Capanna Vetta di Rhon m.2176: prima ciaspolata/skitour hikr....primaverile!
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Qui trovate anche un bel racconto da leggere e magari anche da percorrere .
http://www.lemontagnedivertenti.com/Sites/83/WebExplorer/pdf/Itinerari/Versante%20Retico/Vetta%20di%20ron%20-%20invernale.pdf

Grazie amici e alla prossima

Grazie amici per condividere giornate ricche di allegria e serenità e alla prossima.

Vista da Alberto: Nonostante il persistere nell'ambire all'ascesa di un 3000,ovviamente in base alla meteo (aggiungo anche in base al bollettino nivometeo che dava marcato 3) ,la maggior parte del gruppo predilige una capanna con possibilità nel caso si avessero ancora forze nelle gambe e fiato di proseguire o eventualmente pranzando in capanna. Così si chiede al numero 1 in fatto di conoscenza (e comprovata esperienza in tali strutture) se è possibile salire in tale capanna.
L'orario di ritrovo a Bione è un po elastico.....suggerisco altro orario ma il "ragiunat" de turna dice che va bene.....va bene un paio di ciufoli!!!
Ci troviamo alle 6,30,il Paolino dice che viene anche Cristina.....sostengo che la neve non può scendere nel deserto,però.....vedendo che si stava facendo tardi dico di partire,Paolo la chiama.....ma lei dorme....poi si sveglia e guarda caso dice che non c'è.....(magari avvisare gli amici....? questione di correttezza a cui lei non bada molto,pare) poi non sono nemmeno 1000 metri di salita!!!!!!.....la Cris predilige dai 1500 in su oltre al fatto,come mi disse: se devo andare lontano,gradirei fare ore e ore di cammino e di dislivello altrimenti non ne vale la pena.....(avrei qualche dubbio in merito.....) quindi,quando organizzeremo la spedizione per il K2 con traversata all'Everest la inviteremo,per quanto riguarda il resto.....la lasciamo dormire he he he!
Partiamo.....se io ho la guida da ninna nanna,il Paolino sembra che sia addirittura fermo.....70 km orari su strada a 2 corsie.....ricalcolo l'orario di partenza.....forse alle 9,00 partiamo! Poi Paolo ci avvisa che siamo in riserva (da dove non è dato a sapere....dice da Colico....ma dobbiamo crederci?) e appena in territorio di Ponte gli faccio notare il benzinaio,ma decide che per non fare aspettare gli altri la fa dopo.....se riusciamo arrivare alla pompa!
Dopo aver sudato per arrivare a Ponte in Valtellina,si va per recuperare le chiavi,mentre altri si informano dove trovare un panificio,chiedendo ai ragazzini che vanno a scuola: forse non conoscono questo prodotto,nessuno sapeva dove fosse un panificio! Mha! Comunque troviamo una rivendita dove vende di tutto.....tranne le auto,Paolo avrebbe comprato tanta di quella cibaria per passare una settimana in capanna,strano ma vero,l'Elefante lo ha bloccato he he he!
Riprendiamo il viaggio.....insicuri di raggiungere la località di partenza ma la fortuna ci assiste e giungiamo all'agriturismo situato alla località di san Bernardo: almeno ora se restiamo senza benza,possiamo almeno scendere.....forse!
Finalmente alle ore 8,40 partiamo: sapevo che vi erano 2 percorsi per evitare la lunga strada almeno per il tratto iniziale e tentennavo su quale prendere,poi decido per quello breve che raggiunge la sterrata poco a monte (nel frattempo si elevano voci che additano il Bradipo come uno smemorato.....che puntualmente dimostra come al solito ottima memoria). La neve al momento va a tratti sulla strada e Paolo si deve portare gli sci in spalla.....spalle cariche ai molti del gruppo,meno male che almeno i ramponi questa volta non servivano,infatti li avevo già lasciati a casa (tutto calcolato) mentre su mio suggerimento pure gli altri li lasciano in auto (la prossima volta non dico nulla così portano qualche pesuccio in più che rinforza le spalle e rompe le balle he he he).....basta guardarsi attorno,sentire la temperatura e si capisce bene cosa serve.
Stavolta si parte tutti con ciaspole in spalla (anche Beppe che predilige lo zaino il più leggero possibile) dato che di neve su questo versante è poca causa esposizione,mentre su quello orobico.....un marasma!
Seguiamo la strada anche se troviamo l'indicazione del sentiero (che conosco bene,l'essere ripido e di difficile individuazione con la neve) e proseguendo giungiamo all'Alpe Campo m.1684: lo Scoiattolo comincia con i sui richiami a chi sale lento....ALOOOOORAAAAA!!!! (aspettiamo e poi vediamo se avrà ancora fiato he he he). Passato il cancello che sbarra la stradetta vietata al traffico,troviamo alcuni tronchi che sbarrano il cammino,poi a Masarescia m.1713 cominciano alcuni tratti abbastanza ripidi. La strada è abbastanza sicura perché protetta da alberi,tranne in alcuni punti,molto evidenti,che sono a rischio valanga a cui bisogna prestare attenzione. Giunti al Guado m.1959 il tracciato si fa interessante: la pista è ben battuta,in alcuni tratti la neve è farinosa in altri è pesante,formando uno zoccolo che rendeva il passo faticoso,forse la bella traccia è dovuta proprio alla neve che rendeva la progressione molto faticosa,tant'è vero che vediamo davanti a noi a pochi metri,lo scoiattolo,ansimante e,stranamente.....MUTO (godimento alle stelle per il Bradipo ha ha ha)!
E sì,tendenzialmente al te fa una testa quadra e al partis in trumba.....poi al vegn trumbà he he he! Anche Max fa molte soste dovute al carico sulle spalle e non solo per il peso specifico corporeo,perché pure io sentivo la fatica come del resto la sentono i sordi.....tranne chi ha zaini "peso piuma": uno può pesare 50 kg. ma se in spalla ha un peso di 10 kg. state tranquilli che non andrà molto veloce.....e se qualcuno non crede a ciò,posso fare il cambio con il mio zaino o con quello di Max.....ma il mio è già sufficiente per stroncargli il fiato.....se non è abituato he he he!
Giungiamo alla capanna alle ore 11,45 in pratica in 3 orette dopo "SOLI" 926 metri di salita e subito ci si mette all'opera per renderla confortevole: chi taglia la legna,chi prende l'acqua nella vicina roggia chi prepara i salumi e formaggi.....e chi spera nella temperatura confortevole per schiacciare un pisolino. La capanna piace a tutti e Paolo fa già progetti per salire quassù con i bambini e per salire alla Vetta di Rhon....ma le idee sono tante e di difficile attuazione.... La capanna si scalda e Ivan,quatto quatto si sposta vicino alla stufa riuscendo ad appisolarsi.....ma c'è sempre quel rumpa maruni del Gabri che,tornate le forze,gli ritorna la voce,peccato he he he!
Max si prepara a farci gustare una ricetta che sperimenta proprio oggi: risotto con pere,gorgonzola e pancetta rosolata....diciamo che è stato buono,forse qualche pera in meno.....ma al momento del lavaggio pentole che prontamente la "lavastoviglie" di turno porta avanti,il giramento de balottos non può mancare: 2 mm. di spessore crostoso che ha fatto il riso,che l'è tacà alla pentula de allumini quindi,oli de gumbit e cugià per gratà ben....e un vada via al c....allo chef per l'ideona (l'è la secunda volta che grati la pentula a causa del ris chel taca giò....la prossima volta al gratarà un quai dun dalter,sem capì!).
Nel frattempo metto su pure il caffè,visto che la partenza dev'essere abbastanza presto per agevolare il,Paolino che rischierebbe qualche mattarellata se arrivasse a casa tardi per un ulteriore appuntamento (sto collezionando una serie di creditori nei miei confronti a cui salvo la vita hi hi hi!) ma c'è chi mi invita a prendere comodamente la torta.....e chi gratta la pentola? e lava i piatti?.....pure a me piacerebbe stare comodo ma bisogna che qualcuno usi "giudizio" e muova non solo le gambine e la bocca,ma anche le braccine....per lavare le stoviglie e dato che al momento i rifugi non sono attrezzati di lavastoviglie automatica.....
Non sembra,ma il tempo passa ed è tiranno,quindi dopo aver avuto il contributo dell'asciuga stoviglie manuale,resetto bene (Ivan sarebbe stato lassù ancora una mezz'oretta buona....a chi lo dice) per prepararci alla discesa: forse l'effetto stanchezza o vino o altro a cui non è dato sapere,qualcuno tenta di mettersi le ciaspole al contrario,non solo,pure lo zaino (poi l'Elefante da del rincoglionito al Bradipo,scrivendolo sul lunotto....) bene bene,questa è da ricordare he he he. La partenza avviene alle 14,45, io preventivo 2 ore di discesa ma in largo anticipo siamo alle auto alle 16,20 in poco più di 1 ora e 30. Oggi è stata una giornata di quelle piacevoli che si trascorrono volentieri (almeno per quanto mi riguarda) in capanna anche se rispetto ad una escursione senza punto di ricovero,vi è da lavorare,in pratica,è più dura che salire un 3000 con parità o più dislivello.
Il viaggio di rientro è stato subito in partenza,da adrenalina pura: il Paolino da dimostrazione che sa pilotare a gran velocità in discesa su strade strette di montagna.....forse non si è reso conto che vi sono ben 1000 metri di dislivello che ci separano dal piano della valle.....e non abbiamo intenzione di diventare de puzzle da ricomporre,ma lui sfreccia: forse sarebbe di grande utilità farlo alla mattina se si vuole recuperare un po! Dovete sapere che noi siamo tornati a Ponte per commissioni mentre gli altri si sono diretti verso casa,ma siamo riusciti pure a sorpassarli sulla superstrada (dove si notava Ivan che dormiva).....giusto per dare l'idea a che velocità si andava!!!!!
Ciao a tutti e alla prossima!
ivanbutti Altra bella struttura valtellinese alla cui scoperta ci ha portato il super esperto Capanatt. Il cammino per arrivarci è semplice, anche se con la neve pesante gli ultimi 200 metri sono stati abbastanza duri. La capanna è davvero bella, all'altezza delle migliori che ho visto anche in Svizzera, e se un giorno proveremo magari a salire la vetta di Rhon avremo occasione di ripassarci.
Un saluto a tutti e alla prosima
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