Cima della Trosa (1869 m) - Skitour


Publiziert von tapio , 25. Januar 2013 um 08:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:24 Januar 2013
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Piancascia 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 820 m
Abstieg: 820 m
Strecke:Brè sopra Locarno, Follia, Via Miranda n.41 (1110 m) – Pian da Rözz – Morsello (1275 m) – Cardada (1329 m) – Pian della Cimetta (1606 m) – Capanna Cardada Cimetta (1640 m) – Bassa di Cardada (1610 m) – Cima della Trosa (1869 m) – ritorno per la stessa via
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si arriva al Monte Brè salendo da Locarno in direzione di Locarno Monti e proseguendo fino a Via Miranda. D’estate è agibile un grande posteggio sulla sinistra, prima del divieto; d’inverno rimane la possibilità di parcheggiare a lato strada un po’ più in basso, in prossimità del n° civico 41.
Kartennummer:CNS 276 T Val Verzasca

La Cima della Trosa, bellissima vetta panoramica che si erge sopra Locarno ed il Lago Maggiore, presenta attualmente 43 waypoints in Hikr. Talvolta è stata salita come meta a sé stante, talvolta come punto di passaggio per traversate o giri più lunghi (come ad esempio la mia gita al Madone di Mergoscia, per dirne una). Manca però totalmente dal novero una salita scialpinistica. Dopo le recenti nevicate e dopo aver ricevuto l’illuminazione guardandola dal lungolago di Cannobio (e prima che il soleggiamento torni a rendere impossibile la cosa, data la quota e l’esposizione a S) decido che è venuto il momento di andarci.

Come nella mia prima scialpinistica alla Cimetta, parto da Brè, Via Miranda n.41 (1110 m) e alla transenna posizionata poco più in alto calzo gli sci, già sapendo che la strada che transita da Pian da Rözz e Morsello mi garantirà di rimanere con gli sci ai piedi (visto che qui passano i mezzi dei frontisti aventi diritto, che schiacciano la neve impedendone lo scioglimento). Appena sotto Morsello faccio un breve taglio selvaggio nel bosco evitando ancora il portage (che brutta parola, non la uso più, promesso!) e raggiungo, per l’appunto, prima Morsello (1275 m) e poi Cardada (1329 m). Qui salgo, come ormai più di due anni fa, direttamente sotto la seggiovia su un pendio discretamente ripido. Il pendio si addolcisce nella parte superiore ed in breve arrivo al Pian della Cimetta (1606 m), dove cerco di innalzarmi il meno possibile, visto che poi devo ridiscendere dalla parte opposta. Fino ad almeno i 1630 m della grossa antenna, però, devo salire; poi lambisco il ristorante Capanna Cardada Cimetta (1640 m) e successivamente scollino verso la Bassa di Cardada (1610 m), passaggio obbligato per la salita alla Cima della Trosa.

La dorsale Sud che la guida indica come via di salita è troppo spelacchiata, e quindi opto per salire dal sentiero estivo (versante W), immacolato prima del mio passaggio. Già qui ogni tanto si vedono dei sassi, per cui la scelta è obbligata. In modo meno diretto ma più rispettoso delle solette raggiungo la croce di vetta della Cima della Trosa (1869 m), in un paesaggio che definire paradisiaco è ancora poco! Firmo il libro di vetta e torno “all’altare” lì nei pressi, comodo per appoggiare zaino e sci.

Anche se solo per 200 metri di dislivello mi aspettano i pendii che la guida, forse un po’ troppo generosamente, definisce AD, motivando la scelta con una pendenza di 39°. Io non ho voluto esagerare e per le condizioni odierne non vado oltre un PD+. Infatti, la polvere che qui nessuno ha toccato, a motivo dell’insolazione è ancora più “lenta” della polvere fredda, per cui le belle curve che mi vengono concesse non risultano problematiche benché la pendenza sia evidente .

In prossimità della quota 1700 rientro sulla traccia di salita che seguo, con qualche grattata, fino alla Bassa di Cardada, dove, un po’ a scaletta e un po’ a lisca di pesce, riguadagno quei 30 metri di dislivello che mi separano dalla Capanna Cimetta.

Buone curve per quanto possibile fino alla quota 1460, poi discesa sulla stradina fino a Cardada (sempre per preservare le solette). Indi, salvo un breve tratto a Morsello in cui devo togliere gli sci per superare una recinzione privata all’interno della quale, seguendo il pendio, mi sono trovato, poco più sotto ritrovo la stradina del mattino che mi riporta alla Follia (Via Miranda 41) e all’auto, dove finalmente ho accesso alla birra.

Non sempre ci sono le condizioni (forse nemmeno oggi erano al top, più neve avrebbe certamente fatto comodo), però quando si concretizzano trovo che la scialpinistica alla Cima della Trosa sia una gran bella gita: dislivello contenuto, pendii allettanti e panorami da sogno!

 

 

Tempi di percorrenza: andata 3 ore - ritorno: 1 ora


Tourengänger: tapio


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Kommentare (11)


Kommentar hinzufügen

Speleoalp hat gesagt: Uhao
Gesendet am 25. Januar 2013 um 14:24
Complimenti e bellissimo reportage... oltre alle splendide foto.
Forse la guida mette AD per via che qualche anno fà dal Monte Trosa é partita una slavina che ha distrutto gli impianti sciistici dietro Cimetta, in zona Vegnasca. Forse per quello ;-))

tapio hat gesagt: RE:Uhao
Gesendet am 25. Januar 2013 um 16:30
Grazie mille, molto gentile!
Ho appena visto che è uscito anche un tuo rapporto riguardante queste belle zone...

Sì, ricordo che avevano dovuto chiudere gli impianti a causa di una slavina... Probabilmente anche questo ha influito, ma forse il motivo principale dell'AD potrebbero essere i famosi 39°, anche se solo per un breve tratto.

Ciao, Fabio

Speleoalp hat gesagt: RE:Uhao
Gesendet am 25. Januar 2013 um 16:52
ah, si ho messo sù un rapportino che avevo dimenticato di terminare... l'ho visto stamattina girando quà sul sito. Si, probabilmente tutti quei fattori influiscono ;-))
Saluti, Luca

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 25. Januar 2013 um 18:44
gran belle foto che mi hanno incasinato
sulla prospettiva.
brau, Amis.
roby

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Januar 2013 um 18:54
Grazie Amis,
se ti riferisci a quella del Pizzo d'Andolla, quando ho visto il Ruscada che copriva la Weissmies mi sono detto: "la foto è da fare!". Ma non avevo intenzione di ingarbugliare la matassa...
Ciao Roby,
a presto,
Fabio

Jules hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2013 um 16:24
Mamma mia!
Giornate così quando ricapitano?
Bellissimo giro!

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2013 um 22:16
Sono salito tardi perchè le previsioni davano nuvoloso sul Sottoceneri, con magari la possibilità di qualche nuvoletta "sconfinatrice". Poi è bastato aprire la finestra per capire che non ne sarebbe arrivata nemmeno una!

Grazie Jules, un saluto, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2013 um 19:15
Semplicemente fantastico tutto e.....direi "sotto casa" (quasi!)

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2013 um 22:19
Grazie Giulio,
sì, davvero spesso si dimentica che alle porte di casa ci sono dei gioielli e non occorre fare tanti km in auto per passare una bella giornata sulla neve o anche su belle cime, indipendentemente dalla neve!

Ciao, Fabio

veget hat gesagt:
Gesendet am 27. Januar 2013 um 10:13
Cia Fabio, che scelta fantastica. hai avuto una bella intuizione ,Bravo e Complimenti per le Foto ,e la discesa su quel pendio, visto da me nel periodo estivo.
Ciao Eugenio.

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Januar 2013 um 11:33
Ciao Eugenio, grazie mille per i complimenti!
In casi come questo, in cui le condizioni ci sono raramente, sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire l'occasione!
Le foto, poi, sono solo una conseguenza dei panorami che questa zona offre, e che Tu conosci bene.

Ciao, Fabio


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