rifugio Garzonera m.1973: finalmente raggiunta e soddisfazione appagata!!!!!!
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Vista da Alberto: Partiamo da Nante alle ore 8,10 e stupisce il vedere gli oltre 2 metri di neve che vi sono in questa zona a poco più di 1400 m.: ma chi conosce la regione del Gottardo,sa bene che qui la neve abbonda molto di più rispetto ad altre zone alla stessa quota e come ho già detto,quando la neve scarseggia in altre zone (anche in Engadina),venire in questa regione la ciaspolata è assicurata.
Dopo circa 1 oretta siamo all'acquedotto dove il tracciato sale con lunghi traversi spostandosi verso destra con pendenza moderata,poi si sbuca fuori dal bosco e si attraversa il ponticello nei pressi di Cassina di Prato m.1613 dal quale ben si vede il tracciato della strada che passa sotto il roccione che scarica su di essa la solita valanga. Alle 10,00 siamo all'alpe di Pian Taiöi m.1670,sommersa quasi completamente rispetto il 28 dicembre,poi proseguiamo e raggiungiamo il secondo ponte dal quale ben si nota che una traccia prende a destra seguendo la strada (è pericoloso,non bisogna sfidare la natura in particolare quando a monte non è stata scaricata tutta la neve a valle,cosa che si presenta anche oggi).
Quindi,comportandoci da escursionisti intelligenti,prendiamo la traccia sicura che entra nel bosco dritto davanti a noi appena superato il ponticello: tale tracciato che procede in direzione di Cassin: un lungo traverso che sale alla quota 1819 dove incrocia quello proveniente dalla strada sottostante alla nostra sinistra.
Solitamente per abbreviare consiglio di tenersi vicini alla valletta (molto importante anche in caso di visibilità scarsa) che termina poco sotto la capanna che raggiungiamo alle ore 11,00.
La capanna è calda grazie ad un gruppo del Cai di Como saliti quassù al chiar di luna: non dobbiamo neppure far sciogliere la neve,dato che di acqua c'è ne grazie alla neve che in questo periodo rende bene,mentre la fonte è raggiungibile solo se si scava non dall'alto ma in orizzontale a fronte della sorgente,entrando nel letto del rigagnolo (l'acqua cera eccome,la sentivo che scorreva).
Veniamo avvisati che per le 12,00 salirà un gruppo che la occuperà interamente,quindi ci prepariamo per cucinare le tagliatelle e nel frattempo scaldo le focacce che preparo di scorta per queste occasioni e nel mentre uno appena giunto mi chiama....Bradipo!....non lo conosco,ci presentiamo si chiama Angelo e insieme agli amici Sergio e Danilo son saliti quassù in questo luogo sempre bello e che offre in giornate di sole,affollamento. Mentre gli amici del Cai ci salutano noi alle 12,00 ci prepariamo a pranzare,poi resettiamo e ci intratteniamo con gli altri 3 amici connazionali. Poi leggo il registro della capanna e rimango sbalordito dal fatto che una coppia è salita il 1° gennaio 2014 in giornata: se prima di loro non è salito nessuno tra il 29 d e il 31 dicembre 2013 sono dei grandi....ma lo sono stati coloro che eventualmente sono riusciti a salire quassù in tali date,dando prova che se si vuole si può fare,con fatica e perseveranza. Ovviamente di nevicate ve ne sono state altre e abbondanti,in particolare quella del 1° marzo che ha messo ben 50 cm. A quota 1400.
Alle 15,00 riprendiamo la via del rientro senza incontrare nessuno e con comodo alle 17,00 siamo a Nante. Anche oggi abbiamo potuto soggiornare in una delle belle capanne del Canton Ticino senza il possibile affollamento,mentre fuori il vento si faceva sempre più sostenuto per regalare una domenica migliore per chi si avventurerà il giorno dopo.
Ciao a tutti e alla prossima!
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