Anello del Monscera
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione con le ciaspole organizzata dal CAI di Laveno in Val Bognanco. La meta programmata era il Pioltone ma, avendo deciso di far coincidere questa uscita con quella del corso sezionale di avvicinamento alla montagna, optiamo per proporre l'anello del Monscera con l'eventuale deviazione per il Pioltone. Il giro proposto non presenta pendii ripidi ed il rischio valanghe è minimo.
Dopo aver distribuito l'attrezzatura per tutti ci ritroviamo in 21 al parcheggio di San Bernardo ed iniziamo il cammino sulla pista innevata per l'Alpe Monscera. La pista è battuta e, per ora, le ciaspole restano negli zaini. Ci abbassiamo al ponte sul Rio Rasiga e prendiamo a risalire sui tornanti della pista battuta nel bosco. Passiamo dal rifugio Il Dosso (chiuso) e proseguiamo in campo aperto per l'Alpe di Monscera. Puntiamo in direzione di una sella situata sulla cresta sud del Pioltone. Non ci sono tracce per cui calziamo le ciaspole e saliamo tagliando il dolce pendio fino ad arrivare sulla cresta erbosa spoglia dalla neve a quota 2220m. Decidiamo il da farsi. La salita alla cima è, nel tratto visibile, senza neve poi non si sa. Valutate le tempistiche e le incertezze decidiamo di rinunciare alla cima e di restare tutti insieme. Tolte le ciaspole scendiamo su terreno erboso al passo di Monscera dove facciamo la sosta per lo spuntino. Qualcuno del gruppo approfitta della sosta per salire alla cima del Tirone situata sul versante opposto del Pioltone con una salita di 100m di dislivello. Ricompattato il gruppo prendiamo la via del rientro. Calziamo nuovamente le ciaspole e prendiamo la direzione del rifugio Gattascosa. Facciamo un percorso non lineare affrontando diverse condizioni di neve e di pendenze. Arriviamo al rifugio Gattascosa (chiuso) dove ci sono altri gruppi di escursionisti. Non ci fermiamo ma dopo una breve salita iniziamo la discesa sul versante opposto. Ci fermiamo per fare delle esercitazioni di ricerca sepolti con gli apparecchi ARTVA. Dopo varie prove riprendiamo il cammino passando dalla piana del lago di Ragozza e, dopo una ripida discesa, dalla piana della torbiera. Seguendo la via battuta passiamo dal rifugio San Bernardo (chiuso) e torniamo alle nostre macchine.
La consueta sosta-birra sulla via del ritorno chiude degnamente la giornata.
Partecipanti 21: Dario, Beppe, Andrea (capigita), Claudio, Mauro, Marco, Francesca, Davide (accompagnatori), Kristina, Simona, Alice, Edoardo, Nadia, Claudia, Sara, Agnese, Matteo, Gloria, Davide, Daniela, Giacomo (allievi corso).
Tempi di percorrenza: 6h15' (4h05' marcia, 2h10' soste).
Meteo: prima coperto, poi aperture.
Dopo aver distribuito l'attrezzatura per tutti ci ritroviamo in 21 al parcheggio di San Bernardo ed iniziamo il cammino sulla pista innevata per l'Alpe Monscera. La pista è battuta e, per ora, le ciaspole restano negli zaini. Ci abbassiamo al ponte sul Rio Rasiga e prendiamo a risalire sui tornanti della pista battuta nel bosco. Passiamo dal rifugio Il Dosso (chiuso) e proseguiamo in campo aperto per l'Alpe di Monscera. Puntiamo in direzione di una sella situata sulla cresta sud del Pioltone. Non ci sono tracce per cui calziamo le ciaspole e saliamo tagliando il dolce pendio fino ad arrivare sulla cresta erbosa spoglia dalla neve a quota 2220m. Decidiamo il da farsi. La salita alla cima è, nel tratto visibile, senza neve poi non si sa. Valutate le tempistiche e le incertezze decidiamo di rinunciare alla cima e di restare tutti insieme. Tolte le ciaspole scendiamo su terreno erboso al passo di Monscera dove facciamo la sosta per lo spuntino. Qualcuno del gruppo approfitta della sosta per salire alla cima del Tirone situata sul versante opposto del Pioltone con una salita di 100m di dislivello. Ricompattato il gruppo prendiamo la via del rientro. Calziamo nuovamente le ciaspole e prendiamo la direzione del rifugio Gattascosa. Facciamo un percorso non lineare affrontando diverse condizioni di neve e di pendenze. Arriviamo al rifugio Gattascosa (chiuso) dove ci sono altri gruppi di escursionisti. Non ci fermiamo ma dopo una breve salita iniziamo la discesa sul versante opposto. Ci fermiamo per fare delle esercitazioni di ricerca sepolti con gli apparecchi ARTVA. Dopo varie prove riprendiamo il cammino passando dalla piana del lago di Ragozza e, dopo una ripida discesa, dalla piana della torbiera. Seguendo la via battuta passiamo dal rifugio San Bernardo (chiuso) e torniamo alle nostre macchine.
La consueta sosta-birra sulla via del ritorno chiude degnamente la giornata.
Partecipanti 21: Dario, Beppe, Andrea (capigita), Claudio, Mauro, Marco, Francesca, Davide (accompagnatori), Kristina, Simona, Alice, Edoardo, Nadia, Claudia, Sara, Agnese, Matteo, Gloria, Davide, Daniela, Giacomo (allievi corso).
Tempi di percorrenza: 6h15' (4h05' marcia, 2h10' soste).
Meteo: prima coperto, poi aperture.
Tourengänger:
morgan

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare