Moncucco 1896 m e Camughera 2249
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Non si può certo dire che sia una bella estate quella che sta facendo. Seguendo un po’ il meteo sembra che da questa parte potrebbe essere un poco meglio ma quando arriviamo a Villadossola il tempo è tutto tranne che bello. Sosta colazione e poi salita a Montescheno dove parcheggiamo nei pressi della chiesa.
Seguiamo il percorso dell’Autani già più volte menzionato che passa da Aulamia, Valdosso, Arnegher e Vaccareccia fino a giungere al Colle del Pianino dove si trova una piccola cappella.
Il Camughera si vede e non si vede tra le nebbie, lo lasciamo in pace un attimo per dirigerci dapprima al Moncucco da dove sono visibili le piste della Domobianca, triste visione. In discesa incontriamo l’unico escursionista della giornata. Gli chiediamo qualche info sul giro che vorremmo fare ma purtroppo non ne sa molto nonostante abiti a Montescheno, un saluto e ognuno per la sua strada.
Tornati al colle proseguiamo per cresta fino all’ometto del Camughera, sosta minimale, giusto una foto e poi scendiamo su ripide tracce al P.so di Arnigo.
Dal P.so proseguiamo con un lungo mezzacosta verso l’Alpe Campo, questo tratto è davvero molto bello, tra l’altro sta uscendo il sole per cui tutto sembra migliore. All’Alpe Campo saremmo dovuti scendere direttamente all’Alpe Vauzone ma qui sbagliamo qualcosa. Continuando a seguire i bolli biancorossi proseguiamo su sentiero a mezzacosta invece di cominciare a scendere, dalla scarsa cartina che abbiamo sembra che ci stiamo dirigendo verso il P.so di Ogaggia. Dal colle di Arnigo avevamo visto una traccia tra i rododendri che scendeva al torrente, siamo quasi in zona, la rintracciamo e cominciamo a scendere. Raggiunto il torrente lo attraversiamo e siamo all’Alpe Vauzone (ruderi).
Sosta pranzo. Il sole sta prendendo il sopravvento ed è un peccato doversene andare. Dalla cartina dovrebbe esserci un sentiero per le Alpi Sogno. Una volta ci sarà anche stato, anche se non si vede neanche un vecchio bollo, al momento è rimasta una misera traccia evidente solo nei tratti di bosco. Per il resto è invasa da rovi, erbacce e peggio di tutto ortiche!
Raggiunte le Alpi Sogno la traccia diventa una strada interpoderale che con un lungo giro scende a Montescheno.
Bel percorso dove non penso passi molta gente a parte durante la famosa processione della terza domenica di Luglio.
DATI GPS
Dislivello 2124 m
Km 27,60
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