Punta di Boccareccio (3207 m), Cima delle Piodelle (3081 m)
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La Punta di Boccareccio è una spalla rocciosa dell’Helsenhorn ed è situata sul suo crinale SE in territorio interamente italiano. Pur ampiamente trascurata per far visita più spesso al noto vicino, si tratta di una meta interessante in quanto, superata la frequentata piana del Veglia, l’ascensione si svolge in ambiente selvaggio lungo un percorso remunerativo e a tratti arduo.
Da Ponte Campo seguo il classico percorso che, transitando dalla Cappella del Groppallo, porta alla piana del Veglia e proseguo per La Balma fino al Pian Sass Mor, uno dei quattro piani alti distribuiti sulla sinistra orografica della conca. Continuo brevemente per Pian d’Erbioi, abbandonando il sentiero in direzione del canale pietroso che sale a destra e conduce al brullo ripiano acquitrinoso de Le Caldaie, alle pendici del Pizzo Moro. Raggiunto il laghetto sul fondo del pianoro, imbocco il conoide morenico a “Z” che su rocce e erba porta, dopo 500 metri di dislivello, alla base di un colatoio nevoso da risalire per raggiungere la desolata sella glaciale dell’Helsegletscher. Pertanto, con picca e ramponi, risalgo il canalino (circa 100 m) assai ripido (45/50°) con uscita finale verticale che mi spinge più a destra in prossimità di alcune roccette che supero in arrampicata mediante qualche passaggio poco elegante ma efficace. Raggiunto il ghiacciaio sono fuori dalle difficoltà, lo percorro fino alle pendici del contrafforte che sostiene la cima e, tramite una breve cengia di rocce rotte, arrivo sul colletto posto a pochi metri dalla vetta.
La montagna altro non è che un susseguirsi di elevazioni, delle quali la più pronunciata mi è parsa la seconda. Raggiuntala, ho poi comunque sostato a lungo sulla prima, assai più comoda, dove un grosso masso funge da ometto. Molto interessante e vasto il panorama sulla conca del Veglia e delle Caldaie, sulla Val Buscagna e tutto il versante svizzero con le sue cime.
Tornato sull’Helsegletscher, mi porto in prossimità del confine svizzero e poi verso SW in direzione della spalla quotata 3100 m. Risalgo la cresta fino alla sommità (ometto), proseguendo fino alla Cima delle Piodelle e poi in discesa al Passo di Boccareccio dove ritrovo il sentiero segnalato per l’Alpe Veglia. Scendendo, allungo leggermente l’itinerario transitando per il meraviglioso Lago Bianco.
Magnifico giro in una giornata splendida sia dal punto di vista meteo che del percorso svolto. Clima gradevole e ventilato e poca gente in giro oltre la piana, che rimane a mio parere uno dei luoghi più incantevoli delle alpi ossolane.

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