Foisc m.2208
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Pur essendo una gita superclassica a me ancora mancava... e siccome nella compagnia di oggi c'erano diversi ciaspolatori ho preferito proporre una gita breve e tranquilla. Damiano poi rientrava da un anno di stop a causa dell'incidente sulla cresta Segantini... direi che è tornato alla grande, con tutta l'attrezzatura rinnovata (beato lui!).
Inutile descrivere la gita, sarebbe l'n-esima ripetizione... solo qualche nota sulle condizioni, quelle si magari utili a qualcuno che volesse salirci prossimamente. Di neve ce n'è, anche tanta, in un canalino in discesa quasi si sprofondava. La capanna in cima è praticamente sotterrata, l'ingresso è stato reso accessibile da qualche scialpinista di buon cuore. Simpatico il pranzo in vetta al calduccio: Antonella è stata prontamente avvisata che queste comodità solitamente NON sono menzionate nelle gite di scialpinismo... mica che mi si abitua bene!
Anche alla partenza la temperatura era alta in maniera quasi anomala, eppure c'era chi si lamentava per il freddo... fidatevi che oggi c'era caldo! Infatti in nemmeno di 15 min ci ritroviamo quasi tutti con qualche stato di abbigliamento in meno. Quasi in cima ci siamo dovuti ricoprire a causa del vento, ma niente di che. Bello il panorama: il lago Ritom non è ghiacciato (per dire quanto faceva caldo).
In discesa ci siamo divisi: i ciaspolatori hanno ripercorso le tracce di salita (parzialmente nascoste dal vento, causando qualche attimo di panico nel loro gruppetto), noi ci siamo lanciati sui bei pendii più a Nord, con neve quasi perfetta. Per non rischiare di avvicinarci troppo a dei pendii ripidi ci siamo poi tenuti dentro al boschetto, in un canale. Alla fine non so se fosse più sicuro (va bene che oggi c'era rischio 2), ma sicuramente dall'altra parte avremmo fatto qualche curva in più. Poi abbiamo seguito la stradina, con qualche variante ogni tanto. Ci siamo ricongiunti con i ciaspolatori nei pressi delle baite di Rutan.
Da lì sempre su stradina giù fino alle macchine parcheggiate a Brugnasco.
Inutile descrivere la gita, sarebbe l'n-esima ripetizione... solo qualche nota sulle condizioni, quelle si magari utili a qualcuno che volesse salirci prossimamente. Di neve ce n'è, anche tanta, in un canalino in discesa quasi si sprofondava. La capanna in cima è praticamente sotterrata, l'ingresso è stato reso accessibile da qualche scialpinista di buon cuore. Simpatico il pranzo in vetta al calduccio: Antonella è stata prontamente avvisata che queste comodità solitamente NON sono menzionate nelle gite di scialpinismo... mica che mi si abitua bene!
Anche alla partenza la temperatura era alta in maniera quasi anomala, eppure c'era chi si lamentava per il freddo... fidatevi che oggi c'era caldo! Infatti in nemmeno di 15 min ci ritroviamo quasi tutti con qualche stato di abbigliamento in meno. Quasi in cima ci siamo dovuti ricoprire a causa del vento, ma niente di che. Bello il panorama: il lago Ritom non è ghiacciato (per dire quanto faceva caldo).
In discesa ci siamo divisi: i ciaspolatori hanno ripercorso le tracce di salita (parzialmente nascoste dal vento, causando qualche attimo di panico nel loro gruppetto), noi ci siamo lanciati sui bei pendii più a Nord, con neve quasi perfetta. Per non rischiare di avvicinarci troppo a dei pendii ripidi ci siamo poi tenuti dentro al boschetto, in un canale. Alla fine non so se fosse più sicuro (va bene che oggi c'era rischio 2), ma sicuramente dall'altra parte avremmo fatto qualche curva in più. Poi abbiamo seguito la stradina, con qualche variante ogni tanto. Ci siamo ricongiunti con i ciaspolatori nei pressi delle baite di Rutan.
Da lì sempre su stradina giù fino alle macchine parcheggiate a Brugnasco.
Tourengänger:
Mauronster

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