Minisfreddo (1042m) sentiero bianco-blu
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Ennesima ispezione valgannese partendo dall’agriturismo San Gemolo. Oggi l’obiettivo è raggiungere la cresta tra Poncione e Minisfreddo (dove passa il 3V) seguendo il ripido sentiero bollato in bianco-blu e valutare questo Canalone Ronchetti di cui è presente un cartello.
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Parcheggiato appena oltre l’Agriturismo San Gemolo Q480 imbocco l’ormai conosciuto sentiero che porta alla palestra di roccia. Quindi al primo bivio con cartelli devio a SX per direttissima. Raggiunta la madonnina si tiene la SX seguendo le indicazioni per Bivacco Bee Broggini Q640 e Poncione/San Bernardo, ignorando la Cresta Colombo.
Per l’imbocco del Canalone Ronchetti consiglio di passare dal bivacco e poi costeggiare il Campanile Vanoni, per poi risalire alla sua SX il ripido pendio detritico. Raggiunto il punto chiave (sul cartello è indicato I° di arrampicata ma credo proprio sia qualcosa in più..) valuto un po’ il da farsi.
Difficoltà tecniche eccessive non ce ne sono, ma il terriccio ripido è molto franoso. Inoltre non vedo dove possa sbucare questo canalone. Il rischio è che al culmine ci sia uno strapiombo. Non ci sono segni azzurri perché il vero sentiero bianco-blu aggira a Nord il Canalone Ronchetti. Da solo non me la sento di rischiare quindi scendo di qualche metro ed imbocco il sentiero classico.
Qui trovo un’ennesima variante, tale “Torione Aldone”, classificata III°, la quale passa su un’esposta cengia rocciosa, ma non si capisce poi dove andrà a finire.
Risalendo il normale pendio detritico arrivo in breve ad una bastionata rocciosa. Qui è presente lo sbocco del Canalone Ronchetti, che termina in un camino verticale di 3-4m, assicurato da uno vecchio cavo di ferro. Non banale. Seguendo i non sempre evidenti bollini azzurri ci si infila in un paio di stretti canali (necessario l’uso delle mani) e, tramite qualche facile cengia erbosa, si sbuca sul pendio sovrastante. Da qui in poi è tutta una ripida e faticosa ascesa su terriccio talvolta scivoloso fino al raggiungimento del punto panoramico posto sopra una grossa roccia visibile anche dalla strada. Si discende la roccia e si risale fino ad incrociare il sentiero 3V. C’è ancora parecchia neve.
Seguo il 3V in direzione del Minisfreddo Q1042 che salgo agevolmente con l’aiuto delle catene, vista la neve presente. Ridiscendo dal lato opposto arrivando al San Bernardo Q973, con relativo monumento. Proseguo ed, al bivio successivo, prendo la DX in direzione della cappella del Passo del Vescovo Q620. Dopo diversi minuti su ampio sentiero, taglio direttamente verso S evitando il giro dell’oca fino alla cappella. Da qui riprendo l’ampia sterrata che mi riporta in breve al parcheggio vicino al San Gemolo.
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Divertente la scoperta di un nuovo sentiero, sicuramente poco battuto. Molto faticoso e poco simpatico il tipico terreno calcareo misto a foglie secche e terriccio umido. Il Canalone Ronchetti presenta qualche difficoltà in più, sia nel verticale camino finale che nella parte antecedente quest’ultimo, ripida e franosa. Ma sicuramente da fare qualche altra volta.
Pendenza media (nel tratto chiave): 56% tra l’inizio dei bollini bianco-blu e i successivi 200m di dislivello.
Distanza: 5,3Km
Tempistiche:
San Gemolo – Cresta Sentiero 3V = 1h30’ (senza il girovagare basterebbe 1h)
Cresta Sentiero 3V – Minisfreddo = 20’
Minisfreddo – Passo Del Vescovo = 25’/ 30’
Passo Del Vescovo – San Gemolo = 30’
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Parcheggiato appena oltre l’Agriturismo San Gemolo Q480 imbocco l’ormai conosciuto sentiero che porta alla palestra di roccia. Quindi al primo bivio con cartelli devio a SX per direttissima. Raggiunta la madonnina si tiene la SX seguendo le indicazioni per Bivacco Bee Broggini Q640 e Poncione/San Bernardo, ignorando la Cresta Colombo.
Per l’imbocco del Canalone Ronchetti consiglio di passare dal bivacco e poi costeggiare il Campanile Vanoni, per poi risalire alla sua SX il ripido pendio detritico. Raggiunto il punto chiave (sul cartello è indicato I° di arrampicata ma credo proprio sia qualcosa in più..) valuto un po’ il da farsi.
Difficoltà tecniche eccessive non ce ne sono, ma il terriccio ripido è molto franoso. Inoltre non vedo dove possa sbucare questo canalone. Il rischio è che al culmine ci sia uno strapiombo. Non ci sono segni azzurri perché il vero sentiero bianco-blu aggira a Nord il Canalone Ronchetti. Da solo non me la sento di rischiare quindi scendo di qualche metro ed imbocco il sentiero classico.
Qui trovo un’ennesima variante, tale “Torione Aldone”, classificata III°, la quale passa su un’esposta cengia rocciosa, ma non si capisce poi dove andrà a finire.
Risalendo il normale pendio detritico arrivo in breve ad una bastionata rocciosa. Qui è presente lo sbocco del Canalone Ronchetti, che termina in un camino verticale di 3-4m, assicurato da uno vecchio cavo di ferro. Non banale. Seguendo i non sempre evidenti bollini azzurri ci si infila in un paio di stretti canali (necessario l’uso delle mani) e, tramite qualche facile cengia erbosa, si sbuca sul pendio sovrastante. Da qui in poi è tutta una ripida e faticosa ascesa su terriccio talvolta scivoloso fino al raggiungimento del punto panoramico posto sopra una grossa roccia visibile anche dalla strada. Si discende la roccia e si risale fino ad incrociare il sentiero 3V. C’è ancora parecchia neve.
Seguo il 3V in direzione del Minisfreddo Q1042 che salgo agevolmente con l’aiuto delle catene, vista la neve presente. Ridiscendo dal lato opposto arrivando al San Bernardo Q973, con relativo monumento. Proseguo ed, al bivio successivo, prendo la DX in direzione della cappella del Passo del Vescovo Q620. Dopo diversi minuti su ampio sentiero, taglio direttamente verso S evitando il giro dell’oca fino alla cappella. Da qui riprendo l’ampia sterrata che mi riporta in breve al parcheggio vicino al San Gemolo.
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Divertente la scoperta di un nuovo sentiero, sicuramente poco battuto. Molto faticoso e poco simpatico il tipico terreno calcareo misto a foglie secche e terriccio umido. Il Canalone Ronchetti presenta qualche difficoltà in più, sia nel verticale camino finale che nella parte antecedente quest’ultimo, ripida e franosa. Ma sicuramente da fare qualche altra volta.
Pendenza media (nel tratto chiave): 56% tra l’inizio dei bollini bianco-blu e i successivi 200m di dislivello.
Distanza: 5,3Km
Tempistiche:
San Gemolo – Cresta Sentiero 3V = 1h30’ (senza il girovagare basterebbe 1h)
Cresta Sentiero 3V – Minisfreddo = 20’
Minisfreddo – Passo Del Vescovo = 25’/ 30’
Passo Del Vescovo – San Gemolo = 30’
Tourengänger:
Simone86

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (5)