Aperitivo al Monte Zucco m 1232
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L’autorizzazione per una camminata di due ore ce l’ho……e un’altra ora in omaggio me la regalo io!
Naturalmente non per andare in montagna…..ma è così bello trasgredire?
“Sig. Brambilla, con il tutore le consiglio di camminare solo in pianura….altrimenti rischia di fare brutte cadute!”
Bé….per lui (il medico), anche l’andare in bicicletta sarebbe a rischio cadute!
Dottore…….mi rimane solo il libertinaggio statico, ma con una compagna dinamica rischio ancora di più!
Alle sette m’incammino dalla chiesa di S. Antonio Abbandonato per lo Zucco. Che levataccia stamattina…..dopo sei mesi di risvegli quando ormai il gallo s’era rotto i coglioni da ore di cantare, lo squillo della sveglia alle cinque mi pare di una violenza inaudita; ma camminare a quote basse purtroppo impone questo, altrimenti il caldo ti decompone.
Il percorso non lo scelgo a caso, a parte ovviamente la necessità che dev’essere breve. E’ da un po’ che mi frulla per la testa un’idea, quella di traversare dal Lario al Sebino: da Lecco a Lovere, lungo la fascia prealpina subito alle spalle di Bergamo. Un percorso di più giorni da fare in autunno, quando i colori esplodono e le giornate sono terse….almeno si spera! Magari evitando i giorni in cui è aperta la caccia, perché qui sparano di brutto e si rischia di finire uccellati! Devo verificare la segnaletica che porta a S. Pellegrino e qui ci sono stato quindici anni fa, dunque devo dare un'occhiata, la memoria ormai latita!
Il sentiero è molto bello, attraversa boschi sontuosi e radure fiorite…..I faggi, i miei preferiti, stentano a riconoscermi, manco da troppo tempo, ma poi ricordano e mi accolgono con tutti gli onori……con il silenzio!
In cima purtroppo hanno costruito una cappella in cemento a vista e vetri di Murano…..un capolavoro del quale se ne poteva fare a meno! La croce, o meglio, il traliccio….non riesci nemmeno a fotografarla (non che sia necessario) talmente è gigantesca, ma se ti metti sotto durante un temporale….t’illumini d’immenso!
Sceso dalla cima mi siedo sotto la veranda del rifugio e mi faccio l’aperitivo: tre albicocche, uno snack e mezza coca cola, poi pian piano…..sempre cercando di non ribaltarmi, torno al piano.
Che dire……dopo sei mesi è come se avessi salito l’Everest…..ma senza incontrare nessuno, e questo è un lusso che sull'Everest non ti puoi permettere!

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