Ricognizione al Pizzo di Claro (q.2508) - Salita al Piz de Molinera e Piz Martum
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Dopo aver rimandato l’impresa due settimane fa causa maltempo oggi mi accingo a metterla in campo. L’idea è di fare un giro ricognitivo alle falde del Pizzo di Claro per studiare de visu l’attacco della Via Lumino in vista del percorrerla con un socio Hikriano. L’obiettivo era principalmente quello di trovare una via veloce ed ottimale per giungere sotto al risalto q. 2571 dove la Via praticamente inizia. Fatta qualche valutazione voglio provare l’avvicinamento a partire da Prepiantò, sopra Giova, visto che ci si porta in auto quasi a 1350m. Inizio a camminare verso l’Alp Palazi e successivamente mi vado verso l’Alp Mem da dove intendevo salire in cresta alla dorsale che collega Piz de Molinera col Pizzo di Claro. Il percorso si rivela lungo ma sale con lieve pendenza in un bosco gran fresco e successivamente si apre in un bel pascolo dove molte mucche sono intente appunto a pascolare con i loro vitelli. Finalmente arrivo su una crestina da dove vedo in basso l’Alp Mem dove dovrei scendere per poi risalire al Passo di Mem. Ma visto sulla sx la possibilità di rimanere in quota e, attraversando una pietraia, portarmi verso il Pian del Baitel opto immediatamente per questo itinerario che passa sotto le rocce del Piz de Molinera e la sua anticima. Col senno di poi non so se questa sia stata una scelta felice perché la pietraia e le sue molte incognite mi affaticano non poco tanto che arrivato nella zona erbosa preferisco non salire al Passo di Mem ma proseguire il più possibile a Nord verso il Pian del Baitel individuando una salita in cresta più sotto la mia destinazione q.2561. Purtroppo però constato che la birra sta finendo e maledico il prelievo di sangue fatto due gg. prima (un alibi dovevo pur costruirmelo!). In ogni modo faccio una sosta, mi rifocillo e poi mi accingo a salire verso la cresta sotto q.2561 come avevo pensato. Passin passino, con molta pazienza arrivo su e la sola vista del contrafforte meta del giorno mi ricarica e vi arrivo sotto procedendo su aspra pietraia; individuo l’inizio della via su una cengetta piuttosto esposta e ne percorro un bel trattino. A questo punto la voglia di proseguire è davvero tanta; la promessa di tornare col socio e il “finis”, per dirla con E.De Amicis, dato dalla campanella “tempo scaduto” mi convincono a fare dietro front e ridiscendere. Però la voglia di vetta andava soddisfatta e allora mi dirigo verso il Piz de Molinera e poi Piz Martum che in questa sequenza mi riportano a Prepiantò e all’auto.
In complesso una giornata molto positiva, calda ma non esageratamente; ogni tanto qualche nuvola e una bella brezza mi hanno difeso dalla calura che saliva dalle valli sottostanti.
Per concludere posso dire al mio socio: “Tutto è pronto! Manchi solo tu…..si va!”
Nota: Inspiegabilmente il GPS si è spento (non è la prima volta!) tra le 14:59 e le 15:10. L’andamento della traccia ne risente, naturalmente.
I tempi:
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Parcheggio |
0 |
0 |
Pian del Baitel |
3:14 |
3:14 |
Sosta |
0:18 |
3:31 |
q.2508 |
1:02 |
4:35 |
Piz de Molinera |
1:32 |
6:07 |
Parcheggio |
1:41 |
7:48 |
Pillole….del giretto:
Dislivello 1381 m
Lunghezza totale 14,7 km
Tempo totale lordo 7h48’
Soste totali 18’
Tempo totale netto 7h30’

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