Caldaie-B-side? no...fog and clouds....Alegher!
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...e dopo la notte delle Lumere......
In questo giorno, giorno prima della “Grisa”...."quando arriva la Grisa"....
lo squarcio d' azzurro è lussuria per gli occhi.
Nell' aria appena mossa, si respira il dolce inganno....
La strada grigia come la “Grisa”.....una muraglia che corre all' Alpe Veglia....
Passo su passo e poi....bosco incantato di colori “chiassosi”, giallo di larice, di verde rododendro, di rosso mirtillo.
Morbido tappeto di aghi dorati, eriofori scapigliati e specchi, specchi d' argento addormentati, il Moro e il Leone si guardano dentro....in silenzio.
Bianco di nuvola e nebbie di perla, ancora a distanza, amoreggiano insieme.
In questo tempo, dei sogni reali, pietre su pietre sotto i nostri piedi....labirinti, torri, “finestre”, castelli di roccia circondano gli occhi.....stambecchi curiosi, alla nostra immagine smossi, neve....e già...già tutto si chiude, non solo la finestra del Boccareccio, non solo.....
La bolla bianca ci avvolge, ci coccola, ci penetra dentro ogni fibra... “ebrezza bianca”....ogni contorno...svuotato, levigato, vellutato, riempito di nebbia, di sole senza colore.
Aspettiamo.........il freddo pungente ci rapisce, risveglia i nostri sensi dal bel sogno reale...scaviamo nell' aria, la via del ritorno.
Pia
E come direbbe il Tessa, Delio Tessa, uno dei più grandi poeti del '900:
"Alegher! Alegher! Duman...l' è el dì di mort ".
Complice la relazione di Pietro (Peter86), al Veglia, contornata la sua, da bellissime foto, in una giornata, serena al punto giusto.....ci penso un attimo, faccio due conti...+++---??? come passa veloce il tempo....è qualche anno che non torno lassù, da quell' ultima volta all' Aurona.
Scattata la VV.... Voglia-Veglia, già la sera, cerco di “digerire” l' odiosa strada che collega Ponte Campo all' Alpe.
Dopo che nella passata stagione skialp, avevamo raggiunto le Caldaie da Devero (con giusta divagazione, canali diversi) buttiamo lì, l' idea di vedere l' altro lato, il lato B della “caldaia”, consapevoli che il tempo, sarà lui a dirigere l'orchestra.
Anche da questo versante, avremmo voluto salire il canale che ne solca la prima parte, poi con possibile arrampicata, raggiungere la cima. Il sentiero, non sentiero, solo ometti, che si stacca da quello segnato per la cima Piodelle e che porta sotto la Punta di Boccareccio, noi arrivando dal Lago Bianco, “giustamente” non lo abbiamo visto, (salendo da Pian du Scricc, è evidente). Proseguendo a stima, ci siamo resi la vita molto più ravanosa. Raggiunta la quota 2640, la famosa finestra semi-aperta, si è chiusa definitivamente. Abbiamo aspettato....oltre al bianco, anche l' arietta fredda ci ha messo del suo, fermi due ghiaccioli e così la parte finale del percorso “out”? oggi è rimasta lì....meglio tornare schiarando un quai cos!!.
Per nulla dispiaciuta, in una giornata delle mie “nemmeno a spingermi”, anzi rallegrata nel poter avere un po' di tempo in più per vivere con calma questo giorno surreale di nuvole e di nebbia.
Un ringraziamento a Giulio (Gbal)..... tecnico di Hikr per eccellenza...senza di lui, correggere il numero di quota inserito-sbagliato del nuovo waypoint....impresa!

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