Capanna Vetta di Rhon m.2176: prima ciaspolata/skitour hikr....primaverile!


Publiziert von Alberto , 30. März 2013 um 13:25. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:23 März 2013
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 926 m
Abstieg: 928 m
Strecke:San Bernardo m.1250 - Alpe Campo m.1684 - Mararescia m.1713 - Guado m.1959 - capanna Vetta di Rhon m.2172
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.S. 38 dello Stelvio - Morbegno - Sondrio - Ponte in Valtellina (dove si ritirano le chiavi): da Ponte si prosegue in direzione teglio,si seguono le indicazioni ben evidenti per san Bernardo/val Fontana o agriturismo Al Tiglio, superata a destra una fontana con chiesa,poco avanti sulla sinistra vi è il bivio per tale località dove si parcheggia proprio nei pressi dell'agriturismo dove finisce la strada asfaltata.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Vetta di Rhon previo ritiro chiavi
Kartennummer:carta compass Bernina-Sondrio/ carta naz.svizzera n° 278 monte Disgrazia

pm1996 Dopo 20 anni ritorno in questo bel posto accettando la proposta di andare al Bivacco Vetta di Rhon che nn ho mai visitato. I ricordi  tornano alla mente ... Siamo in Valtellina sopra Ponte in Valtellina nel gruppo montuoso Bernina --Disgrazia. L' auto viene parcheggiata alla fine della strada carrozzabile che arriva al paesino di San Bernardo 1250 m.  e ski in spalla  incomincia la nostra/mia avventura. 
Sono l'unico e già salendo penso alle difficoltà di discesa che avrò al ritorno. Prendendo la strada agro pastorale e calzati gli sci e ciaspole incominciamo a introdurci nel fitto bosco sbucando a circa 1400 m, dove termina la sterrata e vi è la costruzione in cemento dell'acquedotto. Qui incomincia un sentiero ripido, oltrepassando il cancelletto uno sguardo alle nostre spalle ci mostra la bella visione sulle Orobie. Cerco di essere sempre l'apripista così nn mi viene rovinata la traccia. La pendenza  è abbastanza sostenuta, ma si procede bene. La neve non eccessivamente abbondante permette di fare passaggi, molte sono le zone cedevoli e franose e prima di arrivare Alpe Campo 1684 m.. oltrepassiamo pure un canalino già scaricato. Con vari cambi di pendenza il sentiero si inerpica fino alla Baita di Masarescia 1713 m. dove ricompattiamo il gruppo. Parto di nuovo in quarta, ma cedo il passo  causa zoccolo  e salendo incomincio a intravvedere la vetta di Rhon. Essendo usciti dal bosco la neve incomincia a essere pesante e la fatica avanza.
Saliamo ancora, ... ancora ... arrivando a Guado 1959 m. oltrepassiamo  un ponticello che si nota  poco e saliamo  ... il bosco oramai è terminato e si incomincia a vedere  la zona d'alpeggio sempre più bianca e la giù in lontananza la nostra meta con alle spalle la vetta di Rhon.
Avendo recuperate le chiavi a Ponte la mattina apriamo il rifugio ( molto bello e ben curato)  e grazie a Massimo e al Bradipo alberto scaldiamo e cuciniamo un ottimo risotto pere-gorgonzola-speck  il tutto anticipato  da ottimo  aperitivo a base di salumi  e da un ottimo vino.
Fantastico !!!
Il divertimento nn manca, ma la strada del ritorno per i miei soci è lunga e per me molto faticosa e da stare sempre in campana ... visto il poco spazio di azione.
Questa un'altra giornata di divertimento --allenamento che le mie solette ricorderanno... grazie a tutti voi 
Ps: viste le zone poco frequentate e l'ambiente, (la copertura cellulare comunque buona)  la nota dolente è che questi rifugi -- bivacchi dovrebbero essere sempre aperti d' inverno e a disposizione in caso di bisogno.
Dislivello: 900 m., esposizione NE
Tempo di salita : 2:50 circa
A/r km 12,5
Per chiavi del rifugio : Sig. Pasini cell. 3470767565
Qui trovate anche un bel racconto da leggere e magari anche da percorrere .
http://www.lemontagnedivertenti.com/Sites/83/WebExplorer/pdf/Itinerari/Versante%20Retico/Vetta%20di%20ron%20-%20invernale.pdf      
Paolo

Massimo Si prospetta una giornata con previsioni meteo sfavorevoli e pericolo valanghe marcato perciò si opta per un'escursione priva di rischi e con appoggio in una capanna la scelta cade sulla Capanna Vetta di Rhon. Salita abbastanza faticosa causa il peso dello zaino e la neve che forma continuamente lo zoccolo sotto la ferraglia ai nostri piedi, arrivo in capanna parecchio stanco nonostante il dislivello non superi i 1000 metri. In capanna riprendo vigore e azzardo un risotto pere-gorgonzola-speck al prosecco, risultato finale discreto nonostante mi sia scappata un tantino la cottura. Durante il pranzo come al solito in un clima di amicizia regna l'allegria.
Grazie amici e alla prossima

beppe  Oggi un'altra bella novità di questa stagione invernale la Capanna Vetta di Rhon , la capanna è molto bella curata nei minimi dettagli, un bravo a Max per aver cucinato un buon risotto .
Grazie amici  per condividere giornate ricche di allegria e serenità e alla prossima.
gabri La meteo è incerta in questo fine settimana e allora andiamo a visitare in invernale la Capanna Vetta di Rohn in Valtellina. Arrivati a Ponte in Valtellina e ritirate le chiavi della baita, saliamo tra bei meleti a S.Bernardo e iniziamo la salita. La meteo non è male, la neve inizialmente non è molta. La salita avviene inizialmente su pendenze moderate poi prima di arrivare a Guado la strada si impenna un po e bisogna fare qualche traverso che richiede attenzione ed che è preferibile evitare in presenza di molta neve. Sulla strada si devono anche superare alberi caduti ma senza problemi arriviamo a Guado. La neve ora aumenta e con essa un po la fatica. Ma la Capanna Vetta di Rohn è vicina e in breve siamo arrivati. La Capanna è ben curata,un vero gioellino! Ovviamente non ci facciamo mancare nulla,dall'aperitivo al dolce ! L'enoteca è sempre aperta e ottimamente fornita! In allegria passiamo 3 orette in compagnia e poi giù preceduti dal Paolino con gli sci non si capisce se ai piedi o in spalla eh eh! Suni si è trovata benissimo al calduccio in Capanna tra tante buone libagioni ed è stata come sempre una perfetta compagna di escursione. Grazie agli amici per la bella giornata trascorsa in montagna! Alla prossima Gabri


Vista da Alberto: Nonostante il persistere nell'ambire all'ascesa di un 3000,ovviamente in base alla meteo (aggiungo anche in base al bollettino nivometeo che dava marcato 3) ,la maggior parte del gruppo predilige una capanna con possibilità nel caso si avessero ancora forze nelle gambe e fiato di proseguire o eventualmente pranzando in capanna. Così si chiede al numero 1 in fatto di conoscenza (e comprovata esperienza in tali strutture) se è possibile salire in tale capanna.

L'orario di ritrovo a Bione è un po elastico.....suggerisco altro orario ma il "ragiunat" de turna dice che va bene.....va bene un paio di ciufoli!!!

Ci troviamo alle 6,30,il Paolino dice che viene anche Cristina.....sostengo che la neve non può scendere nel deserto,però.....vedendo che si stava facendo tardi dico di partire,Paolo la chiama.....ma lei dorme....poi si sveglia e guarda caso dice che non c'è.....(magari avvisare gli amici....? questione di correttezza a cui lei non bada molto,pare) poi non sono nemmeno 1000 metri di salita!!!!!!.....la Cris predilige dai 1500 in su oltre al fatto,come mi disse: se devo andare lontano,gradirei fare ore e ore di cammino e di dislivello altrimenti non ne vale la pena.....(avrei qualche dubbio in merito.....) quindi,quando organizzeremo la spedizione per il K2 con traversata all'Everest la inviteremo,per quanto riguarda il resto.....la lasciamo dormire he he he!

Partiamo.....se io ho la guida da ninna nanna,il Paolino sembra che sia addirittura fermo.....70 km orari su strada a 2 corsie.....ricalcolo l'orario di partenza.....forse alle 9,00 partiamo! Poi Paolo ci avvisa che siamo in riserva (da dove non è dato a sapere....dice da Colico....ma dobbiamo crederci?) e appena in territorio di Ponte gli faccio notare il benzinaio,ma decide che per non fare aspettare gli altri la fa dopo.....se riusciamo arrivare alla pompa!

Dopo aver sudato per arrivare a Ponte in Valtellina,si va per recuperare le chiavi,mentre altri si informano dove trovare un panificio,chiedendo ai ragazzini che vanno a scuola: forse non conoscono questo prodotto,nessuno sapeva dove fosse un panificio! Mha! Comunque troviamo una rivendita dove vende di tutto.....tranne le auto,Paolo avrebbe comprato tanta di quella cibaria per passare una settimana in capanna,strano ma vero,l'Elefante lo ha bloccato he he he!

Riprendiamo il viaggio.....insicuri di raggiungere la località di partenza ma la fortuna ci assiste e giungiamo all'agriturismo situato alla località di san Bernardo: almeno ora se restiamo senza benza,possiamo almeno scendere.....forse!

Finalmente alle ore 8,40 partiamo: sapevo che vi erano 2 percorsi per evitare la lunga strada almeno per il tratto iniziale e tentennavo su quale prendere,poi decido per quello breve che raggiunge la sterrata poco a monte (nel frattempo si elevano voci che additano il Bradipo come uno smemorato.....che puntualmente dimostra come al solito ottima memoria). La neve al momento va a tratti sulla strada e Paolo si deve portare gli sci in spalla.....spalle cariche ai molti del gruppo,meno male che almeno i ramponi questa volta non servivano,infatti li avevo già lasciati a casa (tutto calcolato) mentre su mio suggerimento pure gli altri li lasciano in auto (la prossima volta non dico nulla così portano qualche pesuccio in più che rinforza le spalle e rompe le balle he he he).....basta guardarsi attorno,sentire la temperatura e si capisce bene cosa serve.

Stavolta si parte tutti con ciaspole in spalla (anche Beppe che predilige lo zaino il più leggero possibile) dato che di neve su questo versante è poca causa esposizione,mentre su quello orobico.....un marasma!

Seguiamo la strada anche se troviamo l'indicazione del sentiero (che conosco bene,l'essere ripido e di difficile individuazione con la neve) e proseguendo giungiamo all'Alpe Campo m.1684: lo Scoiattolo comincia con i sui richiami a chi sale lento....ALOOOOORAAAAA!!!! (aspettiamo e poi vediamo se avrà ancora fiato he he he). Passato il cancello che sbarra la stradetta vietata al traffico,troviamo alcuni tronchi che sbarrano il cammino,poi a Masarescia m.1713 cominciano alcuni tratti abbastanza ripidi. La strada è abbastanza sicura perché protetta da alberi,tranne in alcuni punti,molto evidenti,che sono a rischio valanga a cui bisogna prestare attenzione. Giunti al Guado m.1959 il tracciato si fa interessante: la pista è ben battuta,in alcuni tratti la neve è farinosa in altri è pesante,formando uno zoccolo che rendeva il passo faticoso,forse la bella traccia è dovuta proprio alla neve che rendeva la progressione molto faticosa,tant'è vero che vediamo davanti a noi a pochi metri,lo scoiattolo,ansimante e,stranamente.....MUTO (godimento alle stelle per il Bradipo ha ha ha)!

E sì,tendenzialmente al te fa una testa quadra e al partis in trumba.....poi al vegn trumbà he he he! Anche Max fa molte soste dovute al carico sulle spalle e non solo per il peso specifico corporeo,perché pure io sentivo la fatica come del resto la sentono i sordi.....tranne chi ha zaini "peso piuma": uno può pesare 50 kg. ma se in spalla ha un peso di 10 kg. state tranquilli che non andrà molto veloce.....e se qualcuno non crede a ciò,posso fare il cambio con il mio zaino o con quello di Max.....ma il mio è già sufficiente per stroncargli il fiato.....se non è abituato he he he!

Giungiamo alla capanna alle ore 11,45 in pratica in 3 orette dopo "SOLI" 926 metri di salita e subito ci si mette all'opera per renderla confortevole: chi taglia la legna,chi prende l'acqua nella vicina roggia chi prepara i salumi e formaggi.....e chi spera nella temperatura confortevole per schiacciare un pisolino. La capanna piace a tutti e Paolo fa già progetti per salire quassù con i bambini e per salire alla Vetta di Rhon....ma le idee sono tante e di difficile attuazione.... La capanna si scalda e Ivan,quatto quatto si sposta vicino alla stufa riuscendo ad appisolarsi.....ma c'è sempre quel rumpa maruni del Gabri che,tornate le forze,gli ritorna la voce,peccato he he he!

Max si prepara a farci gustare una ricetta che sperimenta proprio oggi: risotto con pere,gorgonzola e pancetta rosolata....diciamo che è stato buono,forse qualche pera in meno.....ma al momento del lavaggio pentole che prontamente la "lavastoviglie" di turno porta avanti,il giramento de balottos non può mancare: 2 mm. di spessore crostoso che ha fatto il riso,che l'è tacà alla pentula de allumini quindi,oli de gumbit e cugià per gratà ben....e un vada via al c....allo chef per l'ideona (l'è la secunda volta che grati la pentula a causa del ris chel taca giò....la prossima volta al gratarà un quai dun dalter,sem capì!).

Nel frattempo metto su pure il caffè,visto che la partenza dev'essere abbastanza presto per agevolare il,Paolino che rischierebbe qualche mattarellata se arrivasse a casa tardi per un ulteriore appuntamento (sto collezionando una serie di creditori nei miei confronti a cui salvo la vita hi hi hi!) ma c'è chi mi invita a prendere comodamente la torta.....e chi gratta la pentola? e lava i piatti?.....pure a me piacerebbe stare comodo ma bisogna che qualcuno usi "giudizio" e muova non solo le gambine e la bocca,ma anche le braccine....per lavare le stoviglie e dato che al momento i rifugi non sono attrezzati di lavastoviglie automatica.....

Non sembra,ma il tempo passa ed è tiranno,quindi dopo aver avuto il contributo dell'asciuga stoviglie manuale,resetto bene (Ivan sarebbe stato lassù ancora una mezz'oretta buona....a chi lo dice) per prepararci alla discesa: forse l'effetto stanchezza o vino o altro a cui non è dato sapere,qualcuno tenta di mettersi le ciaspole al contrario,non solo,pure lo zaino (poi l'Elefante da del rincoglionito al Bradipo,scrivendolo sul lunotto....) bene bene,questa è da ricordare he he he. La partenza avviene alle 14,45, io preventivo 2 ore di discesa ma in largo anticipo siamo alle auto alle 16,20 in poco più di 1 ora e 30. Oggi è stata una giornata di quelle piacevoli che si trascorrono volentieri (almeno per quanto mi riguarda) in capanna anche se rispetto ad una escursione senza punto di ricovero,vi è da lavorare,in pratica,è più dura che salire un 3000 con parità o più dislivello.

Il viaggio di rientro è stato subito in partenza,da adrenalina pura: il Paolino da dimostrazione che sa pilotare a gran velocità in discesa su strade strette di montagna.....forse non si è reso conto che vi sono ben 1000 metri di dislivello che ci separano dal piano della valle.....e non abbiamo intenzione di diventare de puzzle da ricomporre,ma lui sfreccia: forse sarebbe di grande utilità farlo alla mattina se si vuole recuperare un po! Dovete sapere che noi siamo tornati a Ponte per commissioni mentre gli altri si sono diretti verso casa,ma siamo riusciti pure a sorpassarli sulla superstrada (dove si notava Ivan che dormiva).....giusto per dare l'idea a che velocità si andava!!!!!

 

Ciao a tutti e alla prossima!

ivanbutti Altra bella struttura valtellinese alla cui scoperta ci ha portato il super esperto Capanatt. Il cammino per arrivarci è semplice, anche se con la neve pesante gli ultimi 200 metri sono stati abbastanza duri. La capanna è davvero bella, all'altezza delle migliori che ho visto anche in Svizzera, e se un giorno proveremo magari a salire la vetta di Rhon avremo occasione di ripassarci.
Un saluto a tutti e alla prosima


 


Tourengänger: ivanbutti, Alberto, beppe, pm1996, Massimo, Gabri


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Kommentare (6)


Kommentar hinzufügen

Laura. hat gesagt:
Gesendet am 30. März 2013 um 15:09
Bravi a tutti.
Ciao e buona Pasqua

beppe hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. März 2013 um 15:56
Grazie buona Pasqua anche a te
Ciao
Beppe

massimo61 hat gesagt:
Gesendet am 30. März 2013 um 17:08
Ciao bravi spero che Gabri abbia avuto una porzione degna del suo appetito
Ciao buona Pasqua a tutti

pm1996 hat gesagt: ciaooo
Gesendet am 31. März 2013 um 07:50
Ciao a tutti... e Buona Pasqua.

Gesendet am 31. März 2013 um 09:38
Bravi ragazzi,sempre in gamba e sempre in pancia..... complimenti,
Albi stavolta ti lascio in pace,è Pasqua.
Auguri a tutti
ciao

Amedeo hat gesagt: ....e bravi!!
Gesendet am 31. März 2013 um 23:57
Bella escursione, bravi!!
Alcune notizie:
1) dite a Max che la convenzione di Ginevra ha vietato le....armi chimiche;
2) al "Tr....di Samarate" (detto da Alberto Scoiattolo...) di diminuire il ritmo tr.......atorio settimanale se vuole avere più fiato in montagna;
3) Alberto......ma predichi più di Papa Francesco......non è che eri al conclave??!!


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