Capanna Garzonera, sempre una garanzia


Publiziert von ivanbutti , 25. Januar 2012 um 20:18. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:22 Januar 2012
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Poncione di Vespero   CH-TI 
Aufstieg: 846 m
Abstieg: 846 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano -Chiasso -Bellinzona -seguire per il San Gottardo -uscita Airolo -prendere per Bedretto -poi per Nante
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Garzonera
Kartennummer:C.N.S. n° 1252 – Ambrì - Piotta - 1:25000; C.N.S. n° 266 S – Valle Leventina - 1:50000

ivanbutti Tempo incerto? Voglia di pestare neve e di stare in compagnia al caldo di una confortevole capanna? Ecco pronta la Garzonera, seconda abitazione del ns. mitico Capanatt Alberto. Per me tra l'altro era la prima assoluta, quindi c'era anche la curiosità di vedere il rifugio, che ha confermato la sua calda accoglienza ( gia 16°C all'arrivo, a seguito di persone che avevano pernottato, 24°C quando l'abbiamo lasciata). Il tutto allietato dalla minestra cucinata dallo chef Francesco e dalla consuete libagioni che portano il bilancio calorico della giornata ad essere sempre positivo. L'ennesima bella giornata in compagnia e in allegria.

Giornata incerta,pericolo valanghe marcato, si dedice per una 
bella ciaspolata alla Garzonera.
Con Suni,Beppe,Ivan,Francesco,Eva,Mauro e il capanat Alberto
partiamo presto alle 8:00 da Nante. 
Nessuno in giro e tanta neve,anche un po pesante, da battere.
Al ponte dell'alpe Prato/Taioi il sentiero più sicuro è tutto da battere,
la strada invece è già battuta e con qualche riluttanza decidiamo di percorrerla.
Senza grosse difficoltà saliamo superando i punti più a rischio
e arriviamo alla Garzonera. 
Il paesaggio tutto attorno immerso nel bianco è molto bello anche se 
manca per ora l'azzurro. La giornata ancora incerta migliorerà dopo pranzo
regalandoci panorami ancora più splendidi!
La Garzonera è già bella calda e come sempre molto accogliente.
Ci diamo da fare per andare a prendere l'acqua alla sorgente e si 
inizia così la preparazione di un ottima minestra. 
Suni reclama la sua solita Manzotin, accontentata!
Ma è solo l'antipasto per lei che non si lascerà scappare tutto il resto! 
Sulla tavola intanto compaiono salami,lardo,focaccie,formaggio,vino,torte!
Tutti in allegria ci gustiamo un ottimo pasto e dell'ottimo vino
finendo con torte ,caffè e grappe!! Veramente sazi e allegretti 
abbandoniamo l'idea di salire su Motti e Pizzi e ci godiamo un bel 
relax in capanna che ormai a raggiunto i 24° gradi. 
Poi diamo una sistemata alla cucina e alla capanna e viene l'ora di scendere!
Intanto il sole e l'azzurro dominano il paesaggio che diviene da cartolina!
Scendiamo per il sentiero sicuro e senza problemi concludiamo in bellezza questa 
bellissima giornata passata in piacevole allegria!!
Grazie agli amici per i bei momenti spensierati,
grazie a Suni, anche oggi reginetta subito riconosciuta 
da alcuni escursionisti in capanna!
Altre foto nel mio sito http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_06_RifugioGarzonera_ValLeventina.aspx

Francesco   Ennesima giornata in compagnie e allegria, sono le ultime parole di Ivan; ebbene si, è proprio stato cosi!!! Durante la settimana scambio di mail... tante, ognuno con la sua proposta e.... come sempre decide colui che sta zitto : le condizioni meteo  !!!!
 La scelta  è di quelle senza margini di errori, Capanna Eno-gastronomica Garzonera.
Giunti in capanna, riaccendiamo la stufa e recuperiamo l'acqua alla fonte, dopo di che mi metto ai fornelli, a preparare la minestra di riso: ............APRITI CIELO ::::: Mineestraaa!!!!!!

                  Sembrava di essere alla mensa dei bambini :

Io non ho mai mangiato minestra !!!!
Io la voglio asciutta!!!!!
Io la voglio senza verdure !!!!
Io non voglio il formaggio!!!!!
Ma si puo' avere solamente il riso !!!!!!


........Raga, vi assicuro che in pentola non è rimasto nulla !!!!!!

beppe
Come scritto da Ivan per questo genere di giornate la Garzonera è una garanzia .
Giornata trascorsa in allegria e ottima compagnia , bello qualche volta tornare bambini................
ciao alla prossima

Ewuska
Chi mi ha preceduta nella relazione ha  menzionato il tempo, ha descritto il percorso, la bellezza dei luoghi,la grande allegria e sana spensieratezza, menu ed i capricci prima del pasto…cosa aggiungere? Insieme all’amore per la montagna, allo star bene in compagnia, sono questi i fili della trama e dell’ordito che ci legano gita dopo gita, tessendo un’arazzo variopinto.  

Alberto AVVISA!!!!: la lettura del testo è consigliata solo ad un pubblico di lettori maggiorenni e consapevoli,eventualmente accompagnati dai genitori... Il testo della relazione riporta (come del resto in tutte le relazioni passate) la realtà dei fatti: potrebbe risultare pesante nella lettura,o troppo duro e crudo (nel caso suggerisco del bicarbonato) ma,da persona corretta,sincera,genuina e leale nei confronti di tutti coloro che leggeranno e in nome della VERA amicizia,ritengo doveroso esternare,ciò che mi sento di mettere a conoscenza.

E credo (anche se le mie relazioni non le legge nessuno?! così si dice) che nei miei confronti,vi sia il rispetto di lasciare nell'integrità il testo,senza i taglia e cuci che dimostrano solo di nascondere ciò che si vede con i propri occhi: la vera amicizia è anche saper accettare di aver sbagliato e ammetterlo (per quanto mi riguarda) ed è segno di onestà verso chi legge.

Ovviamente,il tutto è messo in forma di "osservazione" e non di critica,tranne per quanto riguarda la mia persona: ho accettato critiche dure sulle mie decisioni,per quanto riguarda la mia sicurezza (poi a conti fatti,ingiuste) e sono pronto ad accoglierne delle altre...purché basate sui fatti e su tutto ciò che si dice di bene,per il come ci si deve comportare in determinate situazioni.

Le favole sono una cosa (non fanno male) ma certe situazioni reali,vissute in modo tangibile a me destano preoccupazione,in particolare perché su quel percorso io ho rischiato la vita e di perdere un amico...mi fermo qui!                                                                                                                                                         Il monito della Montagna all'alpinista che vi si avventurava: Uomo, Tu puoi essere FORTE, RESISTENTE, CAPARBIO e ARDITO nello sfidarmi, ma per vincermi devi possedere 3 grandi qualità. Egli, domandò quali fossero ed Ella rispose: RISPETTO, UMILTA' e PAURA . L'alpinista, con aria beffarda replicò alla Montagna: a cosa mi possono giovare codeste qualità? Ella, amareggiata rispose: a essere SAGGIO nel prendere la decisione che ti farà VIVERE! Vista da Alberto: Dato che l'impegno preso non è saltato,rinuncio all'invito dell'amico Marco (CAI Como) alla gita ufficiale in Foisc,che nonostante l'avevo salita la settimana prima,l'avrei ripetuta per rivedere gli amici: purtroppo non ho il dono di dividermi,oggi sono con altri amici,la prossima volta...sarò dei vostri,per fare una bella ciaspolata anche se non ufficiale (sempre che i problemi famigliari me lo permettano...).

Dato che mi ritengo una persona leale,data la parola la mantiene (in tutti i casi mi piace la correttezza) confermatami la destinazione,accetto: a Nante con Ewuska,Beppe,Ivan,Mauro,Francesco,Gabriele e l'immancabile Suni,partiamo alle 08,15. Venerdì ha nevicato poi la pioggia ha reso pesante la neve,quindi bisogna prestare attenzione e valutare bene quale percorso prendere,per la sicurezza propria e per tutti: di solito si dice così,poi i fatti sono,guarda caso,il contrario...ma rientra nella normale...anormalità!

Al primo bivio mi si chiede se facciamo la pista battuta o quella da battere: dato che non la conosco quella battuta,si fa quella da battere...(mi sorge il dubbio: ma qualcuno è già stanco e preferisce la pappa pronta? Sarà l'età!),pestando per primi questo tracciato: sia prima di Segna che poco dopo,la pericolosità di distacchi di neve era evidente. Dai più piccoli rotolini di neve a grandi porzioni di blocchi compatti,che se ti colpiscono sono dolori: io sono già in allarme e pare che sono l'unico ad esserne consapevole. Nei successivi bivi,fortuna vuole,si fermano tutti per attendere il "guru" della Garzonera,alias il bradipo delle Alpi,il quale sa a menadito dove si deve andare,evitando tracciati errati ( il GPS era in ferie al momento...?) e se possibile,di percorrere un tracciato più facilmente battuto da altri,ed infatti cosi è stato.

Data la situazione decido che è bene scendere al ponte sul Calcascia,percorso più facilmente battuto...e così fu!

Ecco la bella traccia di alcuni ciaspolatori che poco avanti si divide: noi prendiamo a salire in diagonale a sinistra,salendo nel folto bosco (questo è il tracciato segnalato dalla segnaletica rosso/bianco/rosso e anche da striscioline sgargianti che penzolano dai rami) per uscire vicino al ponte di Alpe Prato: nonostante avessi avvisato che non era saggio salire la strada (e mi era stato risposto positivamente) ma era meglio per il percorso sicuro,chissà per quale strana ragione...?!...si doveva seguire la traccia che ricalcava la strada,(forse per far meno fatica? Per arrivare su prima? Non mi si venga a dire perché vi sono passati gli altri e quindi sicura!)...no,solo perché è tracciata...così pare...!

Purtroppo,la pista battuta era come uno specchietto per le allodole,come si suol dire: uno va nel pozzo...e gli altri dietro. L'evitare di fare fatica,pare che sia meglio che salvaguardare la propria vita: meglio metterci un'ora o due in meno e rischiare? Pare che sia così! (Allora,confermiamo a tutti coloro che si avventureranno lassù,di prendere la strada? Chi si prende questa responsabilità?) Punti di vista! Dato che credo fermamente di essere l'unico a pensare che si sta commettendo un errore grave,da irresponsabile,suggerisco in via estrema,per l' eventualità di un soccorso,di stare ad una distanza di 10 passi da uno con l'altro,ma è stata una cosa vana: i 10 passi si sono trasformati in 10 minuti... A volte i suggerimenti intelligenti che aiutano la sopravvivenza umana vengono presi alla leggera...molto alla leggera: a essere sincero oserei dire...un pochetto di ...diciamo...disinteresse verso gli altri?...I fatti ne sono la conferma dato il frammentarsi del gruppo,proprio nel tratto più pericoloso (ve lo assicuro io). Nessuno pensa:...ma,se m'investe la valanga,gli amici sono nelle vicinanze? Cosa costerebbe al soccorso ed eventualmente,metterei a rischio i soccorritori? E tutto questo...quando ho la possibilità di un'alternativa? Ma bisogna proprio che una valanga ci sotterri per capire (troppo tardi) che era meglio la via più faticosa ma sicura? Pare che sia così! Per come la vedo io,anche se accadesse,il tempo cancella in alcune teste anche ricordi amari,a tal punto di ripetersi nell'errore: umano? No! Userei un altro termine più consolo e toccante. La risposta è e sarà sempre la solita: si hai ragione...(purtroppo non c'è nessun' altra risposta ploausibile che possa sopprimere la realtà degli evidenti fatti)...bla bla bla e ancora altri bla bla bla...al mio paese c'è un detto: a l'è pu se facil...bip...bip che in del cò! E' inutile insistere nella caparbietà di voler fare una cosa sbagliata,pretendendo che sia giusta: è andata di CULO se sono qui a raccontarla...punto!

Forse,(bisogna mettere i forse perché c'è sempre chi vuol prevaricare ed avere a tutti i costi ragione,nonostante le circostanze del momento,confermano l'errata scelta,dato che su una 50 na di ciaspolatori compreso i due sci alpinisti che hanno battuto la via,solo in 4 hanno fatto il tracciato sicuro,gli unici...lascio a voi il responso: io mi son sentito un perfetto idiota,io...). Se il bradipo avesse avuto una patacca sul pile con scritto "guida alpina"...a be,se lo dice la guida... (tenete presente,che le guide alpine non sono infallibili da errori: sono i primi a lasciarci la pelle,o per fatalità e per troppa sicurezza di se: in tv hanno parlato di alcuni casi e se volete,andate a vedere all'interno della chiesetta situata vicino al rifugio Porro,in Valmalenco...quante targhe in loro ricordo).

Forse,era meglio che avesse nevicato sabato,così avremmo fatto l'altro percorso,forse!

O meglio ancora,se veniva giù una bella valanga,in diretta con un bel boato,prima che qualcuno di noi vi passasse sotto,chissà,magari lo spavento avrebbe fatto cambiare idea,o forse,qualcuno avrebbe replicato: ha! bene,ha scaricato,ora siamo tranquilli...io ne sono convinto,anche i fuori di zucca circolano per monti!

Tentenno e penso: sono io e Mauro,si fida di me perché sa come vado,tranquillo e senza fretta,ma non posso pretendere da lui di fargli battere la pista a turno,se la batto da solo arriveremo alla capanna ma non in meno di 1 ora e 30,poi gli altri...si preoccuperanno...?

Decido da incoscente e irresponsabile (dico così perché so a cosa posso andare incontro) di seguire la traccia...guardo a monte e quello che vedo mi fa paura: al 7 dicembre la situazione era nettamente diversa, parecchio diversa!

Purtroppo la salita alla Garzonera negli anni,oltre a regalarmi ricordi stupendi,sia con amici che in solitaria,mi ha lasciato giornate di amarezza,sconforto e...che mi hanno fatto riflettere: 1°) obbligarmi ad accettare l'alternativa di imparare un percorso sicuro 2°) diffidare di chi prende decisioni azzardate in certe situazioni. Purtroppo è la realtà delle circostanze!

La fiducia la si ottiene dimostrando ciò che si dice a parole,con i fatti...sul campo: nascondersi dietro belle parole lo possono fare tutti,ma non tutti riescono a darne prova concreta,così cade quella facciata che mostra la realtà di che pasta e fatta una persona,che finisce col perdere "la fiducia"...facciamo attenzione!

Passata la "zona NERA" (evidenti valanghe ricoperte dalla fresca neve,confermavano la pericolosità del tracciato) arriviamo io e Mauro al bivio a quota 1860 circa: non ho voglia di rischiare ulteriormente,oltre ad allungare il percorso: basta,mi farò il mazzo,mi sfiancherò,ma voglio evitare di rendermi complice di una possibile...,preferisco la sicurezza...e se qualcuno dovesse essere in pensiero per noi...ma questo è impossibile,altrimenti saremmo stati uniti...in gruppo!

Quindi batto io e Mauro dietro di me: è un po...diciamo anche...molto dubbioso sul mio da farsi. Giustamente non mi conosce bene nella veste "invernale": spiego e gli faccio notare il tracciato,capibile solo a chi ne ha la capacità di dove dirigersi. Poco avanti su un albero vedo il segnale e lo mostro a Mauro che prende fiducia,ma non è finita: un lungo canale di neve abbastanza pendente,mi obbliga a procedere con traversi brevi e Mauro mi dice se dobbiamo tornare...tornare? Rispondo che la capanna è li dietro,salgo...salgo e al termine ecco che vedo: il pannello solare,la bandiera e il palo che segnala la fonte.

Avviso Mauro che raggiuntomi rimane allibito dal fatto che io ero sicuro di quello che facevo,per lui e per me,senza creare problemi di sicurezza e mai con il dubbio di essermi sbagliato: bisogna mostrare di essere sicuri di se stessi per infondere fiducia e sicurezza agli amici,ma sempre con i fatti. Il bradipo è il primo che esige la sicurezza per gli altri,poi per se stesso: purtroppo anche per monti,vedo che l'altruismo,pensato e fatto su misura nei confronti dei più deboli...sta scomparendo...non sono fantasie ma,prove concrete visionate in campo! ...Poi nei forum parliamo di sicurezza in montagna...solo per farsi notare sapienti,poi,chi si è visto,si è visto: bene,avanti così!

Vediamo gli amici che si prodigano per il recupero dell'acqua...tranquilli...pare...pare? No,no,senza pare,nessuno da segni di preoccupazione del nostro "tardivo" arrivo vedendoci spuntare dalla parte opposta: probabilmente,sapendo che il bradipo ha quasi il domicilio in Garzonera ed è oramai conoscitore dei percorsi per giungervi...,non era il caso di allarmarsi...ma seeeeeeeee...per un malessere si doveva far ritorno,scendere all'auto e il cellulare non funziona? Suggerisco...ma forse l'avevo già scritto...mha,meglio ripetermi,almeno la mia coscienza è a posto: stiamo vicini a chi ci ha condotti con l'auto,e con chi fa parte di quel gruppo: mi è già capitata una situazione del genere...in Garzonera!

Giunti alla capanna alle ore 11.00 faccio una bella fotina al termometro esterno: sopra lo zero...azz@@@ e questa è la temperatura di sicurezza che evita la caduta di valanghe?...ALLA FACCIA DELLA SICUREZZA!

Come già detto,prima di Segna vi erano segni evidenti di valanghe,(rotolamenti di ammassi di neve pesante anche se di dimensioni minime...) siamo a 1500 metri...ha piovuto...ma anche raggiunti i 1600 m. si constatava che la neve era pesante come del resto fino alla capanna e la temperatura non era al di sotto dello 0...(abbiamo fatto la scelta giusta nel proseguire sulla strada? per me...NO!). Se la matematica,come la fisica non è un'opinione e noi sappiamo ammettere quando sbagliamo...vero? ripeto: MI È ANDATA DI GRAN CULO, e anche a tutti coloro che hanno seguito la strada!

La capanna è calda dato che vi ha ospitato alcuni di Zurigo che vi anno pernottato: nonostante la liberalizzazione sui "capanat" il bradipo,decide di accendere la cucina economica oltre la già funzionante stufa da riscaldamento,in modo tale che mentre riscalda l'ambiente,scalda pure l'acqua che servirà per lavare le stoviglie (la stufa a legna ha 2 utilizzi,il gas 1 solo).

La tavola è imbandita oltre la normalità: salumi vari,vini e torte a iose. RINGRAZIO TUTTI per la vostra generosità!

Parlo con una coppia che mi pareva della sezione a cui appartiene la capanna e ne ho conferma: la donna è la figlia della signora Coppa.

Poi ci chiede da dove siamo saliti...haaaaaaaaaaa,questa domanda nooooooooo!

Provate ad indovinare alla nostra risposta cosa a detto la signora...lo volete sapere?...sicuro,sicuro? non lo immaginate?...bhe,ha detto quello che io ho sempre sostenuto: quella strada non va percorsa,in tali condizioni perché a rischio,infatti loro son saliti dal tracciato sicuro: c'è chi pensa (e sostiene) che scrivo e dico idiozie...nonostante,ripeto,sempre sulla base dei fatti.

Liberi di non credermi,non sono della zona... (anche se la conosco,modestamente,meglio di molti altri) ma se una della zona conferma ciò che io ho sempre sostenuto...che smacco!!...che figura di m@@@...che il bradipo avesse ragione?...HE BÈ,PARE PROPRIO DI SÌ! Un ulteriore conferma: come dice un detto...meglio pestare la crapa contro il muro per capire che fa male! La signora,tra l'altro,ci dice che la pista battuta,ricalcante la strada,l'ha fatta il gruppo di Zurigo...con tanto di GUIDA ALPINA...(ha però,pensate un po che genio) ma non si è reso conto delle pareti erte e a rischio di scariche a monte della strada,ci dice la signora?!...forse...forse...anche altri non se ne sono accorti...di come erano cariche di neve le pareti!!!!! (tutti di primo pelo?)

Poi,si va sul discorso GPS che la traccia era quella...(non sono un gran intenditore,ma quell'aggeggio,mi pare,che segnali solo ed esclusivamente l'effettiva esistenza del sentiero ESTIVO e se non sbaglio,da profano a cui pare sia meglio non dar retta,il tracciato INVERNALE non ricalca sempre quello estivo anzi,in quel caso con la neve è più sicuro un "fuori pista" che il GPS non segnala) e puntualmente il ticinese salito insieme ci dice: in caso di non visibilità,il GPS non serve a molto,(se poi si esauriscono le batterie o non dovesse funzionare a dovere...capita... e se capita son dolori,quindi è di utilità la cartina e la bussola...io aggiungo la prudenza e che nell'eventualità si torna indietro).

Fa piacere avere la fortuna di trovare qualcuno che è tradizionalista e confermi come la penso io su certi aggeggi (poi se aggiungiamo la conoscenza della zona,meglio ancora!).

Io la penso così: alcune attrezzature fan sì che alcuni escursionisti/alpinisti,si spingano oltre la loro potenzialità di cavarsela,rischiando la propria vita e quella altrui oltre a quella degli eventuali soccorritori nel caso...poi...mi sbaglio? Credo che l'audacia e l'elettronica non debbano sostituire l'intelligenza e la cautela...poi liberi di fare e di pensare diversamente...e pagarne le eventuali conseguenze!

In capanna vi giunge anche Maurizio del cai monte Olimpino con alcuni amici,poi un folto gruppo di una trentina di persone (Sat Mendrisio) che soggiornano all'esterno.

Maurizio mi chiede dove parte il tracciato sicuro e gli do le indicazioni: ha notato la possibilità di valanghe e voleva evitarle,giustamente. Gli dico che è già stato pistato e che non vi sono problemi!

Dopo il breve sonnellino ristoratore (qualcuno propose l'ascesa al Motto del Toro...ma si è fatto il sonno del Toro) alle 14,30 partiamo seguendo il tracciato sicuro (che io avrei fatto anche da solo e pure senza l'evidente battuta) si parte,giù...sempre di corsa...ma io ho la mia auto...e con Mauro seguo l'altro percorso che hanno battuto quelli della Sat (provenivano dalla mia sinistra...mmmmh...che conoscano un altra alternativa? Stando alla risposta...la strada,ma forse ho interagito con uno che ne sapeva...ben poco) e in poco più di 1 ora e 30 siamo a Nante,dove il resto del gruppo...sparito...nebulizzato...puff...ma Gabriele no,era lì ad aspettarci...per forza,era con noi!

Giunto al Breggia faccio pure 4 chiacchere con Luca Ski...giornata di incontri graditissimi...meglio di una valanga!

...Me racumandi...con un po de sal in del cò...per la prossima volta...ci devo credere? Naaaaa!

Ciao a tutti e alla prossima!


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Kommentare (10)


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Francesco hat gesagt: ...Che culo !!!!
Gesendet am 26. Januar 2012 um 13:28
Avere il privilegio della compagnia di Alberto significa essere cazziati!!!!
Ero io in testa al gruppo, seguivo la flebile ed "insidiosissima" traccia di due sciatori passati il giorno prima.
Dietro gli amici, e tante tante persone che come me han rischiato la vita.
Cos'altro aggiungere:::::: sono onorato ad avere un compagno di gita che , pur di non abbandonare gli "amici" ha proseguito lungo lo sciagurato traverso, solamente per puro culo ne siamo usciti TUTTI indenni.

Alberto hat gesagt: RE:...Che culo !!!!
Gesendet am 26. Januar 2012 um 16:34
Sagge parole!!!!!!

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2012 um 20:39
Alberto, adesso possiamo dirti la verità. Siamo passati di lì perchè se la spedizione russa che sta tentando la 1a invernale sul K2 fallisce, il prossimo anno ci proviamo noi, quindi dobbiamo abituarci ai rischi.
Ciao e a prestissimo

Gabri hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2012 um 21:40
Io e Suni abbiamo voluto esagerare e il traverso lo abbiamo fatto in solitaria!!! Suni che è furba ha mantenuto i 10 passi di distanza....
A presto
Gabri

ivanbutti hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Januar 2012 um 21:28
Molto saggia Suni, certamente portiamo anche lei sul K2.

Amedeo hat gesagt: La strada...
Gesendet am 27. Januar 2012 um 11:59
Ho fatto anch'io un paio di volte la strada, ma le slavine erano già scese, invadendo e sommergendo la strada, un'altra volta invece per la troppa neve (si sprofondava tanto) e per il rischio valanghe mi sono fermato a Pian Taioi!!
Comunque la Capanna Garzonera è sempre bellissima!!
Ciao
Amedeo

Francesco hat gesagt: RE: La rinascita !!!!!
Gesendet am 27. Januar 2012 um 17:11
Ciao Amedeo... a quando in montagna con Noi???

Amedeo hat gesagt: RE: La rinascita !!!!!
Gesendet am 27. Januar 2012 um 19:17
E chi lo sa??!! In febbraio (spero!?) dovrebbero togliermi un chiodo che mi limita un pò la mobilità, ma poi se non faccio riabilitazione dura ci vorrà ancora un pò.....bah, vedremo!! Spero il più presto possibile, ma visto come andate (io sono fermo da quasi nove mesi) e il mio attuale livello.........ci vorrà ancora tanta lotta e un pò di pazienza!
Saluti al gruppo
Amedeo

beppe hat gesagt: RE: La rinascita !!!!!
Gesendet am 27. Januar 2012 um 20:53
Ciao Amedeo spero di rivederti presto.
ciao
Beppe

ivanbutti hat gesagt: RE:La strada...
Gesendet am 27. Januar 2012 um 21:27
Ciao Amedeo; davvero un piacere rivedere i tuoi commenti, spero che d'ora in poi non mancheranno mai, in attesa ovviamente di poterti riavere nel gruppo.

Ciao, Ivan


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