Capanna Garzonera 1973mt, la certezza di una ciaspolata divertente ...


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 15. Februar 2012 um 09:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:12 Februar 2012
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Poncione di Vespero   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 600 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Nante si raggiunge uscendo ad Airolo (ultima uscita prima del traforo del Gottardo), seguire le indicazioni per Bedretto, al primo tornante (sotto gli impianti di risalita), seguire per Nante. CI sono parcheggi all' inizio del paese, vicino alla chiesetta

Capanna Garzonera, ciaspolata di gusto e divertimento …

 

Raramente  torniamo negli stessi posti, è troppo bello scoprire luoghi nuovi, e fortunatamente la nostra zona ci aiuta molto, con una miriade di valli, capanne, cime, passi, ecc.

Ma in inverno ,  soprattutto con le ciaspole,  e con i pericoli valanghe che incombono, si cercano luoghi sicuri, magari conosciuti.

In Garzonera ci siamo stati due anni fà, eravamo in tre e la giornata uggiosa con poca visibilità, oggi siamo in cinque, e solo io e Paolo replichiamo la camminata.

Alle 8:20 lasciamo il parcheggio nel paesino di Nante, a 1420, -12°.
Non sono i meno ventotto degli amici a Realp, ma i soli dodici sotto, si sentono bene.

Partiamo ben coperti, le ciaspole allacciate allo zaino, camminando ci si scalda.

Sui fianchi delle stradine, muri di neve, caspita qui di neve ne è caduta parecchia.

In breve raggiungiamo la cappelletta (Madonnina) prima di Segna, poi il bacino artificiale e proseguiamo.

Dopo 3Km di un lungo e lieve saliscendi, arriviamo al bivio per Giof, le tracce battute si diramano in tre parti, una scende (sentiero per Giof – Piotta), uno sale (per dove?), uno prosegue in piano ed in breve raggiunge l’ acquedotto.

E’ un punto chiave, all’ acquedotto (un cubo di cemento) calziamo le ciaspole, inizia la salita: 130mt di dislivello, abbastanza ripidi, nel bosco.

Il sentiero invernale segue il costone del vallone che ospita il torrente Calcascia, raggiuni i 1620mt spiana in vista dell’ alpe Cassina di Prato a 1639mt.

L’ alpeggio normalmente non si raggiunge, perché si taglia a sinistra verso il ponticello a 1614mt che attraversa il torrente.

Il corso d’ acqua è completamente gelato, ma sotto la superficie lo si vede scorrere a valle.

Si risale fino a Pian Taioi a 1670mt, un bel alpeggio raggiunto dalla strada sterrata che sale da Piotta.

Questa volta non seguiamo il sentiero estivo, che sale all’ alpe Garzonera con vari e lunghi traversi e tornanti, ma che passa sotto vari costoni che scaricano slavine.

Visto l’ esperienza precendente (eravamo passati sopra tre slavine) e le lunghe discussioni dopo la recente salita alla Garzonera del gruppone (Alberto, Francesco, Ivan, Beppe, Gabri, Suni, …), non c’e’ dubbio, si sale dalla via diretta nel bosco.

Al bivio con la palina si sale diritti nel bosco, la via è battuta e molto ripida, con oltre 300mt da guadagnare.

Il percorso è divertente, una bella pendenza certo, ma quasi tutto nel bosco. Non ci sono segnali, se non nella parte finale, attorno ai 1840mt, dove si raggiunge il sentiero che sale da Giof.

La neve è tanta e soffice, faccio fatica per la pendenza, ma mi pregusto il ritorno …

Alle 11:10 arrivo in capanna, dieci minuti dopo i miei amici.

Salendo da questa parte la si raggiunge frontalmente, con la bandiera sulla sinistra, con un lungo tiro finale che sbuca a poche decine di metri dal rifugio.
 

 

All’ esterno un gruppetto di persone con bambini, vicino all’ igloo. Hanno dormito in capanna, lasciando le braci della stufa accese.

La temperatura esterna è ancora -12°, nonostante un sole stupendo.

I compagni di viaggio mi aspettano all’ interno, siamo soli, il fuoco ravvivato con legna nuova ha ripreso, in breve ci sono +20°.

Impressionante pensare che il salto termico è di oltre 30 gradi.

Visto che sono solo le 11, ci diamo al totale relax, il Barba si lamenta, non certo della capanna, ma del fatto che non gli ho permesso di portare il necessario per cucinare il risottino coi porcini …

Intendiamoci bene, non che l’articolo non sia di mio gradimento (anzi … ne sono proprio goloso), ma non avendo la certezza di trovare la capanna libera, ho consigliato di portare i soliti panini.

Visto l’ orario, e la disponibilità, c’era tutto il tempo necessario per il riso (non quello in bustine!), ed il contorno. Aveva ragione lui … peccato sarà per un’ altra volta.

Comunque ci scaldiamo attorno alla stufa, i panini sopra diventano caldi e gustosi, poi il solito vinello, caffè e liquori.

Ci raggiungono due escursionisti del varesotto (Ponte Tresa), con cui condividiamo la tavola e la grappa, oltre ad un bel po’ di chiacchere.

Alle 13:30 iniziamo le operazioni di pulizia, ma senza un gran fretta.

Pulizie, foto di gruppo, visita all’ igloo, ci regalano un’ altra mezzora di pace, e alle 14:00 iniziamo la via di ritorno.

I ripidi pendii che scendono a Pian Taioi diventano piste dove ci divertiamo come bambini nella neve fresca e sicura, cerchiamo le discese più verticali.

Ognuno a proprio modo si diverte, risate e qualche scivolone, spesso proprio cercato.

La discesa è purtroppo corta, al Pian Taioi ci fermiamo a godere di un bel sole ed ammirare la splendida conca. Ci sono i segni di piccole slavine, proprio sotto i pendii del percorso estivo.

E’ tutto fin troppo bello.

Ripassiamo dal ponticello, poi in discesa verso l’ acquedotto, solo nella neve fresca, cercando le discese più ripide. Che divertimento !

Ripreso il sentiero battuto in piano, c’e’ chi continua con le ciaspole e chi le appende allo zaino.

Raggiungiamo il parcheggio in 2 ore di orologio, quasi un peccato non aver trovato altre discese ….

Paolo ci offre un ottimo the caldo, poi il rientro a casa.

Una ciaspolata alla Garzonera con gli amici in una giornata di sole?
.... non ha prezzo con Mastercard !

 

 

 

Vista da roberto59

Bella giornata, freddo ma non eccessivo, bel sole, un'escursione tranquilla che mi ha ampiamente soddisfatto, neve spettacolare, mi ricordava quel farinoso ma allo stesso tempo consistente che "fria" sotto gli sci, bella da calpestare e entrare in neve fresca soprattutto in discesa.
Garzonera non ci ero mai stato, gran bella ed accogliente capanna, stufa spettacolare che scalda benissimo, ottimi i letti dove ho schiacciato un breve pisolino, per cui tutto bello e positivo.
Bella ciaspolata, le nuove ciaspole sono andate benissmo per cui cosa volere di piu' dalla vita?
Nulla avevamo infatti insieme anche il Luc i ano.........
Ciao per chi non e' mai andato merita proprio in inverno bello, camminata tranquilla capanna raggiungibile facilmente e una volta arrivati bella davvero merita.
Ciao
Roberto

 

Vista da brown

Per fortuna il meteo non era come quello previsto dai vari siti da cui attingiamo le infoes prima di partire (previsto -20 C reale -13 C a Nante).
Era comunque abbastanza freschino, ma fortunatamente sereno fin dalle 8 del mattino, cosi' il sole ha intiepidito il clima glaciale.
L'escursione ,nonostante gia' effettuata, e' stata completamente differente visto che il percorso e' stato cambiato e il meteo completamente diverso (la prima volta nebbia e nuvoloso).
Neve farinosa, arrivati alla capanna circa 80 cm sul tetto.
La Garzonera ha un impianto di riscaldamento eccezzionale nonostante i -12 C alle 11 del mattino all'esterno abbiamo notato che il termometro appeso all'interno indicava 20 C .
Abbiamo lasciato il rifugio dopo piu' di due ore di relax ,abbiamo riordinato il locale e siamo scesi in direzione Nante sullo stesso percorso dell'andata ma con qualche divertente fuoripista.Nel bosco sopra Pian Taioi una nocciolaia ci osservava incuriosita dalla sommita' di un alto larice mentre sulla superficie della neve tantissime orme di lepre che andavano in tutte le direzioni.
Escursione veramente bella, mancava solo il risotto di Luciano...

Paolo

 

Vista da barba43

 Bellissima giornata un po fredda, ma in questo periodo non bisogna lamentarsi, era solo - 12.
Una camminata non faticosa a parte qualche salitella sul finale, una ciaspolata bellissima ed allegra poi con Roberto59 che ti rallegra lui stesso con battute e prof.......
Arrivato al rifugio sono rimasto sbalordito dalla sua bellezza interna ed esterna, favoloso, poi lo abbiamo trovato già caldo da un gruppo che era salito sabato e sono rimasti a dormire.
Abbiamo pranzato come sempre in allegria, e dopo un paio d'ore siamo scesi fuori pista fino giù alle baite, per poi prendere la pista estiva, faceva ancora freddo però si stava bene.
Grazie Giorgio per il bel posto che mi hai portato,alla prossima.
Ciao a tutti

Luciano

 

 

Il solito riassuntivo:

Andata: Nante – Segna – Acquedotto – Pian Taioi – sentiero invernale diretto (che riprende il sentiero che sale da Giof)

               5.6 Km, 2:50m di orologio, 2:30 di cammino

Ritorno: stesso percorso                              

              5.5 Km, 2:00m di orologio, 1:50 netti

 

Dislivello: 550 mt assoluto, 600 mt relativo

 

Partecipantigiorgio59m, brown, roberto59, barba43, Angelo



 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (a breve)

Girovagando

www.girovagando.net    escursione # 121

 

 

 

                

 

 


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Kommentare (3)


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Francesco hat gesagt: Bene...bene!!!
Gesendet am 15. Februar 2012 um 15:33
Apprezzo il fatto che non avete avuto la pazza idea di rischiare la vita attraversando il pericolossissimo traverso sopra Pian Taioi.
Siete Bradipati !!!!

Gesendet am 15. Februar 2012 um 15:58
Ho già le orecchie grandi ...

Pur di NON farmi tirare le orecchie da Alberto per aver preso la pericolossissima via estiva, mi faccio anche le pareti verticali :-)

Già mi aveva redarguito la prima volta ....

Alberto hat gesagt: RE: COMPLIMENTI!!!
Gesendet am 22. Februar 2012 um 15:56
...Mi fa piacere che qualcuno riuscisse a fare qul percorso sicuro e divertente: bravi! La vita è una sola e usare la testa è sempre meglio che le sole gambe! Ciao!


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