Pizzo Pioltone/Camoscellahorn (2612 mt.)
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A S.Bernardo, dove oltre non si può proseguire, giù dal JeepFrancis alle 08.20.
Delta Force, oltre al sottoscritto, composto dagli inossidabili


Quanta neve, ancora...cielo velato, non eccessivamente freddo ma mai un caldo raggio di sole...immediatamente racchette e via spediti.
In prossimità del primissimo Rif.S.Bernardo, seguiamo intuitivamente la battutissima traccia in leggera discesa che, invenzione dell'ultimissimo istante, ci consentirà di costruire un tour ad anello.
Si sale, poi, molto agevolmente, in ambiente boschivo, seguendo le volte della strada demaniale fino all'Alpe di Monoscera...tutto facile!!!
Affacciandoci alla piana sottostante il Rif.Gattascosa, già sulla dx si ergono con imponenza i forti pendii del Pioltone.
Chiama, chiama a sè ma bisogna saper attendere!!!
Ci portiamo più avanti puntando la croce ed i tralicci prossimi a due gobbe frontali che costituiscono la bocchetta da infilare per la salita.
L'impazienza prevale ed alla prima occasione, anticipiamo la svolta...freccia a dx e su, su, su...
Se conoscete il "muro del pianto" del Grignone, mettetene tre in fila con pendenze costanti sopra i 30° e, se avrete fiato e gambe, la vetta sarà anche Vostra.
La neve è ottima..una leggera crosta di ghiaccio con tre dita di neve fresca...i rampanti delle "ciabattone" penetrano bene...
La discesa è insidiosa per la grave ripidità e la picca ci è preziosa compagna...
!!!ATTENZIONE!!! qui, se parti lungo, non ti fermi più!!!
Ci premiamo, questa volta, con pietanza calda al Rifugio Gattascosa...bellissimo ambiente e gestori molto simpatici ed all'altezza...
Sulla traccia originale, ritorniamo all'auto godendoci le ampie vedute e la spensierata discesa.
Grazie ai miei compagni/a...missione compiuta!!!
Ciao a tutte/i...
Luca

Bellissima montagna sul confine Italo Svizzero(in tedesco porta il curioso nome di Camoscellahorn)
spartiacque tra la val Bognanco e quella del Sempione.
Facile l'avvicinamento ma, il tratto da passo Monscera alla cima ,ca. 500 m dislivello con pendenze molto marcate 40\45°,Noi considerando le ottime condizioni di rigelo ,abbiam trascurato la via lungo il sentiero estivo "SO" affrontando la direttissima,vedi traccia gps.
Il ritorno è avvenuto lungo la variante del rifugio Gattascosa sul versante opposto della valle di ascesa.
Dopo aver pianificato percorso auto con annesso pranzo al rifugio, insieme ai soliti amici partiam per San Bernardo (1620 m), nonostante i km siamo meno di 150, impieghiamo oltre due ore per giungere in loco.
La neve caduta è abbondante, a detta dei gestori anche in qs. luoghi è nevicato in modo eccezionale.
La giornata, al contrario delle previsioni meteo rimane interamente orfana di raggi solari favorendo dapprina neve portante nel bosco e l'ascesa dopo il passo Monscera su crosta di rigelo priva di sastrugi:bella, intrigante e sicura come un'autostrada.
Un grazie a Ewa, Luca e Claudio per la compagnia, sempre splendida.
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