Zeda Colors....like home...
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Z come Zeda.....C come colors o come Cuore....la “mia” montagna del cuore.
Complice la vicinanza, da subito ho amato questo posto.
Ogni mattina quando apro gli occhi, lei è li che mi controlla e io controllo Lei.....ampi spazi....grande respiro.
A distanza di tempo, mi piacerebbe sapere quante volte ci sono salita, per me, che raramente segno qualcosa, impresa impossibile, ricordo però, le situazioni, le persone, le immagini più belle che qui ho vissuto: l' anno che riuscimmo a salirla con gli sci (per noi della zona è una bella soddisfazione), in bicicletta da Intra e poi a piedi, con la neve, con la nebbia, con il sole, da nord, da sud....in circuito....con Ciolly e i ragazzi di Quarna sempre da Scareno, bellissimo anello con discesa dallo spallone su Onunchio e ottimo finale con rosso....beh, questo posto è un po' la mia casa.....oramai, conosco anche i sassi.
Diciamo la verità, una volta all' anno...."ci devo andare”....la mia piccola Mecca.
Vengo da una domenica trascorsa con amici, loro andavano a funghi, io al seguito, speranzosa di trovar castagne per farne marmellata.
Parto con l' idea: “massì, sarà una passeggiata”. Alla una? giusto il tempo di raggiungere il loro “giardino segreto”. Ometto la mia solita calza lycrata con scotch annesso e inforco gli scarponi vintage.....morale, di castagne, ne avessi trovata una e dico una, di dimensioni accettabili, già sarei contenta, in compenso, raccogliamo porcini come castagne, con palpabile gioia di chi era partito con questo puntello.
Il programma, colpa mia, non volevo rifare i traversi intrisi, slittanti e fogliosi dell' andata, viene modificato in anello, un anello ancor più carico di materia fungina, arriviamo in cresta con 35kg di boletus da passarci nelle borse, stile catena-umana, prima di rivedere finalmente una sorta di sentiero che a ore 20 ci ri-deposita in paese.
Quindi, castagne quota zero, porcini tanti e collo del piede? brasato a dovere, come sempre riesco a farmi danno!
Oggi però, è giovedì....che giornata!!!.....il senno, lui, consiglierebbe di non rimettere il piede nello scarpone, evitare peggioramenti, si dice così....suvvia, piuttosto le scarpette basse, non toccano.....ecchì le trova? Cerca, ricerca, cerca....sparite! Saranno nell' auto di qualcuno? O dimenticate chissà dove in qualche parcheggio, solito per me, seminare roba, l' albero però, non cresce mai!
Il blu che c' è fuori, “tira troppo”...Piaggia non è lontana, un giretto per “castagnole”? Oggi me lo prendo...chissà, se almeno su là, il malefico insetto non abbia colpito ancora.
L' ultima volta, in compagnia dei cavallini-golosi, feci una raccolta strepitosa, bellissime, grosse come “bogette”, lucide come la seta...tornare a valle fu una “fatica tanta”, ma la marmellata con panna e meringhe....botta di vita!
Abituata ad escogitare “accrocchi”personalizzati, tagli, escoriazioni e fiacche varie, costruisco sullo stico un bel “pacchetto regalo”, calzo lycra, calzettone+Nepal (unica possibilità) e via....caccia alla castagna.
Scareno City.
Subito un cane bau-bau, mi da il buongiorno.....ecchilo, apposta per me, paurina, io....non bastano quelli prima del bivio, il mio terrore quando pedalo, ora c'è anche il socio su in paese.
Come in una preghiera, ripeto: “non ho paura, non ho paura, non ho paura”....scendo dalla mobile....il tozzo cagnolozzo, pezzato di nero e di bianco con due lapislazzuli agli occhi, mi gira intorno, sempre più intorno....come una remora! Vabbè, ho capito, colazione l' ha già fatta, tanto fumo, niente arrosto...scambiamo anche due amichevoli “bau-parole”, scatta anche una furtiva carezza, “coraggiosa”che sono! Un urlo dalla balconata: tranquilla, tranquilla....è brava! La padrona, pur fuori tempo massimo, mi rassicura, mi viene incontro. Stella, era poi femmina dei suoi “vieni su”, proprio....meno di zero!
Fa freschino però!....camminare, camminare.....di su e giù lungo la valle, poi ponte e solo su....
Già il bosco sembra diverso....brullo, spoglio....niente del solito morbido tappeto di foglie e sugli alberi, foglie secche. Proseguo per arrivare ai bellissimi castagni di Piaggia......ad accogliermi, come da catalogo, i due masselli-cavalli-golosi, dal mantello in perfetta simbiosi con i colori......questo mi fa ben sperare.....gira di qua, gira di la, sopra, sotto, oltre il paese, qui è tutto un castagno.....ma, ahimè, il fetente cinipide, Yatsumatsu, detto così, sembra più il nome di un cartoon giapponese che di un imenottero, ha fatto danno e che danno! Le belle castagne, solo un ricordo....poveri cavallini, anche per loro, stagione magra.
Di tempo ne ho perso, castagne quattro, l' accrocchio-gamba regge, non si lamenta più di tanto (il peggio si sa, lo "apri" a casa).....la Zeda, già che sono qui, la mia annuale visita?......la giornata merita, vado! Sentiero e poi liberamente....felci su felci, faggi, erba inghiottente, sassi, neve, sassi.....e sono in cima. Oggi, non c'è vita umana da queste parti, solo due camosci prima del Vadà, l' imbarazzo della scelta dove stendermi a lustrare la vista. Il sole è caldo, anche troppo caldo....l' ora già avanti, troppo avanti....lo sviluppo, un po....devo scendere...ciao Zeda, una parte di me.

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