Monte Pascolo 2436 m-Cima San Lorenzo 2483 m e Corno Planca 2543 m
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Eravamo stati in questi luoghi qualche mese fa per una ciaspolata e già la neve non era un granchè, per cui dopo un paio di telefonate e aver avuto la conferma che la neve era quasi andata via tutta partiamo per l’Alto Adige, destinazione Caerna.
Il posteggio ampio e gratuito si trova sopra il paese, al termine della strada asfaltata. Ignoriamo le due sterrate e prendiamo un sentierino che comodamente sale in un bellissimo e curatissimo bosco, cosa che quest’anno non è così facile da trovare.
Tagliamo la sterrata più volte fino a raggiungere una dorsale che sale più ripidamente su ampi prati con bellissimi panorami sulle Dolomiti ancora abbondantemente innevate. Un ultimo traverso ci porta al rifugio Lago Rodella. Breve sosta e ripartiamo per salire al gettonatissimo Monte del Pascolo. In cima ci accoglie un panorama incredibile. Sul “cimometro” i nomi delle cime sono unicamente in tedesco Cime con nomi familiari per averle salite o per aver pensato di farlo ma per aver la certezza della traduzione ci viene in aiuto una signora di Bolzano, Tiziana. Purtroppo, anche i cartelli segnavia sono tutti in tedesco, poi qualche anima pia ha messo la traduzione con un pennarello, ciò era stato già segnalato anni fa dal Cai, purtroppo alcune cose sono dure a morire qui!
Dalla cima proseguiamo verso il San Lorenzo. Giunti alla Forcella San Lorenzo, Tiziana che, volendo fare il nostro stesso giro si è unita a noi, ci dice che il sentiero con cui proseguire non le sembra quella che scende verso il rifugio Chiusa ma, che dovrebbe rimanere più alto. Noi quindi seguiamo una traccia che rimane in cresta mentre lei rimane poco sotto, nella vana ricerca dei bolli. Dopo vari sali e scendi ci rendiamo conto che sarebbe stato meglio seguire i segnavia per il rifugio perché da qui al San Lorenzo non si sale. Scendiamo quindi per andare a riprendere il sentiero e una volta rintracciatolo, lo seguiamo fino in cima. Bella sosta in contemplazione della miriade di cime note e non e quando stiamo per scendere Tiziana ci dice che vorrebbe provare a salire anche il Corno Planca. Brevissimo consulto, tutti d’accordo, si prosegue. Discesa su neve a un colletto e risalita a muzzo fino all’omettone. Il vento non ci dà tregua e dopo aver scattato altre foto scendiamo immediatamente alla Forcella San Cassiano. Le cime sono finite, per lo meno quelle vicine, e anche il tempo sta finendo, per cui scendiamo al rifugio Chiusa. Sosta birra e poi giù su comoda sterrata.
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