Pizzo Tignolino - 2.246 m
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Lasciamo la macchina all' Alpe di Fajevo (circa Q900).
La strada sterrata prosegue (seppur bruttina) fino al rifugio Parpinasca (Q1100 circa) ma non sappiamo se l'accesso carrozzabile sia consentito a tutti. Perciò ce la facciamo a piedi!
Giunti alla Q1435 troviamo un alpeggio e un'ultima fontanella d'acqua potabile (anche se lungo il tracciato si possono trovare alcuni rigagnoli).
Ora proseguiamo mantenendoci sulla dx della Costa dei Bagnoli per poi risalirla a zig-zag. Siamo circa a Q1700 quando si apre finalmente il paesaggio che la mappa chiama "il Fornale", costituito da tipici ghiaioni granitici mescolati agli ultimi prati erbosi.
Dopo una lunga traversata ed uno sprintato zig-zag giungiamo al Passo di Basagrana (Q2070). Intanto è salita parecchia nebbia e, nonostante l'idea iniziale fosse quella da buttarci sul Togano, scegliamo la più breve (apparente) vetta del Tignolino (Q2246)
L'ultima parte è veramente spettacolare. La nebbia pian piano lascia spazio ad un favoloso panorama, la salita è tutta in cresta, improvvisabile a piacimento con passaggi più o meno difficili ma comunque molto divertenti. In cima, come fossimo in un film, spunta il sole illuminando ad Ovest la vallata nominata "Fornale di Rina" e a Sud il Testa di Menta. Purtroppo la Val Grande è pienamente invasa dalla nebbia.
Il ritorno avviene per la stessa via.
Bella uscita, semplice, divertenti gli ultimi 200m, assolutamente consigliata in giornata serena!
La strada sterrata prosegue (seppur bruttina) fino al rifugio Parpinasca (Q1100 circa) ma non sappiamo se l'accesso carrozzabile sia consentito a tutti. Perciò ce la facciamo a piedi!
Giunti alla Q1435 troviamo un alpeggio e un'ultima fontanella d'acqua potabile (anche se lungo il tracciato si possono trovare alcuni rigagnoli).
Ora proseguiamo mantenendoci sulla dx della Costa dei Bagnoli per poi risalirla a zig-zag. Siamo circa a Q1700 quando si apre finalmente il paesaggio che la mappa chiama "il Fornale", costituito da tipici ghiaioni granitici mescolati agli ultimi prati erbosi.
Dopo una lunga traversata ed uno sprintato zig-zag giungiamo al Passo di Basagrana (Q2070). Intanto è salita parecchia nebbia e, nonostante l'idea iniziale fosse quella da buttarci sul Togano, scegliamo la più breve (apparente) vetta del Tignolino (Q2246)
L'ultima parte è veramente spettacolare. La nebbia pian piano lascia spazio ad un favoloso panorama, la salita è tutta in cresta, improvvisabile a piacimento con passaggi più o meno difficili ma comunque molto divertenti. In cima, come fossimo in un film, spunta il sole illuminando ad Ovest la vallata nominata "Fornale di Rina" e a Sud il Testa di Menta. Purtroppo la Val Grande è pienamente invasa dalla nebbia.
Il ritorno avviene per la stessa via.
Bella uscita, semplice, divertenti gli ultimi 200m, assolutamente consigliata in giornata serena!
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