Laconella - Passo del Monumento - Monte Tambone - Monte Cocchero - Fosso Piastraia / Isola d`Elba
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Dieser Anstieg ist in den Führern auch als Mountainbike-Tour aufgeführt. Teilweise kann man den Weg aber wirklich nicht mehr fahren, sondern muss u.U. sogar das Rad tragen.
Im Aufstieg auf den Monte Tambone auf dem Weg Nr. 48 sieht man schon den Wegweiser „Coccherino“, den wir aber erst mal ignorieren. Wir steigen bis zum Gipfel des Monte Tambone hoch und beobachten dort wieder den wunderschönen Sonnenuntergang. Danach gehen wir denselben Weg wieder zurück und als es schon fast ganz dunkel ist im Licht der Stirnlampe noch auf den Monte Cocchero/Coccherino.
Der Monte Cocchero ist ein „heiliger Ort“: vor ca. 3000 Jahren halbkreisförmig aufgestellte Steinblöcke und dabei gefundene Bruchstücke von Tellern, Tassen und vielem mehr, sind ein Zeugnis dafür, dass die „Subapeninner“ um 1000 v.Chr. Schon hier gelebt haben. Die Fundstücke und die Aufstellung der Monolithen lassen darauf schließen, dass der Gipfel des Monte Cocchero „eine Kultstätte des Sonnenkultes war, die dem Sonnenaufgang geweiht war als etwas Göttlichem, das sich jeden Tag erneuert, genau wie das tierische und pflanzliche Leben.“ So steht es in einer Beschreibung zu diesem Berg.
Irgendwie sehr interessant. Auch ich liebe doch über alles die Sonnenaufgänge, besonders von erhabener Position (Berg) aus. Irgendwie habe auch ich immer das Gefühl, dieser Moment sei etwas ganz Besonderes und Magisches. Also alles ganz normal, wenn das die Menschen schon vor 3000 Jahren so empfunden haben!:-)
Die zweite Geschichte um den Monte Cocchero ist viel trauriger. Die ganze Gegend um den magischen Kreis der Monolithen ist mit Verteidigungsanlagen übersät. Man erkennt den Grundriss dutzender Bauten und alle Bauten sind mit Schützengräben miteinander verbunden. Das war einer der wichtigsten Militärposten der Gegend im 2. Weltkrieg mit großen Gefechten und hohen Verlusten. Deutsche, Franzosen, Senegalesen sind hier gestorben und der Monte Cocchero ist somit auch ein Friedhof, ein „geweihter Ort“, der Achtung verdient, steht in einem Führer. Man sollte diesen Ort möglichst ruhig besichtigen und darauf achten, die Steine der verschiedenen Anlagen nicht zu beschädigen. Ebenso sollte man auf den Naturdenkmälern nicht herumklettern und die natürliche Bemalung der Flechten nicht zerstören.
Leider haben auch wir das erst nachher gelesen und auch wir sind im Dunkeln einigermaßen halsbrecherisch auf die hohen Monolithen geklettert, um etwas von der Aussicht zu sehen. Dieser Platz, an dem man anscheinend früher so schön den Sonnenaufgang beobachten konnte, ist nämlich in all den Jahren vollkommen mit Büschen zugewachsen.
Weitere Bilder in diesem Bericht zeigen die Halbinsel Stella, die wir mit dem Paddelboot besucht haben. Auch hier kann man oben auf der ca. 150 hohen Landzunge sehr schön wandern. Wir sind bei Fosso Piastraia an Land gegangen und haben die Landschaft rundherum von dort aus etwas erkundet.
Elba hat noch unendlich viele Möglichkeiten, die wunderschöne Natur, Pflanzen, Tiere und Menschen kennenzulernen.
Fazit: Noch mehr Elba-Bilder, schon wieder Tintenfisch, Quallen, Pizza, Sonnenauf- und Untergänge, Berge und Meer... ja es gibt so viel zu berichten von der Insel. Dieses Mal sind es ganz viele Bilder geworden und ich habe überlegt, den Bericht nochmal zu teilen. Das wollte ich aber dann doch nicht. Dieses ist der letzte Fotobericht unserer Elba-Ferien 2013. Es würde mich freuen, wenn es sich jemand in Ruhe anschauen mag, weil ihn das Land interessiert.
Viel Spaß auf Elba zum dritten!
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Oltre alle nostre escursioni sopra e sotto l'acqua intorno a Laconella, siamo saliti un`altra volta sul Monte Tambone, ma questa volta dal Passo del Monumento. Siccome questo passo, che si trova sulla strada da Lacona a Campo nell'Elba, è già abbastanza alto (261m), la salita è davvero solo una passeggiata. Pero il cammino a volte è molto lavato e eroso. Per le persone con problemi al ginocchio nella discesa nei gradini alti rocciosi, sarebbe una buona idea di portare dei bastoncini.
Questo sentiero è anche descritto nelle guide come un tour in mountain bike. Su alcuni passaggi invece non sarà più possibile di andare in bicicletta, si dovrebbe proprio portarla.
Nella salita al Tambone sul sentiero n° 48 vediamo già il cartello "Coccherino", ma in questo momento l`ignoriamo. Saliamo fino alla cima del Monte Tambone e lì guardiamo ancora una volta il bel tramonto. Poi scendiamo sullo stesso sentiero e quando è quasi già completamente buio, risaliamo sul Monte Cocchero / Coccherino.
Il Monte cochero è un "luogo sacro": 3000 anni fa un recinto sacro con monoliti disposti a semicerchio è stato costruito e frammenti di piatti, tazze e molte altre cose, trovati lì, sono la testimonianza che intorno al 1000 a. C. i " Subapeninner " hanno vissuto qui. Gli oggetti ritrovati e la dispozione dei monoliti rendono probabile che la vetta del Monte Cocchero sia stata un luogo di culto del sole, dedicata al sorgere del sole come qualcosa di divino, che si rinnova ogni giorno, proprio come la vita animale e vegetale. Così è raccontato in una descrizione di questo monte.
Questo in qualche modo mi sembra esser molto interessante. Anch`io amo moltissimo le albe, specialmente viste di una posizione sublime (in montagna). In qualche modo ho sempre sentito questo momento come esser stato molto speciale e magico. Quindi ho sentito tutto normale se le persone hanno già sperimentato questo 3000 anni fa, vero?:-)
La seconda storia del Monte Cocchero è molto più triste. Tutta la zona intorno al cerchio magico di monoliti è disseminato di postazioni di diffesa. Si può vedere la pianta di decine di edifici e tutti gli edifici sono collegati da trincee. Questo è stato uno dei più importanti postazioni militari nella seconda guerra mondiale, con grandi battaglie e perdite pesanti. Tedeschi, Francesi, Senegalesi sono morti qui e il Monte Cocchero quindi è anche un cimitero, uno "spazio sacro" che merita rispetto, come è scritto in una guida. Si dovrebbe visitare questo luogo il più silenzioso possibile, facendo attenzione a non danneggiare le pietre dei vari sistemi. Inoltre non salire sui monumenti naturali e non distruggere la pittura naturale del lichene.
Purtroppo anche noi abbiamo letto questo solo più tardi e siamo saliti al buio in alto sui monoliti anche noi per vedere un po' il panorama. Questo posto infatti, dove in tempi passati si ha potuto ammirare tanto bene l`alba, negli anni è completamente stato coperto di cespugli .
Altre immagini di questa relazione mostrano la penisola di Capo Stella, che abbiamo visitato con la canoa gonfiabile. Anche lì si può fare delle belle escursioni sul promontorio alto di circa 150m. Siamo atterrati a Fosso Piastraia e abbiamo esplorato un po' il paesaggio intorno da lì.
Elba ha infinite possibilità di fare la conoscenza delle bellezze della natura, delle piante, degli animali e degli esseri umani.
Conclusione: Ancora più di foto dell`Elba, di nuovo calamari, meduse, pizza, albe e tramonti, montagna e mare ... c'è così tanto da raccontare dall'isola. Questa volta ci sono un sacco di foto e pensavo di condividere nuovamente in due la relazione. Ma poi non lo volevo fare. Questa è l' ultima foto-reportage delle nostre vacanze sull`Elba 2013. Sarei molto contenta se qualcuno vorrebbe guardare le foto con calma, perché lui interessa il paese.
Buon divertimento sull'Elba, a chi lo piace, per la terza volta :-) !

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