Igl Compass mt 3016
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Previsioni ottime direi ideali. Con Pinuccia e Billie andiamo per scoprire una valle nascosta che mi ha sempre attirato: la val Zavretta ed ovviamente la cima Igl Compass. Lasciamo l'auto al parkplatz a pagamento (5 chf per l'intera giornata) della stazione ferroviaria di Preda all'uscita del tunnel del pass d'Albula. Inizialmente percorriamo un bel sentierino che sale a zigzag nella fresca pineta sopra l'albergo (segnaletica proprio a fianco dell'hotel) per poi addentrarci a sinistra nella valle su prati. La valle è proprio nascosta ed ancor di più l'alpe: una minuscola e caratteristica baita chiusa su un pianoro di fianco al torrente (quasi in secca). Mucche e cavalli..... Qui c'è il bivio per il sentiero che girando a sinistra va al Muot Surent e poi traversa e scende a Bergun mentre noi prendiamo il bel sentiero ghiaioso a destra. Il fondovalle è dominato dalle imponenti e variegate scogliere del piz Zavretta ed Uertsch. Salire è estremamente piacevole nell'ambiente aperto e su un sentiero comodo e vario. Dopo aver superato un dosso che sembra chiudere la valle questa si apre di nuovo fino alla testata alla forca Zavretta da cui si può scendere per sentiero ripido (!!) in un'ora al passo d'Albula od Alvra. Traversiamo le ghiaie del Igl Compass (due tratti di neve tranquillissimi) ed arriviamo alla forca. Dopo essere stati sempre dominati dal piz Uertsch e dietro dal piz Ela, qui abbiamo di fronte i monti dell'Engadina e sotto la Albulatal con il relativo passo. Vediamo il bel sentierino che comodamente arriva in cima e quindi in breve tempo siamo in vetta dove lo spiazzo è circondato da diversi ometti di pietra piccolo e grandi. Qui è come essere in aereo: stupendo. Inoltre il fresco vento che ci aveva accompagnato nella parte alta della valle qui cessa e fare la sosta pranzo in vetta è una vera goduria (non per Billie poverina che proprio non trovava nessuno spiazzo all'ombra....). Mangiamo, facciamo foto e scrivo sul libro di vetta contenuto in una scatola di metallo nel grande ometto della cima e riposiamo....... poco purtroppo perchè Billie ha bisogno disperatamente dell'ombra ed allora....discesa. Peccato! Tranquillamente ci godiamo la piacevolissima discesa che vorremmo non finisse mai. Da tanto tempo desideravo conoscere questa valle e ne è valsa la pena. Poche persone incontrate (tutte rigorosamente di lingua tedesca al punto che mi è parso che fossimo gli unici italiani a mettere piede sul Igl Compass), bosco di pini cembri e mughi fresco, pulito ed odoroso di resina, silenzio e tranquillità e non ultimo il panorama affascinante e colorato: un escursione piacevole e molto raccomandabile agli amanti della montagna e della natura (da non farsi in settembre per la presenza di numerosi cacciatori).
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano, Magic Engadina
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