Monte Tambone (378 m) e Monte Fonza (297 m) – EMTB

Pedalata mattutina alla scoperta di un panoramico rilievo sulla costa meridionale dell’Isola d’Elba, nel territorio comunale di Capoliveri.

Inizio dell’escursione: ore 9.15

Fine dell’escursione: ore 11.20

Temperatura alla partenza: 23,5°C

Temperatura all’arrivo: 24,5°C

Sorgere del sole: 7.05

Tramonto del sole: 19.18

Sveglia alle 7:45, partenza da Naregno alle 8:35, arrivo a Lacona alle 9:00, dopo 15 km d’auto.

Parcheggiata l’auto sul vasto posteggio del Lido di Lacona (6.- € per tutto il giorno), alle 9:15 mi avvio in bici sulla SP30 sotto una pioggerella di breve durata. Dopo 950 m, superato un ponte, al bivio imbocco a sinistra la Via Laconella e la seguo fino all’inizio del Sentiero di Capo Fonza, che percorro fino ai segnavia della curva a quota 91 m. Da qui via seguo ovviamente il segnavia per il Monte Tambone. Il fondo del sentiero non è sempre agevole, In alcuni tratti pedalo sulla roccia viva affiorante, in altri su sassi frammisti a terriccio. In 25 minuti dal bivio arrivo alla sella posta tra le due cime che desidero raggiungere. Da qui si vedono le antenne erette sulla prima cima. Continuo in direzione nord-ovest, su un sentiero con modesta pendenza, fino alla cima del Monte Tambone (378 m), caratterizzata da ripetitori radio e pannelli solari. La vegetazione è in prevalenza bassa e le specie principali sono la ginestra spinosa, il cisto marino, la lavanda, il rosmarino, che si adattano bene a queste condizioni.

La macchia non nega delle belle vedute sul Monte Capanne; tuttavia, quanto a panorama, non può rivaleggiare con il vicino Monte Fonza (297 m), che raggiungo in ulteriori 12 minuti.

                        Marina di Campo vista dal Monte Tambone

Dal Monte Fonza il panorama è infatti notevole. Si dominano tre golfi: ad ovest il Golfo di Campo, ad est il Golfo della Lacona e il Golfo Stella.

Sul culmine del Monte Fonza si può osservare un caprile, una costruzione simile, per forma e struttura ai Nuraghe Sardi e ai Trulli di Alberobello. I caprili, che si trovano sparsi sui crinali dell’Elba, parlano di una passata attività di pastorizia che, iniziata con la cultura Subappenninica (4000 anni fa), vede ancora oggi greggi di pecore e soprattutto capre pascolare nelle vallate e sulle cime arrotondate delle colline. A chi volesse approfondire le conoscenze sui caprili dell’Elba, segnalo il seguente libro:

Silvestre Ferruzzi, Fausto Carpinacci

Caprili dell’Elba. Storia della pastorizia nel versante occidentale.

Persephone Edizioni, Capoliveri, 2018.

Alle 10:36 inizio la discesa, lungo la quale incontrerò diversi ciclisti, meno mattinieri del sottoscritto. Alle 11:20, dopo 2 h e 5 min di pedalata, la gita si conclude felicemente al Lido di Lacona, il cui toponimo, derivante dal latino lacuna (laguna), si riferisce al vasto golfo dalle basse acque che contraddistingue la località, sino agli inizi del XX secolo caratterizzata dalla presenza di acquitrini.

Pedalata in e-mtb alla scoperta di un panoramico promotorio affacciato sul versante meridionale dell’isola.

Tempo totale: 2 h 05 min

Tempi parziali

Lacona (5 m) – Monte Tambone (378 m): 1 h

Monte Tambone (378 m) – Monte Fonza (297 m): 12 min

Monte Fonza (297 m) – Lacona (5 m): 40 min

Dislivello in salita: 450 m

Quota massima: 378 m

Quota minima: 1 m

Sviluppo complessivo: 17,57 km

Difficoltà: PD

Copertura della rete cellulare: buona.