Mittagskogel (3162 m) - Skitour
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Dopo l’intensa nevicata di ieri pomeriggio oggi la giornata è magnifica: sole splendente e, a dispetto del calendario, perfetto paesaggio invernale. Come esco dall’albergo sono ammaliato dal bellissimo Mittagskogel: l’ho già raggiunto due volte l’anno scorso, ma va bene lo stesso, oggi sarà la terza.
Inizio dell’escursione: ore 9:15
Fine dell’escursione: ore 12:00
Lo scenario che mi si presenta appena uscito dal metro sotterraneo Pitz-Express è incantevole! A meridione svetta la Wildspitze (3774 m): oggi attirerà decine e decine di sciescursionisti. Ne ho visto parecchi sul metro, già con imbracatura e moschettoni, nonché piccozza molto corta legata allo zaino.
Io vado dalla parte opposta, verso Nord. Il paesaggio è incontaminato: dovrò tracciare in 20 cm di neve fresca.
Anche se lo sviluppo è assai ridotto, solo 3 km, la salita è molto impegnativa, con pendenze di tutto rispetto. Per mia fortuna, la neve fresca si è legata abbastanza bene a quella sottostante, per cui non ho mai rischiato scivolate, nemmeno nei tratti più ripidi.
Mi fermo spesso per rifiatare e per contemplare l’imponente panorama. Il primo strappo è veramente tosto! Non mi sembra vero di essere solo su questo pendio, normalmente è frequentatissimo dai freerider e soprattutto dagli snowboarder, che salgono con le racchette da neve. Dopo un’ora di salita ecco che arrivano i primi due. Una volta tanto ho fatto io la traccia. Il primo è un maestro di snowboard: mi saluta con l’espressione abituale usata in Austria: “servus” e mi ringrazia per il lavoro fatto. L’altro arranca con le racchette e appare più lento. La pendenza non dà tregua. Il pendio presenta anche parecchi affioramenti di roccia, in parte nascosti dalla neve, che segneranno inesorabilmente le solette durante la discesa.
La croce di vetta, visibile già da parecchio, sembra vicina tuttavia a causa dei numerosi dietro-front impiego più tempo per raggiungerla rispetto all’anno scorso.
Lascio gli sci un paio di metri sotto e salgo a piedi sull’angusta cima: Mittagskogel geschafft!

Mittagskogel (3162 m)
Incredibile il panorama! La Pitztal, grazie alla nevicata di ieri, è bellissima. Si presenta come una lunghissima U, con il fondovalle perfettamente innevato. Scatto foto in tutte le direzioni, anche se lo spazio ristretto non mi permette di muovermi come vorrei; oltretutto i tiranti della croce e gli snowboard depositati proprio sulla cima riducono ulteriormente il margine di manovra. Nel frattempo numerosi altri escursionisti si avvicinano alla sommità. Vorrei scrivere un commento sul libro di vetta: nella cassetta fissata alla croce trovo solo un timbro che garantisce dieci punti! Non so a cosa possano servire, comunque è sempre piacevole guadagnare punti…
La discesa lungo il versante settentrionale è “estrema”. Il pendio è ripidissimo, ricco di bastionate di rocce separate da canalini stretti. È talmente scosceso, che dalla croce non si riesce nemmeno a vedere la prima parte dell’adrenalinico percorso.
I freerider oggi sono molto indecisi: scrutano ogni possibile punto d’attacco fra i cornicioni di neve fresca. Vanno e tornano, ma non si decidono a partire.
Il buon siso “spella” gli sci e torna da dove era salito, con le inevitabili e previste striature alla soletta.
Una spettacolare giornata come quella odierna vale bene qualche segno sugli sci.
Più tardi, durante la cena, l’albergatore mi informa che uno snowboarder trentunenne, maestro di sci, oggi è perito a causa di una slavina scendendo dal Mittagskogel. La colata di neve l’ha trascinato per trecento metri sulle rocce. Probabilmente è proprio il giovane con il quale ho scambiato qualche impressione sulla vetta.
Tempo di salita: 1 h 30 min
Tempo totale: 2 h 45 min
Dislivello in salita: 322 m
Sviluppo complessivo: 3,0 km
Difficoltà: PD
LWD (Lawinenwarndienst Tirol): mattino 2; pomeriggio 3, al di sopra dei 2400 m.
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: no.
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