenti.
Partiti da Brione alle 8 ben equipaggiati, su per il sentiero che saliva alla capanna Starlaresc, io e Giorgio siamo stati sempre vicini, anche per il peso che portavamo, non era poco ... 3 o 4 Kg. a testa, oltre ai vestiti ed il pranzo.

Figuriamoci poi quel sentiero che si inerpicava molto, subito iniziavamo a fare le dovute soste, mentre i giovani se ne andavano, noi pian piano, sostando spesso, salivamo, ci siamo compattati alla capanna Starlesc.
Abbiamo pranzato con panini, e liquidi in generale, e dopo aver salutato Roberto che doveva rientrare a casa per sera per impegni personali, siamo ripartiti per la capanna Masnee  che Giorgio aveva prenotato giorni prima.

Dopo un'ora siamo giunti, e finalmente  tolto dalle spalle lo zaino ci siamo messi sulle sdraio al sole a riposare.
Dopo un po' abbiamo iniziato a svuotare gli zaini, e cercare la nostra casina, dove dovevamo passare la notte.
Più tardi iniziavano ad arrivare altre persone, tutti stranieri, eravamo solo noi Italiani.
Presi accordi per gli orari di uso della cucina, abbiamo iniziato un Happy Hour aspettando le 7, ora prevista di possesso del locale cucina.
E cosi sono iniziate le danze delle pentole, con un bel piatto di cervo che Paolo aveva fatto preparare da sua madre, ed io con una bella polenta, deglutito i soliti liquidi, caffe,  pulizia delle stoviglie, e via a nanna, almeno io che ero molto stanco.
Il giorno dopo ho deciso di saltare la salita al Madom da Sgiof con gli altri ... ma questa è un altra puntata.

ciao a tutti belli e brutti



 

 
 
     
 
Percorso Totale : 5,52 Km totali, 8h:15m totali, 6:00m di cammino
Piee - Starlaresc: 3,7 Km, 4:15 lorde, 30m soste
Starlaresc - Masnee: 1,9 Km, 2:20 lorde, 15m soste
Dislivello : 1277mt relativo a Starlaresc, 1544mt relativo alla Masnee
Libro di vetta: SI nelle due capanne
Copertura cellulare: Buona sul percorso, nessuna copertura in capanna Masnee, spostarsi di 200mt verso il lago Pianca, indicazione NATEL
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba, Roberto (fino alla Starlaresc)

 
 
   
 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 194

  

 

 
 

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Kommentare (3)


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Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2014 um 16:48
Sempre pimpanti eh...col Barba-Chef poi!!
Ciao
Amedeo

zar hat gesagt:
Gesendet am 17. Juli 2014 um 18:36
...bella doppietta, ragazzacci!!!
Vi saluto in calce alla prima tappa per coinvolgere anche l'amico Roby...
Bravi e sempre in forma..
Un caloroso abbraccio a tutti
Luca

Gesendet am 20. Juli 2014 um 15:45
ciao Luca
grazie mille............alla prox anche se mi spiace un sacco ma mancherò il prossimo fine settimana ciao friend
Rob


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