Quota 2600 Grevasalvas e giro dei laghi Neir e Lunghin
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Oggi sembra essere la giornata con la meteo migliore ed infatti lo sarà e da urlo (finalmente).Giunto al passo del Maloja ed avendo dormito poco la notte (per lavori nell'orto) non ho voglia di andare molto avanti e quindi all'ultimo momento decido di salire verso il piz Grevasalvas anche se per la neve penso di non arrivare (e così sarà). D'altra parte voglio godere della bellissima giornata engadinese. Lascio l'auto a Plaun da Lej e subito arriva a fianco un'altra auto con 5 francesi sui 65 anni (tre uomini e due donne). Anche loro mi dicono di andare al Grevasalvas. La giornata è veramente spettacolare! Loro si attardano ed io parto subito. Salendo comunque li noto poco più sotto e salgono bene.Arrivo al simpatico villaggetto di Grevasalvas e proseguo mentre loro si attardano per "regarder" come dicono....Il sentiero è come sempre a posto e sale moderatamente con un lungo traverso per arrivare al bivio con il sentiero per la fuorcla Grevasalvas aperta tra il piz Emmat Dadaint e l'anticima del Lagrev. Sosta ed anche i francesi si fermano. Essi sono del Giura francese ed il loro "capo" ha 70 anni un mese più giovane di me. A vederlo camminare però pare ben più giovane....Riprendiamo la salita io poco più avanti e loro molto più dietro avendo prolungato la sosta....però sono tranquilli e sicuri di arrivare...io no.Salgo al lej Nair e loro mi raggiungono e familiarizziamo con il francese che conosco e l'italiano che una di loro un poco parla. Qui comincia la neve almeno a tratti ed io mi aggrego a loro...Caspita come vanno ma comunque finora seguo bene ma come pensavo......giunti al ripido lastrone che d'estate asciutto ho già superato alcune volte ora è bagnato dalla neve soprastante ed io non mi diverto più e quindi a malincuore saluto i simpatici francesi e torno indietro...Ho capito che ormai il Grevasalvas lo posso fare solamente senza neve (probabilmente in inverno con neve sicura forse potrei passare salendo il canale che c'è alla base del lastrone e che secondo me è anche un percorso più breve per arrivare in cresta...).Tornando salgo in cima alla breve cresta soprastante al lago e mi fermo a mangiare, gustare il panorama e l'atmosfera della mia amata Engadina ed ad osservare con il binocolo l'ascesa dei miei estemporanei compagni. Non ci abbiamo dato alcun appuntamento per cui scendo dal lago e decido di fare il giretto di traverso al lago Lunghin anche se il sentiero anni fa era piuttosto malmesso. Incontro un tedesco però che mi fa capire che il sentiero è perfetto..ma come è possibile specie dopo l'inverno di quest'anno perché la seconda metà del sentiero attraversa sotto le immani rocce del Grevasalvas su terreno piuttosto friabile...Salgo piacevolmente e giunto appunto al famoso traverso capisco tutto: vedo all'opera e poi incontro una squadra di giovani armati di picconi e badili che hanno appena terminato la sistemazione o meglio il rifacimento del sentiero che ora è buono anche se in alcuni tratti piuttosto fangoso. Al lago l'idea è di risalire il versante nevoso ma tranquillo che sale al passo Lunghin..Mi telefona Pinuccia e le dico la mia intenzione ed intuisco che ritarderei troppo (siamo alle solite...) ed allora via scendamo per il sentiero che porta verso Cadlagh e prima con un bivio per Blaunca e Plaun da Lej. Al bivio sbaglio percorso (non è da me ma sono piuttosto stanco ed ho preferito scendere anziché salire) e così mi trovo a Cadlagh sulle rive del lago di Sils. Ma anche da qui parte un sentiero per Plaun da Lej : 50 minuti, ops ancora..ho calcolato male i tempi...Comunque il dislivello è di solo 4 metri per cui è una passeggiata.....non vero perché il sentiero dapprima vicino al lago (orde di moschini....) poi sale a sinistra e dovendo superare lo scoglio del Sass da Corn sale e sale prima di scendere a raggiungere la strada che da Grevasalvas porta al lago... l'unico aspetto positivo è lo stare ancora in questo meraviglioso ambiente alpino. Sono arrivato piuttosto stanco ma penso che ciò è dovuto soprattutto al poco sonno della notte precedente ed ai lavori "ortuali". Considerazione finale: se possibile mai fare lavori faticosi il giorno prima dell'escursione ma sempre il giorno dopo!! Come dice spesso l'amico hikriano Beppe "l'Engadina non delude mai!"
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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