Quasi Cimetta - troppo wild ...


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 24. Juni 2014 um 19:31. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:22 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima dell'Uomo 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 620 m
Strecke:Monti di Bedretto - Alpe Arami - Valle dei Forgnon - Alpe Arami - ritorno
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Bellinzona Nord, tenere la destra. Alla prima rotonda prendere per Bellinzona, proseguire indicazioni a destra per Gorduno. A Gorduno prendere a destra, poi a sinistra puntando il campanile della chiesa, indicazioni per Monti di Bedretto e capanna Albagno. 10Km di strada stretta per raggiungere Monti di Bedretto a 1280mt. Ampio parcheggio

   
 

Se me lo dicevi prima (Jannacci) ....

 

Questa escursione si poteva anche non pubblicarla, non ci sono cime o rifugi da mostrare, ma se lo spirito è di condividere i successi quanto gli insuccessi, e soprattutto di indicare ad altri lo stato dei sentieri ... beh questo è il nostro intendimento.

Le intenzioni:

il progetto è interessante, sicuramente selvaggio, e ... alla riscoperta di antichi sentieri: Cimetta e Cima d’Aspra, ma non dalla consueta via di Gnosca, ma dai Monti di Bedretto, che molti conoscono come punto di partenza per la Capanna Albagno ed il Gaggio.

Mi intrigava molto un sentiero, visto sulla CNS, che dall’ Alpe Arami a 1440mt dopo poco più di 2Km e 600mt di dislivello saliva ripido alla Cimetta, e propongo agli amici di andare ad esplorarlo.

Partiamo alle 08:00 dai monti di Bedretto, il primo chilometro e mezzo è su asfalto o sterrato, fino all’ acquedotto e poco sopra all’ Alpe Arami, una conca erbosa con un alpeggio in parte diroccato.

Da qui si vede verso Nord la Cima d’Aspra, con sotto l’Alpe con il rifugio, la cimetta resta in parte nascosta da un costone che si deve aggirare.

A sinistra dell’ Alpe le indicazioni per la capanna Albagno, noi andiamo a cercare i bolli a monte dell’ alpeggio.

Attenzione perchè ci sono dei bolli sbiaditi anche sulla destra in basso all’ alpe, sono tracce di un sentiero che la CNS riporta solo nella parte iniziale, e che “probabilmente” portava sotto l’Alpe d’Aspra, probabilmente in disuso e franato in più parti.

Quello che ci interessa invece è proprio alle spalle delle due casette di sasso, bolli molto sbiaditi ma visibili, per un tratto iniziale coincide con quello che sale all' anticima del Gaggio (anche qui nella CNS manca il tratto finale, sotto la cresta).

La salita è decisa, ma qualche bollo rosso sui sassi o sulle piante ci da fiducia, anche se a dire il vero si capisce che anche questo sentiero e ben poco praticato.

Saliamo fino a Q1730, e qualcosa non ci convince, si dovrebbe traversare verso destra, un rapido controllo al gps, e alla traccia da seguire, per capire che siamo troppo in alto ed abbiamo saltato la deviazione a destra.

Andiamo verso N sicuri prima o poi di incrociare il sentiero, invece troviamo una primo canalone franato,  il sentiero sparito, ma ci sembra di intravvederlo sul lato opposto, ovviamente di bolli nemmeno l’ ombra.

Passata la frana con lingua di neve, ritroviamo le deboli tracce di un antico sentiero, ma credo che a parte gli animali ed i loro cacciatori, quasi nessun’altro lo pratichi da tempo.

Iniziamo un lungo traverso, come da copione, il sentiero o le sue tracce sempre da cercare, secondo canalone franato, altro pezzo di sentiero mancante, lo perdiamo anche dal lato opposto, san GPS ci aiuta a ritrovarlo poco più in alto.

Arriviamo ad incrociare un terzo canalone, la Valletta dei Forgnon, sul lato opposto la cresta Piancabella che adduce alla Cimetta a 2030mt.

Ma ... c’e’ sempre un ma ...

Troviamo un appostamento di caccia, il sentiero sparisce, scendiamo verso il canalone aiutati dal GPS, ma troviamo ad attenderci una enorme lingua di neve, ci vorrebbero i ramponi ... ma dove sono? Tutti in auto, abbiamo pensato che non servivano per arrivare a 2000mt, e per non portare peso ...

Proviamo la consistenza della neve, dura come il ghiaccio neppure a scavare con gli scarponi si riesce a creare un appoggio sicuro, saranno 10-15mt ma molto ripidi sia verso valle che verso monte,  ... e allora?

Cominica la danza del proviamo poco sopra ... nulla il canale si stringe a strapiombo, scendiamo cercando un passaggio in basso, peggio.

Riproviamo a salire, tra radi larici, rododendri in fiore, qualche roccia, fili d'erba verde e prato secco sotto, pendenze da vertical-limit. Saliamo 100mt di dislivello, verticali, ma la cresta si stringe e verso sinistra, dove cerchiamo di traversare, è sempre più a strapiombo ed impossibile.

Diventa anche impossibile salire oltre, un enorme roccia ci blocca il passaggio, si dovrebbe arrampicare, ma decidiamo di aver rischiato abbastanza, anzi il peggio sarà scendere questi maledetti 100mt.

Con molta cura, a volte con il “sedere”, a volte a marcia-indré ... ritorniamo all’ appostamento di caccia, e quindi sul sentiero.

Sono solo le 11:00, ma la fatica della “caccia al passaggio” ci ha stancato, anche nello spirito, e decidiamo che per oggi di adrenalina ne abbiamo avuta abbastanza, e ci sembra giusto compensarla con qualche oretta di bel cazzeggio (consentitemi il termine) all’ Alpe Arami.

Sotto un larice secolare, panche e tavoli e fontana d’acqua ... cosa volere di più?
A mezzogiorno siamo a tavola, niente piatti prelibati, ma una sana allegria ed i soliti panini.

Dopo ben 2h e15m , e dopo aver visto un magnifico camoscio, scendiamo ai Monti di Bedretto, percorso veloce, 20min all' auto.

 

Morale della favola:

il sentiero dall’ Alpe Arami alla Cimetta, pur segnalato sulla CNS, è franato in 3 punti, non alcun bollo o segnale, ed è certamente in disuso.
Il GPS è pratiocamente necessario, oltre a buon orientamento ... e l'attrezzatura adeguata ;)

Resta un pò di amaro in bocca, dai 1800mt raggiunti, la Cimetta è 200mt sopra di noi, forse mezz'ora o poco più, a portata ... se riuscivamo ad attraversare la Valletta dei Forgnon.
Gli errori si pagano, e tutto serve come insegnamento per la prossima volta ... e state certi ci sarà una prossima volta, ancora WILD, e sempre con il gps, indispensabile guida per questi fuoripista da giovane marmotta.

 

Giorgio

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (roberto59)                        


Giornata buca? NO di certo !
Tutto serve per il bagaglio dell'esperienza in montagna. E' giusto saper prendere decisioni appropriate al momento giusto, poi il destino fa il resto.
E' vero ,se avessimo avuto con noi i ramponi passavamo il nevaio, ma chi lo sa cosa avremmo trovato dopo... Per me e' andata bene cosi' , eravamo ben equipaggiati per trovare la strada giusta e la conferma e' stata che per due volte il gps ci ha riportato sulla retta via. Purtroppo quel sentiero  è pochissimo usato,  presente a tratti sulle mappe e  tutta la neve  ancora sul percorso hanno reso ancora piu' difficile l'impresa.
Sono sicuro che la prossima volta assaporeremo con piu' gusto il nostro scopo.
L'allegra sosta pranzo e il simpatico avvistamento di un maschio di camoscio hanno reso la giornata sempre al top delle nostre escursioni.
Per fortuna che e' iniziata l'estate!!!
Ciao Paolo
 

Paolo

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

una bella giornata con un pò di amaro in bocca
peccato non avere avuto i ramponi nello zaino
però era ABBASTANZA IMPENSABILE trovare della neve così dura a 1800 metri a fine giugno,sarà per un altra volta ,oggi escursione veramente selvaggia poco sentiero mal tracciato e fuori pista in alcuni casi 
non proprio soft per difficoltà e pendenza da arrampicata
  tutto inutile non si è trovato un passaggio per potere attraversare il canalone che ci avrebbe portato sotto la cimetta ,il nostro obiettivo
il vantaggio è stato aver fatto una pausa pranzo veramente da gita domenicale,in un posto veramente bello con tavolo e fontana ,chiacchere  in allegria ,e un simpatico camoscio , una gradita presenza che ci osservava , e non sembrava per niente impaurito

ciao alla prossima

  

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)

Un'avventura proprio da Jndiana Jones.
Molto impegnativa per la pendenza quasi verticale, ti dovevi attaccare alle piante di rododendri per poter salire, e sull'erba, quella scivolosa ...
Lo stop nell' attraversare un canalone di neve largo 50 metri per 500 di lunghezza, che finiva molto a valle.
Era neve ghiacciatissima, su lato opposto continuava un "diciamo sentiero" di cacciatori che di sentiero non ne aveva le sembianze, era troppo pericoloso.
Si avevamo i ramponcini! però in auto,e così abbiamo desistito.
Ritornando all'alpeggio Arami dove ci siamo fermati a pranzare, dopo che io ho fatto un paio di capitomboli mettendo il piede sulle piante, e scivolando per un po' a valle, comunque è andato tutto bene.
L' Harrison è molto più giovane di mè,allora posso dire che sono promosso.

ciao a tutti belli e brutti

 

 
 
     
 
Percorso Totale : 6,2Km totali, 6h:40m totali, 3:20m di cammino
Andata : 4,9 Km, 4:11 lorde, 30m soste
Ritorno : 1,2 Km, 0:20 lorde, 0m soste
Dislivello : 520mt di assoluto , 620 mt di relativo
Libro di vetta: ?
Copertura cellulare: Scarsa, solo ai Monti di Bedretto, nessun segnale all' Alpe Arami
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba, Angelo

 
 
   
 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 193

  

 

 
 

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Kommentare (8)


Kommentar hinzufügen

pm1996 hat gesagt: azz ...
Gesendet am 24. Juni 2014 um 20:16
Ciao, guardando la traccia sulla carta, avete puntato sulla sx .. la prossima volta Cimetta assicurata. Bell' avventura. Ciaooo

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 20:24
...Il doctor dice: Noi sabato avevamo picca e ramponi, son sempre rimasti attaccati allo zaino.

igor hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2014 um 20:28
Ciao a me ultimamente ho 4 sospesi tra qui quella di sabato ormai capita l'importante e riprovare la prossima volta anche se girano ciao

zar hat gesagt:
Gesendet am 25. Juni 2014 um 07:53
...massì, son mica questi i problemi !!!
Un salutone a tutta la banda...
Ciao
Luca

Gesendet am 25. Juni 2014 um 08:16
Grazie Luca, i problemi son di Prandelli e Renzi,
i nostri son altri
ciao

gbal hat gesagt:
Gesendet am 25. Juni 2014 um 11:41
E pensare che la via alla Cima dell'Uomo, al Gaggio, ecc. dall'Alpe Bedretto la ritenevo più che comoda per averla fatta diverse volte e invece.....
Si scopre che in certi casi ci vogliono GPS e ramponi anche a fine Giugno!
Siete stati comunque bravi e pensate che fosse stato un 3000 sarebbe andata meglio perchè i ramponi e la piccozza li avreste portati.
E c'è chi dice che il GPS......(!)
Ciao

Gesendet am 25. Juni 2014 um 14:05
Raga........che dire ciao a presto
Eze

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 25. Juni 2014 um 21:14
Bravi lo stesso, ed oltretutto "preziosi".... poichè avevo anch'io in mente di salire (ma verso il Gaggio) da quel versante poco battuto, dopo aver notato qualche settimana fa' all'Alpe Arami i bolli rossi.
Mi pare di capire che non sia una passeggiata...

Ciao


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