Sassariente (Cresta Nord) e Cima di Sassello


Publiziert von Simone86 , 28. April 2014 um 23:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:25 April 2014
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS+
Klettern Schwierigkeit: III (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima dell'Uomo 
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:raggiungere la Piana di Magadino (CH-Ticino) e il paese GERRA-CUGNASCO. Salire ad Aragone poi Medoscio e Curogna. Poi la carrozzabile si fa stretta ma sempre asfaltata. Si Passano i Monti di Ditto fino ai MONTI DELLA MOTTA. Posteggiare prima della sbarra di divieto di transito.

Come già ampiamente accennato nelle altre due relazioni recenti di Amedeo e Danicomo, la quasi totalità dei sentieri In zona Sassariente-Sassello (e chissà quante altre zone allora..) sono pesantemente danneggiati dalle intemperie invernali. Soprattutto sopra Q1500m è incredibile la quantità di alberi sradicati e i tratti di sentiero smottato. Probabilmente anche la strada che sale da Curogna ai Monti della Motta era in pessimo stato, tempestivamente resa agibile in mattinata dagli operatori forestali in azione.




Monti di Motti – Base Cresta Nord Sassariente:   T2  (condizioni di oggi  T3+)

Parcheggiamo nell’ampio spiazzo vicino alla sbarra dei Monti Della Motta, dove termina il permesso di transito. Imbocchiamo il sentiero per l’Alpe di Foppiana a sinistra della panchina (quindi a sx della sbarra).Nei pressi dei Monti Bared Q1150 facciamo un dritto per dritto (quindi eventualmente evitare questo tratto di percorso GPS) accorciando il sentiero e sbucando a Q1400 senza passare dai Monti di Gola Secca. Ripreso il sentiero arriviamo al segnavia dell’Alpe di Foppiana e , senza raggiungere l’alpeggio, seguiamo le invisibili segnalazioni nel bosco del versante Sud (senza passare dalla Forcarella). Questo è il tratto più impraticabile. Alberi smossi, segni invisibili e nevaietti residui. Ma “a naso” si passa senza problemi. Sbuchiamo sulla dorsale W dopo la Q1723. Qui c’è ancora molta neve, e si intravedono tratti non sommersi del famoso Muro dei Polacchi (da altre relazioni leggo che è stato costruito dal 1945 al 1949 dai rifugiati polacchi in svizzera probabilmente per contenere il bestiame). Una traccia battuta ci porta, sempre con non poche difficoltà, alla base della crestina Nord del Sassariente, obbiettivo primario di oggi.


Cresta Nord Sassariente:   PD+  complessivo,  III  grado prevalente.

Materiale: Imbrago, qualche nuts, 6 rinvii, un esercito di fettucce e moschettoni a pera, una corda da 30m.

L’altezza complessiva della via non penso superi i 40m-50m e le soste possono essere gestite come si vuole in base agli spuntoni e a qualche chiodo sparso verso la metà della via. La prima parte si affronta sulla sinistra, è relativamente facile e costituita da ampie cenge. Poi ci si sposta sulla destra seguendo il filo delle rocce e creando una comoda sosta su un recente spit. In questa fase centrale si avverte (a mio parere) l’esposizione e la verticalità di alcuni passaggi. Ho infatti qualche titubanza e cerco un’eventuale via di fuga. Non ce ne sono! Quindi mi faccio forza perché l’unica via è verso l’alto! Filo intanto va sempre da primo, con esperienza e sicurezza maggiore. Qui (più o meno a metà via) è necessario un balzetto di coraggio passando completamente sull’esposto lato destro della cresta, per poi infilarsi in uno pseudo camino e guadagnare un comodo piattone con due spit. Da qui la croce è ben visibile, la cresta spiana parecchio e mancano solo pochi metri, facili e non esposti, percorribili in conserva senza problemi.


Sassariente – Muro dei Polacchi – Cima di Sassello:  T3+  (condizioni di oggi  T4/T5)

Scendiamo lungo le comode passerelle del versante E (in alcuni tratti seriamente danneggiate dalle intemperie). Seguiamo le orme fino al bivio che indica i Monti della Gana. Questa era l’idea iniziale. Ci accorgiamo in breve che le impronte scompaiono e che il sentiero è invisibile e impraticabile per via degli alberi caduti. Serve una decisione veloce, sopra il Tamaro c’è un brutto temporale in arrivo. Propongo a Filo di passare per la Cima di Sassello, supponendo che la traccia sia già battuta. Raggiunta la dorsale invece ci accorgiamo che la via è fresca, intoccata dal piede umano recentemente. Sperando nella facilità della percorrenza del muro iniziamo ad aumentare il ritmo di camminata. Ben presto ci accorgiamo che c’è ben poco da fare i fenomeni, qui c’è da stare all’occhio ai ponti di neve cedevoli e in diversi tratti alla neve marcia del versante Nord. In qualche punto la Val della Porta sa’ essere preoccupante!  Gli ultimi 20m prima della Cima di Sassello sono stati, personalmente, inquietanti. Il lato della Val della Porta stracolmo di neve marcia e una verticalità ben oltre i 45° (siamo senza ramponi……) e dall’altra parte dei poco simpatici salti di roccia. Stando il più possibile sul filo della cresta (lontano dal moro polacco sepolto dalla neve) arriviamo in cima.


Cima Di Sassello – Cappella Santa Maria (T4) – Monti di Motti (T2)

Ora dobbiamo correre per evitare il temporale, sta iniziando a tuonare. Perlomento raggiungere l’Alpe di Sassello ma…. Come sarà il sentiero?? Delle impronte provenienti dall’altro versante ci tranquillizzano, le seguiamo di corsa. Raggiunto il punto in cui la dorsale è spaccata dal Crosio Magno perdiamo le tracce. Seguendo il GPS scendiamo dritti per dritti verso il sentiero principale, visto che le curve di livello sono abbastanza ampie. Con molte difficoltà e un buona dose di motricità arboricola (per la foresta devastata) raggiungiamo il sentiero (già pestato) e finalmente tiriamo un sospiro di sollievo. Da qui alla Cappella è un attimo. Il temporale sembra non arrivare più per fortuna. Raggiunti i Monti della Gana (bellissima posizione) prendiamo la strada asfaltata per raggiungere in 10’ la macchina ai Monti di Motti.



Confermo la quasi impraticabilità del sentiero SASSARIENTE - MONTI DELLA GANA, perlomeno in discesa, specie se non lo si conosce. Magari partendo dai Monti della Gana, in qualche modo, ci si può orientare e arrivare al Sassariente, questo non lo so.
Sicuramente da sopra non si capisce niente ( e avevamo anche il GPS con le mappe!!!)




Tempistiche totalmente sfasate per le condizioni ambientali (circa 7h tutto il giro, arrampicata e pause incluse)
Km: circa 10

 Per quanto possibile, sarebbe bello se ognuno di noi facesse, nel suo piccolo, dei minimi ma significativi gesti di “ripristino” come per esempio evidenziare la traccia quasi scomparsa con ometti, spezzare (meglio segare, se si ha un seghetto) i rami più scomodi degli alberi abbattuti, ripulire da pietre e piccoli tronchi.. insomma piccoli gesti che su escursioni “corte” come queste non possono che agevolare i successivi passaggi e i “manutentori” volontari dei sentieri. A noi costerà mezz’oretta in più di tempistica ma un piccolo lavoro compiuto da tanti “passanti” diventerebbe di grande aiuto al sentiero.


Tourengänger: Simone86, Filosko06
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (16)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 29. April 2014 um 08:18
Bravi,
bella grinta nonostante il maltempo che incombeva.
Condivido e sottoscrivo i pensieri finali.
Daniele

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2014 um 11:11
Grazie, si alla fine eravamo tutti sulla stessa barca.. forse il maltempo ci ha spinto a "osare" verso il Sassello e il relativo alpeggio.. tornare indietro avrebbe richiesto tantissimo
Buone uscite!

igor hat gesagt: grandi!
Gesendet am 29. April 2014 um 12:08
Bravi bella cresta l'ho fatta anche io 3 anni fa con la corda....peccato che non é molto lunga pero' rende veramente e la roccia e bella

Simone86 hat gesagt: RE:grandi!
Gesendet am 29. April 2014 um 16:47
grande Igor, la cresta è sempre li per essere ripetuta!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 29. April 2014 um 13:25
Bravo Simone,
davvero una bella doppiaascensionein queste condizioni...
Riguardo le parole finali, STRACONDIVIDO anch'io, pur essendo sicuro che i volontari ticinesi della zona sapranno cavarsela da soli... ma un aiuto non si rifiuta mai.

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2014 um 16:49
Grazie!
sicuramente l'efficienza dei volontari locali non si discute, ma basta poco per agevolare i successivi passaggi a chi, come noi, non bada alle "stagioni escusionistiche" classiche (giugno/settembre) ed è già in giro adesso per tali sentieri. Buone uscite!

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2014 um 21:38
Questo senz'altro. Il mio era solo un modo di rimarcare l'efficienza svizzera, se ce ne fosse bisogno...

Ciao

Pippo76 hat gesagt:
Gesendet am 29. April 2014 um 15:17
Bravi! Con queste condizioni non è certo una passeggiata!

Saluti
Giancarlo

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2014 um 16:50
Grazie Giancarlo,
con quel brivido in più è sempre bello poi ripensare all'escursione svolta.
Buone uscite!

gbal hat gesagt:
Gesendet am 29. April 2014 um 19:14
Bravi ragazzi.
Di quella cresta ricordo soprattutto il freddo all'attacco.....ed eravamo in estate!
Complimenti

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2014 um 21:54
Eh immagino! La giornata sbagliata penso si faccia sentire già a quelle altezze. Comunque questa volta la roccia era giusta, ne calda ne fredda!
Grazie Giulio e buone uscite!

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 29. April 2014 um 19:28
Complimenti per la tenacia!!!! E anche per la cresta!!!!!!

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. April 2014 um 21:55
Grazie e..... mettetela in programma anche voi! Merita parecchio!

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 30. April 2014 um 10:14
Quei sentieri sono peggiorati sensibilmente negli ultimi 10 anni per le piante morte o cadute.......io ho cercato un passaggio dal bivio per il Sassariente e i Monti della Gana ma poi ho rinunciato, avevo i ramponi per andare al Sassello ma......da solo e con un pessimo rapporto con i muri............ho preferito tornare sui miei passi!! Bella la vostra scalata della cresta del Sassariente.
Bel giro, alla prossima occasione d'incontro.
Ciao
Amedeo

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. April 2014 um 16:47
Grazie Amedeo, anche te hai fatto comunque un bel giro, le zone sono sempre belle nonostante le interperie. Con i ramponi (e col senno di poi) non avresti avuto problemi sul Sassello.. certo in due ci si fa forza a vicenda e 4 occhi sono meglio di 2 per trovare varianti agli imprevisti di percorso.. quindi va bene cosi, hai fatto bene a non rischiare problemi!
alla prossima!

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. April 2014 um 16:59
Anche perchè sul muro del Pizzo Bombogn nel maggio 2011 mi sono rotto la gamba...quindi.....!!
Alla prossima
Amedeo


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