Val di Colla easy exploring

Finalmente in val Colla: dopo la pioggia, gli imprevisti e pure il traffico della mattinata a Lugano, finalmente si parte per un'esplorazione di questa area di Ticino. Non c'è un programma preciso, l'idea è di andare e vedere il più possibile, magari concatenando qualche vetta. Alla fine della giornata i notevoli dati raccolti sull'esplorazione non possono che farci felici. 
Da Corticiasca a Capanna Monte Bar.
Salita di 600 mt molto dolce che attraversa dapprima il paese, poi si nasconde tra boschi e presto esce allo scoperto consentendo una salita libera per prati che consente di accorciare (sempre che la visuale sia ottima come oggi).
Da Capanna Monte Bar a Monte Bar.
Sempre su traccia molto evidente ed ancora personalizzabile, 200 mt di dislivello abbastanza duri remunerati dalla fantastica vista dalla vetta che spazia su numerosi laghi e monti
Da Monte Bar per cresta a Monte Gazzirola
Seguendo il segnavia a destra si comincia ad abbassarsi velocemente per cresta larga ed erbosa, poi, sempre in cresta con percorso evidente, si attraversa sino alle pendici del Gazzirola che si risalgono per traccia o liberamente per prati con pendenze talvolta notevoli. In cima al Gazzirola, pianoro lunare che si attraversa interamente a giungere ad un crocione a q. 2090 circa. panorama sempre impressionante grazie al vento sostenuto.
Da Gazzirola a rifugio Garzirola (I)
Ci si abbassa veloci e in una decina di minuti si perviene a largo pianoro su cui risiede il rifugio Garzirola (oggi tristemente chiuso). Qui abbiamo fatto pausa pranzo dopo le prime tre ore di marcia quasi ininterrotta.
Da Rifugio Garzirola a Capanna San Lucio.
Affascinate discesa in cresta disseminata di cippi confinali. in mezz'ora di tragitto si passa innumerevoli volte da Svizzera a Italia, basta spostarsi di un metro a destra o sinistra. Sullo sfondo, oltre i soliti, una lago nuovo a Est: lago di Como.
Da Capanna san Lucio sul traverso a mezza costa verso Signora.
Sarà la stanchezza data dai chilometri macinati velocemente in montagna, o il sole che adesso cuoce per davvero, abbiamo trovato questo pezzo assai noioso, con percorso assai evidente e lunghissimo (penso 4/5 km) con continui saliscendi faticosissimi.
Discesa a Signora.
Stufi del traverso, alla prima traccia di sentiero (che si perderà) lo abbandoniamo e scendiamo verso l'abitato di Signora non senza difficoltà causa passaggi nei rovi nei pressi del San Nicolao (capanna). Da qui, tuttavia, la discesa su gippabile talvolta asfaltata è estremamente rilassante.
Da Signora a Corticiasca.
Su noiosissima cantonale per 4 km, con interminabile salita finale.
Non mi soffermo su aspetti paesaggistici per suscitare curiosità (le foto possono minimamente rendere l'idea).
Giro ad anello di circa 24 km effettuato in 7 ore.
I dislivelli considerano anche gli svariati saliscendi.
Ho scelto di classificare la gita T3 per lunghezza e dislivello. Nessun pericolo o altra difficoltà (ma attenzione all'orientamento in caso di nebbia su sentieri che a volte tendono a sdoppiarsi o perdersi).