Anello al Monte Barro

Sabato 25 febbraio:questa mattina decido insieme alla moglie,di raggiungere la cima del Monte Barro.Questa montagnetta (922 mt.), situata dal lato opposto del Resegone sopra a Lecco,rimane un monte a sé,staccata dal gruppo dei monti del triangolo lariano e dal gruppo Resegone e Grigne.Questo monte fino ad oggi l’ho affrontato salendo da Galbiate ,su strada asfaltata, con la bicicletta fino all’edificio ex eremo,oggi struttura del parco.Dopo avere studiato a tavolino con carte e gps, oggi lo affronto tutto tramite sentieri, partendo dalle sua base..Mi porto ,in auto,al punto di partenza a Valmadrera in via L.Vassena ,luogo che si trova all’uscita della superstrada Milano – Lecco  per Bellagio,salendo e passando un passaggio a livello del treno.Parcheggio vicino a dei capannoni industriali;la località di partenza si chiama Carascè.Ci inoltriamo lungo il sentiero n°308,salendo per la Val Faèe,in un bosco di alberi d’alto fusto;in mezzo al tappeto di foglie le prime campanelle bianche spuntano annunciando l’arrivo della primavera.Acc. porc.tutte imprecazioni per avere lasciato a casa la macchina fotografica.Pazienza. scatterò qualche foto con il telefonino.Interlacciamo il sentiero n°306;lo seguiamo a sinistra verso Pian Sciresa.Si procede in piano,fino ad incrociare il sentiero 301,denominato sentiero di mezzo,con indicazioni per la vetta.(1 ora).Nel frattempo,la vista sul lago e sulla città di Lecco ci appare ai nostri occhi.Giunti davanti al Sasso della Vecchia risaliamo il sentiero 304,ora con bella pendenza,giungendo ai Pràa della Corna.Da qui,si intravede la croce della cima:prima da arrivare ad essa un piccolo passaggio fra roccette da un tocco di alpinistico al nostro giro.Il panorama che si gode dalla modesta vetta è stupendo:il lago che diventa Adda,il Resegone davanti a noi,e i laghi Briantei la fanno da padrona.Un meritato breack,visto la giornata dal tepore più che primaverile,accompagnati da un uccellino saltellante che si avvicina a cercare cibo.Si intravede il tratto di sentiero che dobbiamo affrontare;una serpentina che percorre  la costa verso Galbiate.Ridiscendiamo su pendii erbosi molto ripidi ,valicando tre Corni.Rientrati nel bosco,ormai prossimi al paese di Galbiate,incrociamo il sentiero di mezzo,che preso alla nostra sinistra,ci conduce a Pian Sciresa,sempre in piano e sempre con un ottima veduta su Lecco e il suo lago.Questo luogo è un pianoro prativo contornato da un bosco di betulle,con annesso un rifugio,luogo probabilmente gettonato dagli escursionisti di mezza giornata ,nelle domeniche primaverili.Più avanti ritorniamo sul sentiero n°308 percorso precedentemente,col quale ritorniamo al punto di partenza.
Questo è il secondo percorso,che ho incluso nel mio programma ,con l’intento di raggiungere le cime che si vedono dal Corno Centrale di Canzo,nell’anno 2012.
Sicuramente questo monte è il più basso come altimetria (922 mt.),però facendo questo tracciato ad anello, sono rimasto soddisfatto dai diversi ambienti trovati,anche per un escursionista esigente come me.Come periodo dell’anno,per fare escursioni su questo monte consiglio le mezze stagioni.