Con Gabry, appagati dalle belle uscite in quota delle ultime settimane, decidiamo per una gita in totale relax...o, come dice lui, una bella pascolata.
Partiamo dall'auto alle 9, con passo simil shopping, strada facendo, ci fermiamo a mangiar more, lamponi e fragoline e tra una parola e l'altra arriviamo sulla pietrosa spianata ai piedi del Piz del Remulazz, il cielo è coperto e fa anche piuttosto freddo, per cui decidiamo di puntare subito alla cima sud, che oltre ad essere la più alta è quella tecnicamente più impegnativa.
Dapprima tentiamo la salita da destra, per cengette e sfasciumi, ma arrivati sotto la parete del torrione, non avendo con noi la giusta attrezzatura (passaggi esposti) ed essendo un pò incerti sulla via di discesa, decidiamo di tornare sui nostri passi e salire dalla bocchetta a sinistra.
Anche da questo lato la salita risulta un pò laboriosa, soprattutto per la qualità della roccia che non da molta sicurezza; ma tra un per di qua e un per di la, riusciamo ad arrivare in vetta e a goderci il meritato panino (il panorama oggi è nascosto da nuvole e nebbia)
La discesa è, come al solito, lunghetta e tra una mora e l'altra consideriamo che nonostante il passo slow dobbiamo aver fatto un bel pò di strada...e, arrivati all'auto, il gps ci dice che oltre ad un dislivello non indifferente, abbiamo camminato per quasi 28 km...non male per una pascolata!!!
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