Una NON solita Garzonera
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Calda, bella e sicura
Dopo qualche discussione fra noi, la prendiamo comoda e sicura, con una classica alla “Garzonera”. Una visita all’anno a questa bella capanna, ormai è di “statuto”, e poi ha la stufa migliore che conosciamo, unico difetto è che è molto frequentata, ma abbastanza ampia per ospitare più gruppetti. Non sto a raccontarvi la salita, rileggette le tante descrizioni. Cosa c’e’ stato di diverso: partenza con -7° (abbiamo provato di peggio), neve abbondante anzi molto abbondante, abbiamo trovato la pista battuta dal gatto delle nevi fino all’acquedotto (questa è la prima volta), quindi abbiamo calzato le ciaspole proprio in quel punto. Pista ben battuta a salire, il ponticello vicino a Cassina di Prato è coperto da una quantità di neve mai vista, a Pian Taioi prendiamo il sentiero invernale, quindi NON la strada dove ci sono almeno due o tre tratti dove spesso slavina. Arrivo in capanna alle 11:00, sono fuori forma, con ben 30min di ritardo. Ma ho dimenticato una cosa importante, visibilità ridotta anche a 10m, nebbia o nuvole basse rendono tutto invisibile, fortunatamente le tracce ed una buona conoscenza del luogo ci aiutano. In capanna siamo i soli, e saremo i soli, la cosa davvero mi ha sorpreso. All’interno 0°, ma ben presto la stufa va a regime e l’ambiente si scalda. Lo Chef Gimmy prepare le salamelle, si è deciso di accompagnare il solito panino con salamella cucinata in loco, un po’ di vino, panettone e spumante.
Paolo alla legna, Gimmy ai fornelli, noi attorno alla stufa a scaldarci e a tirare mezzogiorno. Le finestre sono quasi completamente coperte dalla neve, è un peccato non vedere nulla. Ma dopo pranzo, un regalo inaspettato, un bel sole ed un cielo blu ci allietano, e dopo le pulizie, il pagamento ed il registro, saliamo al cucuzzolo con la bandiera per goderci il panorama che in mattinata era precluso. Dopo la sosta a base di sole e panorami, prendiamo la via di discesa, e qui come tutte le volte, ci siamo proprio divertiti. Incuranti delle pendenze ci tuffiamo in discese ardite, qualche scivolone, tutti impegnati a seguire tracce di sci-alpinisti che abbandonano il sentiero battuto. In basso a Pian Taioi ci fermiamo a goderci sole e panorami, per poi rituffarci in discesa verso l’acquedotto ancora fuoripista. Divertimento allo stato puro. Ritorno a Nante sulla pista battuta, e finalmente sotto il sole. Tibrato il cartellino annuale alla Garzonera, caldo e sicurezza lo rendono un percorso ideale in qualsiasi condizione.
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Caporetto, 3 novembre 1917
Alessandro
PURTROPPO l’uomo non impara nulla, non è servito e non servirà, la guerra è un male infinito, vedere quello che accade in Siria è allucinante. |
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Domenica con tempo molto incerto , nuvole basse e anche possibilita' di precipitazioni fino a mezzogiorno.
Paolo
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Una classica che quasi ogni anno mettiamo nel carnet è la bella garzonera
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Altre foto, diario, tracce sul nostro sito www.girovagando.net escursione # 303
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