Anello del Piz Chuern (2689 m) da Sils
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Per la mia prima uscita in montagna da quando sono papà, cerco di smuovere mio fratello
Ricc.
Venerdì sera sembra ormai che non si faccia niente, lui ha troppo da studiare e io non ho voglia di andar da solo, allora tiro fuori l'asso nella manica, la proposta a cui non si può dire di no: l'Engadina.
Ric cambia subito idea, così alle 24 ci diamo appuntamento per le 6 della mattina successiva sotto casa mia... quando si dice un'organizzazione last minute!
Dalla partenza della funivia di Furtschellas seguiamo la sterrata nel bosco verso Sils, fino ad incontrare il bivio a sinistra per l'Alp Prasura.
Raggiunta l'Alpe prendiamo il sentierino a sinistra della cascina e, attraversato un ruscello, proseguiamo a salire nel bosco.
Sbucati quindi sulla lingua erbosa della pista da sci, il sentiero si perde un pò ma la direzione rimane evidente.
Il bosco si dirada sempre più fino a sparire del tutto appena sotto la stazione d'arrivo della funivia. E' questo il tratto meno piacevole dell'escursione, con l'ambiente visibilmente deturpato dagli impianti, ma il panorama spettacolare ripaga di tutto.
Raggiunto il casermone d'arrivo della funivia di Furtschellas (1 h 30) seguiamo le chiare indicazioni per il Lej Sgrischus e il Piz Chuern e continuiamo a salire, attraversando ora i primi nevai residui.
Il sentiero quindi spiana e si inizia un lungo traverso, con panorama sempre più spettacolare, per portarsi sul versante che dà sulla Val Fex.
Perdiamo quindi qualche metro di quota e, ignorato un bivio per salire al Grialetsch, raggiungiamo il vasto pianoro dell'Alp Munt, al termine del quale si inizia finalmente a risalire.
Prestando attenzione a non perdere il sentiero a causa dei numerosi nevai residui, superiamo l'ultima rampa e raggiungiamo il Lej Sgrischus (3 h 20), ancora quasi completamente ghiacciato.
Da qui in dieci minuti di leggera salita, tutta libera da neve, raggiungiamo la modesta sommità del Piz Chuern (3 h 30), che ci regala tuttavia grande soddisfazione e un magnifico panorama.
Dopo una breve sosta pranzo ripartiamo, seguendo il sentiero che scende verso la Val Fex.
Si scende con discreta pendenza per circa 450 metri di dislivello, superando alcuni nevai residui (per lo più aggirabili senza difficoltà), fino a giungere ad un tratto dove il sentiero è un pò franato.
Si passa comunque senza problemi camminando sull'erba appena sopra il sentiero.
Da qui inizia un bel traverso panoramico sulla Val Fex, fino a giungere ad un bivio dove svoltiamo a sinistra e, con una veloce picchiata, raggiungiamo il fondovalle.
Camminiamo sulla stradina asfaltata per pochi minuti, fino al paesino di Fex Crasta (5 h 15), dove finalmente possiamo riempire le borracce.
Quindi, percorrendo il largo sentiero che permette di evitare la stradina, passiamo da Fex Platta ed infine sbuchiamo in paese a Sils Maria (5 h 45).
Seguendo la strada usciamo dal paesino ed in breve siamo di nuovo alla partenza della funivia (6 h 00).

Venerdì sera sembra ormai che non si faccia niente, lui ha troppo da studiare e io non ho voglia di andar da solo, allora tiro fuori l'asso nella manica, la proposta a cui non si può dire di no: l'Engadina.
Ric cambia subito idea, così alle 24 ci diamo appuntamento per le 6 della mattina successiva sotto casa mia... quando si dice un'organizzazione last minute!
Dalla partenza della funivia di Furtschellas seguiamo la sterrata nel bosco verso Sils, fino ad incontrare il bivio a sinistra per l'Alp Prasura.
Raggiunta l'Alpe prendiamo il sentierino a sinistra della cascina e, attraversato un ruscello, proseguiamo a salire nel bosco.
Sbucati quindi sulla lingua erbosa della pista da sci, il sentiero si perde un pò ma la direzione rimane evidente.
Il bosco si dirada sempre più fino a sparire del tutto appena sotto la stazione d'arrivo della funivia. E' questo il tratto meno piacevole dell'escursione, con l'ambiente visibilmente deturpato dagli impianti, ma il panorama spettacolare ripaga di tutto.
Raggiunto il casermone d'arrivo della funivia di Furtschellas (1 h 30) seguiamo le chiare indicazioni per il Lej Sgrischus e il Piz Chuern e continuiamo a salire, attraversando ora i primi nevai residui.
Il sentiero quindi spiana e si inizia un lungo traverso, con panorama sempre più spettacolare, per portarsi sul versante che dà sulla Val Fex.
Perdiamo quindi qualche metro di quota e, ignorato un bivio per salire al Grialetsch, raggiungiamo il vasto pianoro dell'Alp Munt, al termine del quale si inizia finalmente a risalire.
Prestando attenzione a non perdere il sentiero a causa dei numerosi nevai residui, superiamo l'ultima rampa e raggiungiamo il Lej Sgrischus (3 h 20), ancora quasi completamente ghiacciato.
Da qui in dieci minuti di leggera salita, tutta libera da neve, raggiungiamo la modesta sommità del Piz Chuern (3 h 30), che ci regala tuttavia grande soddisfazione e un magnifico panorama.
Dopo una breve sosta pranzo ripartiamo, seguendo il sentiero che scende verso la Val Fex.
Si scende con discreta pendenza per circa 450 metri di dislivello, superando alcuni nevai residui (per lo più aggirabili senza difficoltà), fino a giungere ad un tratto dove il sentiero è un pò franato.
Si passa comunque senza problemi camminando sull'erba appena sopra il sentiero.
Da qui inizia un bel traverso panoramico sulla Val Fex, fino a giungere ad un bivio dove svoltiamo a sinistra e, con una veloce picchiata, raggiungiamo il fondovalle.
Camminiamo sulla stradina asfaltata per pochi minuti, fino al paesino di Fex Crasta (5 h 15), dove finalmente possiamo riempire le borracce.
Quindi, percorrendo il largo sentiero che permette di evitare la stradina, passiamo da Fex Platta ed infine sbuchiamo in paese a Sils Maria (5 h 45).
Seguendo la strada usciamo dal paesino ed in breve siamo di nuovo alla partenza della funivia (6 h 00).
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