Col des Ignes (3181 m)
|
||||||||||||||
![]() |
![]() |
Quest’anno in cui non ho più l’ansia di fare cime tutti i giorni.. in cui me la prendo comoda., lasciando passare giorni da un’uscita all’altra.. quest’anno c’è spazio per fare anche dei passi !
Ho un forte mal di gola. L’idea originale, in verità, era di andare solo alla cabane des Aiguilles Rouges, ma l’appetito vien mangiando. Il Col des Ignes era una meta che avevo adocchiato fin dai tempi più remoti, ma che avevo sempre scartato per via di un ghiacciaio che andava attraversato. Ora però so come affrontarlo. Ramponi in zaino e via. Risalgo la valle morenica che porta al colle, inizialmente andando a occhio, poi, una volta individuati i segni bianco-blu, raggiungo la traccia. Davanti a me, piuttosto lontano, c’è un uomo. E al passo c’è parecchia gente. Cosa a cui non sono abituato da queste parti ! Il ghiacciaio, in realtà, non c’è (più) e la salita è abbastanza facile. Dal Col des Ignes si apre la visuale sulla val d’Hérémence con la sua corona di monti. A destra, le imponenti Aiguilles Rouges, a sinistra, la Cassorte.
Al ritorno penso di passare dalla cabane des Aiguilles Rouges, ma la visione di una giovene ragazza dai capelli biondi, che se ne scende in solitaria verso Arolla mi fa cambiare idea. Ci salutiamo, ci rincorriamo e ci scambiamo qualche sorriso.. E la discesa, solitamente noiosa, stavolta diventa più piacevole !

Kommentare (1)