Capanna Foisc m.2203: tramonto e alba...fantastico!
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La meta era un'altra zona,poi considerata la possibilità di poter stare via,approfitto cambiando itinerario,salendo quassù: partenza tarda da Brugnasco alle 9,30,calcolo di essere su in Foisc per le 12.00 ma arrivo alle 11,30 (2 orette...quando cambia la tipologia di neve...) sempre e costantemente con passo da bradipo...?
Non mi posso lamentare...e giunto in capanna,mi sembrava di essere in piazza del Duomo di Milano: la capanna è affollata e il camino fuma,perfetto,fa piacere anche a me trovare pronto...e pure le finestre sono sgombre dalla neve!
Pensavo di farlo io ma qualcuno mi ha preceduto!
Mi apparto scavandomi un ripiano dove sedermi comodo e mentre mangio mi abbronzo al tepore del sole che riplende e ascoltando il vociare degli escursionisti,vengo a sapere che vi sono il gruppo dell' UTOE di Bellinzona,la SAT e il CAS con ben 30 persone al seguito.
Poi la sorpresa...una bionda...ma la conosco...Ewuska,anche lei rimane sorpresa e mi dice che il giorno prima era stata con gli amici (a cui io non ho potuto partecipare,purtroppo) al Mittaghorn e oggi è qui per festeggiare il compleanno di uno del suo gruppo,di cui ne riconosco alcuni (è proprio una bella iniziativa festeggiare i compleanni in questo modo,complimenti a voi tutti!). Poi vediamo Enrico che stava a monte della capanna e ci salutiamo con vero piacere e ci presenta al fratello Alberto,persona in gamba che ne ha fatte di tutti i colori nell'ambito montano e io che ho avuto il piacere di ascoltare alcune sue vicende,mi piaceva proprio passare il tempo...che scorreva e scorreva.
Intanto un gruppo si appresta a partire e io scendo in capanna dove...Rocco Pappadà mi riconosce: ci eravamo già visti in altre occasioni,egli gira sempre con un enorme zaino strapieno,pernottando per la maggior parte,nelle capanne in autogestione: era lui che aveva riscaldato la capanna dato che vi era salito al sabato.
Ewa mi fa assaggiare la sua ottima torta,diversa dall'altra volta,ma ottima,poi l'immancabile foto di gruppo e un saluto a tutti,mentre il bradipo sarà l'ultimo a scendere...il giorno dopo,però!
Comincio a recuperare neve per fare acqua da poter cucinare,lavare le stoviglie e per il bagno (consiglio di sciogliere neve se si usa il bagno: l'antigelo sito nei fusti blu,usarlo solo quando si lascia la capanna,in modo da evitare l'eventuale chiusura del bagno,causa la mancanza di tale prodotto,come è già successo),taglio legna di scorta e poi comincio a preparare per la cena.
Ovviamente con me ho la solita focaccia per il pranzo (che poi ho mangiato a merenda,nonostante non abbia fatto colazione e mangiato nulla fin che sono arrivato quassù) ma ho preferito un poco di frutta secca.
Viene la sera,le luci illuminano la Leventina e la val Bedretto: i gatti delle nevi spianano le piste e la capanna è tutta ben riscaldata.
Dopo la cena,rimetto a posto tutto,un poco di lettura interessante e poi vado a dormire,al calduccio e alle 6,30 la sveglia suona: la temperatura in capanna è di 10,4° gradi...ottima dato che ho provato a svegliarmi anche con 5° gradi!
Scatto alcune foto dell'alba che risaltano un'altra stupenda giornata e in ore 1,30 sono al parcheggio: con questa escursione ho potuto mettere alla prova gli scarponi invernali con la nuova soletta interna e devo dire che sia nel salire che nel scendere,non ho sofferto come nell'escursione precedente.
Ciao a tutti e alla prossima!

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