Val Darengo capanna Como
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Si arriva così al bellissimo circo dell’Alpe Darengo, dove inizia lo strappo finale; vista la tanta neve qui il sentiero scompare, allora mi invento un percorso alternativo che regala un po’ di adrenalina all’Elefante, che tranquillizzato dal fatto che il ritorno non sarà di lì (il sentiero marcato è stato ritrovato ed è a pochi metri), riesce comunque a passare nei suoi giusti tempi. Ormai ci siamo e così arriviamo al lago, dove troviamo anche 3 pescatori; il tempo non minaccia pioggia, ma delle nubi a quota 2000 circa ci precludono la visuale sulle cime intorno, pazienza. Pranziamo fuori dal rifugio con abbondanza di liquidi non acquosi, meno male che qualche bottiglia è rimasta nel bagagliaio. Si rientra in tutta calma, il tratto più ostico non lo dobbiamo fare; ultima sosta a Baggio, dove il sole si è fatto largo, e poi giù a Dangri dove termina la nostra bella gita. Le vallate dell’Alto Lario sono davvero belle e selvagge, magari tra un po’ si potrà risalire la Valle Fiumetto per provare qualche bella cima. Un caro saluto agli amici con i quali abbiamo condiviso la bella giornata, in particolare al coetaneo Massimo con il quale il 2 giugno pareggiamo l'età.

Grazie agli amici per la bella giornata e tanti auguri a Massimo di buon compleanno.
Aaeabe
Val Darengo. Sette uomini e quattro zampe.
Dicono che sia una valle, ma si potrebbe paragonare ad un isola... Tanta acqua, silenzio e pare che nel lago ci siano grosse trote da pescare.
Torno dopo circa un mese nello stesso posto. Mi nasce spontanea la curiosità di vedere quanta neve si è sciolta. A fine aprile c'erano imponenti accumuli di neve, a volte mista a legname trascinato a valle dalle valanghe. Oggi solo legname e appena una lingua di neve prima dell'ultimo ripido tratto... giusto per depistare un po' e rendere più complicata, ma divertente, la salita.
Nonostante il tempo incerto diffuso sulla Lombardia, mi fido di chi segue costantemente l'evolversi delle previsioni e veniamo premiati da un sole in buona parte presente. Le vette invece, un po' timidamente, si nascondono fra grossi nuvoloni.
Ringrazio gli amici compagni di escursione e auguro un buon compleanno a Massimo. Ciao a tutti.
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Wild-wild-wild Darengo
Potrebbe essere questo l’inizio che fa capire bene il senso della nostra avventura di oggi, x me la prima volta in questa stupenda vallata.
La Val Darengo è davvero una vallata spettacolare e selvaggia, non sembra davvvero di essere sulle montagne intorno al lago di Como, è un panorama molto più “nordico”. Un fiume dirompente e imponente, rigagnoli da ogni parte, rocce e massi di ogni dimensione a profusione, pareti scoscese e profondi canaloni ora a sinistra, ora a destra, su cui ancora abbondano tracce di imponenti slavine, e scaricamenti di sassi. E poi ancora ampi tratti aperti, con prati verdi e piccoli corsi d’acqua che li attraversano. Abbiamo “guadato” un numero impressionante di vari torrentelli e corsi d’acqua, davvero una vallata ricca di questo elemento.
Ci si arriva con una lunga strada che si addentra dalle rive del lago di Como verso l’interno, tra paesini tranquilli dove tutti sono intenti oggi a raccogliere il fieno. Arrivati a Liro, si imbocca una stretta stradina a sx., non prima di aver pagato il pedaggio, solo 1 Euro, ad una macchinetta mal segnalata.
La strada prosegue prima asfaltata, poi con una lunga sterrata anche piuttosto sconnessa, soprattutto stretta ( x fortuna non incontriamo nessuna macchina….) e spesso priva di protezioni su ripidissimi dirupi…., fino a Dangri e all’omonimo caratteristico Crotto, dove, sulla destra, troviamo l’antico ponte in pietra e le stupende piscine naturali formate dal torrente Darengo: davvero un angolo incantevole!
Qui parte la nostra camminata, c’è un primo tratto ripidissimo nel bosco che subito ci fa guadagnare quota, fino al santuario della madonna di Livo prima, passando in un bel bosco di imponenti castagni tra le icone di una caratteristica via Crucis, fino alle baite di Baggio poi. Da qui la valle si apre, e un lunghissimo tratto in falsopiano e leggera salita, molto vario tra tratti aperti, altri nel bosco, altri lungo il torrente su enormi massi, ci conduce fino agli ampi pratoni sotto lo strappo finale, già di fronte agli imponenti massicci granitici e creste dentellate che circondano la conca in cui è situato lo splendido lago Darengo.
L’enorme colata di neve ancora presente, che ha travolto e trascinato alberi e massi, sotto la quale scorre impetuoso il torrente, ha cancellato le tracce del sentiero, che facciamo fatica ad individuare, così Ivan e Paolo ci guidano con circospezione prima sopra la lingua di neve, tenendoci in zona tranquilla, poi in risalita su un ripido e scivoloso pendio erboso e su una cengia rocciosa, dove anche Max passa egregiamente, che ci riporta poi sulle tracce del sentiero. Da li l’ultimo e ripido strappo ci porta alla conca del Lago e alla capanna Como, posta in posizione panoramica su uno sperone roccioso. Purtroppo ampi nuvoloni nebbiosi ci precludono oggi quello che deve essere un panorama unico, sia verso valle, che alle spalle del bellissimo lago. Riusciamo solo ad intravedere a tratti le mestose cime che lo circondano, Pizzo Campanile, Pizzo S.Pio, Sasso Bodengo. Il posto merita senz’altro una seconda visita.
Ci siamo proprio meritati il lauto pranzo, a base di ottimi formaggi, e l’abbondante accompagnamento alcolico che spazzoliamo in fretta…..nessuna avanzo nemmeno oggi!
Bella e lunga anche la discesa, con il sole che va e che viene, regalandoci comunque anche oggi una bellissima giornata a dispetto delle previsioni pessimistiche.
Ringrazio tutti x l’ottima compagnia. Buon compleanno a Massimo 61.
Ho conosciuto un altro posto spettacolare.
Soddisfattissimo.
Alla prossima.

La zona dell'Alto Lario sono davvero meritevoli di visite più frequenti per la loro rara bellezza e soprattutto per i paesaggi incontaminati che sanno offrire, zone selvagge che invogliano ad esplorare queste perle della natura. In aggiunta la solita gradita compagnia nella quale gogliardia e spensieratezza non mancano mai ........, grazie ragazzi e alla prox.
Auguri all'amico Massimo che dopo questa escursione sarà un po meno giovane ......., cento di questi compleanni!!!!!

Sette amici nella selvaggia val Darengo , che confidando nelle previsioni meteo positive nonostante le nuvole passano una bella giornata in mezzo alla natura incontaminata della valle piena di verde e di acqua con ancora tanta neve in quota.
ringrazio ancora gli amici per gli auguri , anche se non si raggiunge una cima la montagna se la si ama sa regalare emozioni bellissime
ciao a tutti alla prossima
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