Simplon Breithorn (3438 m)
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Vista da Sky
Un mese fa, tapio mi propone il Breithorn tra le varie alternative per un’uscita a due sci/racchette. Alla fine optiamo per il Forcella – un’ottima scelta.. una meta da “scoprire”, ideale per un’uscita di due “curiosi” della montagna. Però il Breithorn, al contrario del Forcella, una classica dello scialpinismo, rimane comunque nel cassetto e questa domenica, con previsioni meteo buone, lo ritiriamo fuori.
Partiamo dall’Ospizio del Sempione rispettivamente con sci e racchette in mano. Nel primo tratto la neve è dura e si può andare con gli scarponi e basta. Dopo un quarto d’ora decidiamo che è il momento di mettere gli attrezzi del mestiere. Un’altra mezz’ora e siamo al punto chiave della giornata. Tutte e due lo abbiamo studiato bene.. skiboy1969 l’ha chiamato scherzosamente “il traverso cazzuto dell' HÜBSCHHORN”.. e se l’ha definito così skiboy, c’è da preoccuparsi ! Sarà la suggestione, sarà che non sopporto i traversi, sarà che ho le racchette, sarà che la neve non tiene come vorrei, sarà che il pendio sotto non scherza.. fatto sta che ci metto mezz’ora a passarlo : decido di togliere le racchette e di procedere tracciando una via nuova in neve fresca, piccozza alla mano. Sto molto alto e così, non so se per scelta o per forza, mi trovo a dover continuare a fare una traccia completamente diversa da quella di tutti gli altri scialpinisti, a filo delle rocce dell’Hübschhorn.. Una fatica tremenda, e dopo un’altra mezz’ora raggiungo
tapio che, superato il traverso con solo un attimo di titubanza, aveva proseguito tranquillamente per la sua strada ed aveva avuto tempo di riposarsi e mettersi ghette e rampant ! C’è una folla di gente che sale.. molta ci ha passati mentre io ero alle prese col mio traverso..!
A questo punto le difficoltà sono finite, lo sappiamo, ma questo passaggio me lo ritroverò al ritorno, ed ho il timore che la neve sia anche peggio ! Ad ogni modo, non pensiamoci.. al massimo proveremo a trovare un’alternativa, se sarà il caso.. Terminato il punto per me critico, da qui in avanti procedo lungo un piacevole ed uniforme pendio con la mia usuale traiettoria da racchettaro.. ma tapio, che da buon scialpinista predilige altre strade (anche se a volte conviene con me su alcune mie scelte di direzione..) è sempre ad un tiro di schioppo. Così, assieme, raggiungiamo il Breithornpass (4h00). Lì un vento tempestoso ci accoglie, come c’era da aspettarsi.. L’avevamo temuto, ed eccolo presentarsi nel punto più ovvio.. Fortunatamente spostandoci brevemente verso S lungo la cresta che porta al Breithorn, il vento sparisce e così, giunti in cima (4h30), possiamo godere del tepore del sole !
Stretta di mano e abbracci ! Il Breithorn è fatto ! La giornata è a dir poco stupenda.. il cielo terso ci permette di provare a distinguere molte delle cime, tra cui parecchi 4000, che ci circondano.
Una volta mangiato, ci dirigiamo nuovamente verso il passo. Qui propongo al mio amico di fare una breve “diversione” per visitare un’altra cima del Breithorn, il cui nome, mi insegna tapio, ha lo stesso significato dell’assai più celebrato Broad Peak ! E, come l’omonimo 8000, infatti, è l’insieme di una serie di cime. La cima Nord è proprio a due passi, come non andarci..?!
tapio gentilmente acconsente al mio sfizio, anche se deve penare un po’ col vento che rifà qui la sua comparsa. Sorry !
A questo punto non resta che scendere. La neve in alto è crostata.. Non è l’ideale per scendere, soprattutto per me che vorrei correre per non far aspettare troppo il mio socio, che peraltro, da vero gentleman, mi attende ogni due per tre, come pure aveva già fatto nella nostra precedente uscita. Senza grossi problemi comunque raggiungiamo il famoso traverso. Ci eravamo consultati con un po’ di gente che avevamo incontrato lungo il percorso.. tutti scialpinisti, però, che quindi non potevano cogliere le mie difficoltà ! Sono indeciso se rifare il traverso o scendere verso la strada che scende dal Passo del Sempione verso Briga.. ma non so se si finisce su un paravalanghe.. Alla fine mi lascio convincere che la traccia è “un’autostrada”. Scendo in basso, ma poi sbaglio approccio.. avrei dovuto ramponarmi e seguire la pendenza, invece mi ritrovo stupidamente come la mattina a procedere in traverso fronte alla montagna.. pure con le racchette ! Vabbè, sbagliando si impara ! Alla fine, con molta fatica, ma senza grossi problemi, raggiungo tapio che il traverso l’ha fatto come bere un bicchier d’acqua !
Da qui in giù la neve è primaverile. La cosa mi aveva preoccupato, vista la sofferenza patita scendendo dal Rotondo, ma invece è divertente ! Così, scivolando sulle racchette come degli sci, raggiungo l’ospizio (3h05).
Una grande classica, circondati da grandi montagne.. Ottima la compagnia di tapio. Grazie !
Considerazioni finali di tapio
Sky ha già descritto alla perfezione il contenuto e le sensazioni di questa grande giornata di montagna. Dirò solo che il Breithorn era una meta che attirava entrambi, e non ha tradito le aspettative. Normalmente prediligo mete più discoste, ma come ha ben evidenziato
luke, la salita al Breithorn “è un po’ come un pellegrinaggio religioso”, “va fatto almeno una volta all’anno”. Per noi era la prima, non è detto che ne seguano (o non ne seguano) altre, chissà…
Si è riproposta la strana accoppiata sci-racchette (devo dire che nonostante la gran folla presente in zona, Sky è stato l’unico a voler affrontare il Breithorn con le ciaspole!). Ma il bello è che nessuno ha dovuto sentire il peso dell’attrezzo altrui. Del resto, quando l’intento è uno, a ciascuno la libertà di perseguirlo come meglio crede!
Un grazie a Sky per aver condiviso questa splendida meta, che era tra i miei sogni fin dalla prima volta che ho calzato gli sci con le pelli.
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