Filo delle Lettere da Moleno


Publiziert von blepori , 22. Juni 2014 um 15:13.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:22 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Rosso   Gruppo Cima dell'Uomo 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 2000 m
Abstieg: 2000 m
Strecke:Moleno - Fronn - Alpe di Pianascio - Filo delle Lettere - Bocchetta del Vallone - Capanna Leis - Alpe Ripiano - Moleno
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 fino a Bellinzona Nord, poi cantonale per Claro, all'uscita del paese girare a sinistra per Preonzo, dopo il ponte sul Ticino girare a destra, a Moleno parcheggi vicino alla chiesa.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Giro circolare
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Alpe Leis
Kartennummer:CNS 1293 Osogna

Questa cima di 2115 chiamata Filo delle Lettere mi aveva sempre intrigato: è posta sulla bella dorsale che congiunge la cima di Vishèd con il Pizzo Piotta; la guida di Giuseppe Brenna dà una descrizione molto succinta dell'itinerario, indicando una cresta con passaggi di terzo grado e un aggiramento da sud non semplice. Su internet trovo solo una relazione della salita dalla Bocchetta del Vallone; sul sito della Val di Moleno si parla invece di un vecchio sentiero che saliva da Nord.
Parto da Moleno (270 m) poco prima delle sette. Affronto a buon passo la ripida salita verso Fronn, prima delle nove sono all'Alpe Visghèd, gran parte del dislivello è già fatto, sfruttando il buon sentiero marcato che sale verso il Visghèd. Di lì si continua a saliscendi verso l'Alpe di Sbordan e l'Alpe di Pianascio (1788 m), dove si dirama il bel sentiero che scende il Val Drosina. Lì la relazione dice di prendere il sentiero che in piano aggira a nord la Cima di Pianascio, io invece mi faccio tentare dal bel sentiero che sale verso la cimetta di Pianascio (1946 m).
Il sentiero è evidente e ben tenuto fino alla vetta, poi diventa meno evidente; si segue in modo abbastanza logico la cresta sommitale, che poi scende verso la bocchetta che divide la Cimetta di Pianascio dal Filo delle Lettere. All'inizio della discesa mi vedo davanti il Filo delle Lettere: la cresta ha l'aria molto arcigna e verso sud la cima precipita in grandi placcate, un aggiramento da questa parte sembra molto problematico.
Scendo alla bocchetta e trovo quello che cerco: verso destra parte in salita una traccia di sentiero evidente, sbarrato da un ramo caduto; salgo pochi metri e il sentiero gira a destra e inizia a scendere superando una fascia di roccia. La vecchia scalinata è ancora ben conservata. Superata le rocce il sentiero divente molto meno evidente ed è largamente coperto dagli ontani: continuo con una traversata leggermente discendente verso sinistra, cercando il percorso meno difficoltoso e senza allontanarsi troppo dalla parete.
Si deve costeggiare la fascia di roccia che difende la spalla del Filo delle Lettere verso Nord, ben rappresentata dalla Carta Nazionale. Si aggira questa fascia a quota 1830 m praticamente sulla verticale dell'Alpe Drosina di Sopra (qui si dovrebbe arrivare anche seguendo il sentiero che la CNS indica attrono a quota 1750 e che proviene dall'Alpe di Pianascio).
Appena aggirate le rocce ci si trova all'imbocco della valletta che la CNS individua bene a N della cima del Filo delle Lettere, dove passava il vecchio sentiero per la cima e per l'Alpe Leis. Lo incontro proprio all'imbocco della valletta sulla sinistra (tracce di scalinate e vecchi bolli rossi). Il luogo è solitario e incantato.
Salgo sulla sinistra della valletta e poi traverso verso il centro per sfruttare il nevaio che rende meno faticosa l'ascesa su questo terreno abbastanza accidentato; il nevaio termina ai piedi di una grande fascia rocciosa che sbarra l'accesso alla parte alta e alla cima. Prestare attenzione: un vecchio segno rosso indica che il sentiero non sale diritto, come sembrerebbe logico, ma traversa verso sinistra su di una cengia con dei resti di scalinati (passaggio obbligato). Superate le rocce il sentiero diviene ben segnato ed evidente, sale tra roccette e vaste distese di ontani; se si seguono attentamente i segni le difficoltà non sono eccessive (T4), se si perde il sentiero spostarsi può divenire molto difficile perché gli ontani sono molto fitti.
Sempre in salita, il sentiero obliqua verso destra, ormai in vista della cresta del Filo delle Lettere, poi traversa verso la cresta N da cui sale facilmente in vetta (2115 m). Sono in cima alle 10.15. La vetta è stupenda, posta a cavallo delle Valli di Moleno e della Valle Drosina, sopra alti precipizi. Trovo il libro di vetta in una vecchia gamella: l'ultima persona registrata è del 6 luglio 2013. La cima è pochissimo visitata, soprattutto da cacciatori e gente della valle che fanno la grande traversta verso il Piz Piotta. Forse questa relazione la renderà più popolare.
Dalla cima 2115 si scende rapidamente alla bocchetta fra le due cime, sempre seguendo attentamente i bolli rossi. Di lì la traccia di sentiero, in parte coperta da ontani e rododendri, aggira a sud la cima 2122 con una traversata in leggera salita (difficoltà T4, tratti esposti); è importante seguire attentamente i bolli rossi. Superata una spalla, si scende facilmente alla bocchetta del Vallone (2050 m).
Di qui l'idea originale era di completare la traversata al Piz Piotta (2439 m) e poi tornare dalla Val Drosina, ma sono ormai quasi le 11 e preferisco quindi scendere alla Capanna Leis e rientrare dalla Val di Moleno. La discesa verso la capanna Leis richiede di districarsi fra i rododendri, dalla capanna invece c'è un bel (e lungo) sentiero che conduce a Moleno via Alpe di Ripiano. Prima delle 13 sono di nuovo a Moleno.
L'itinerario è di classe: il dislivello è di quasi 2000 m, i panorami sulla Val di Moleno e la Val Drosina sono molto belli e la traversata del Filo delle Lettere è in ambiente solitario e bellissimo, che ricorda molto la Via Alta della Verzasca. Se si segue scrupolosamente il percorso indicato, le difficoltà non sono eccessive, ma è necessario sapersi muovere su di un terreno misto e con tratti esposti. La difficoltà complessiva è dell'ordine del T4. Con un passo normale potrebbe richiedere circa 10 ore complessivamente (3h 30 fino all'Alpe Visghed, 3h per la traversata fino all'Alpe Leis e 3h 30 per la discesa a Moleno). Una possibilità sicuramente consigliabile è di pernottare all'Alpe Leis e, il giorno successivo, salire al Piotta e rientrare dalla Val Drosina.

Tourengänger: blepori


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