Föisc (2208 m) - escursione invernale da Brugnasco
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Bella ciaspolata in ambiente alpino.
Siamo partiti da Brugnasco, le previsioni davano soleggiato e ventoso, molto freddo con una percepita di -20° sopra di 2000m. Tuttavia nelle ultime corse meteosvizzera ha messo "cime sotto i 2500m avvolte dalle nubi" dapprima solo al mattino, poi, dall'ultimo bollettino, fino a metà pomeriggio. Ebbene il Föisc, che è una meta panoramica e immersa in un ambiente meraviglioso, è diventato per noi una ciaspolata nella nebbia, un allenamento e un rifugio dove riscaldarci.
Ci siamo basati sulla traccia di
giorgio59, deviando sul sentiero invernale al ritorno (piccola variazione).
Il rifugio Föisc

Descrizione
La faccio breve perchè è già ampiamente descritta.
Da Brugnasco verso le 10.00 abbiamo imboccato il sentiero che sale a Campòi, una strada facile con le ciaspole, che coincide anche con la traccia invernale indicata sulle mappe di swisstopo.
A Rütan proseguiamo dritto (evitiamo la deviazione a destra che conduce comunque al Föisc) fino a Ce di Fuori. Piccola pausa, sono le 11.25, la nebbia è ancora fitta e nevica debolmente. Temperatura intorno ai meno 9. Da qui diventa un sentiero vero e proprio, che sale un po' nel bosco e un po' fuori, sempre verso est, fino a risalire l'ampia dorsale occidentale. Alcuni tratti sono un po' più ripidi sul finale, ma non ci sono difficoltà nè punti esposti. Nella fitta nebbia individuiamo il rifugio e la croce di vetta (che coincidono).
Qualche buon'anima ha liberato l'accesso, scavando, per cui ci caliamo giù (perchè c'è talmente tanta neve che si scende praticamente in un buco) ed entriamo. Ci barrichiamo e accendiamo la stufa, con le frontali accese (l'elettricità funziona e si potrebbe usare la luce) pranziamo e riposiamo un po'.
Nel frattempo la nebbia inizia a diradarsi, e la temperatura percepita a causa del vento si abbassa.
Saliamo alla croce che sono le 15.30 ma non riusciamo a contemplare il panorama. Solo qualche breve squarcio ci permette di scorgere alcune cime.
Per la discesa abbiamo seguito la stessa traccia. Ma fino a Ce di Fuori abbiamo tagliato giù dai pendii innevati che con le ciaspole è comodo. Tralaltro su swisstopo la via invernale indicata in blu scende esattamente da lì (diversi sciatori infatti hanno lasciato la loro traccia).
Quindi abbiamo ripercorso tutta la strada a ritroso potendo beneficiare di una migliore visibilità.
Escursione durata 5 ore e 45 pause brevi e lunga incluse.
Durante la discesa il cielo inizia ad aprirsi e possiamo capire com'era il paesaggio intorno a noi durante la salita

Siamo partiti da Brugnasco, le previsioni davano soleggiato e ventoso, molto freddo con una percepita di -20° sopra di 2000m. Tuttavia nelle ultime corse meteosvizzera ha messo "cime sotto i 2500m avvolte dalle nubi" dapprima solo al mattino, poi, dall'ultimo bollettino, fino a metà pomeriggio. Ebbene il Föisc, che è una meta panoramica e immersa in un ambiente meraviglioso, è diventato per noi una ciaspolata nella nebbia, un allenamento e un rifugio dove riscaldarci.
Ci siamo basati sulla traccia di

Il rifugio Föisc

Descrizione
La faccio breve perchè è già ampiamente descritta.
Da Brugnasco verso le 10.00 abbiamo imboccato il sentiero che sale a Campòi, una strada facile con le ciaspole, che coincide anche con la traccia invernale indicata sulle mappe di swisstopo.
A Rütan proseguiamo dritto (evitiamo la deviazione a destra che conduce comunque al Föisc) fino a Ce di Fuori. Piccola pausa, sono le 11.25, la nebbia è ancora fitta e nevica debolmente. Temperatura intorno ai meno 9. Da qui diventa un sentiero vero e proprio, che sale un po' nel bosco e un po' fuori, sempre verso est, fino a risalire l'ampia dorsale occidentale. Alcuni tratti sono un po' più ripidi sul finale, ma non ci sono difficoltà nè punti esposti. Nella fitta nebbia individuiamo il rifugio e la croce di vetta (che coincidono).
Qualche buon'anima ha liberato l'accesso, scavando, per cui ci caliamo giù (perchè c'è talmente tanta neve che si scende praticamente in un buco) ed entriamo. Ci barrichiamo e accendiamo la stufa, con le frontali accese (l'elettricità funziona e si potrebbe usare la luce) pranziamo e riposiamo un po'.
Nel frattempo la nebbia inizia a diradarsi, e la temperatura percepita a causa del vento si abbassa.
Saliamo alla croce che sono le 15.30 ma non riusciamo a contemplare il panorama. Solo qualche breve squarcio ci permette di scorgere alcune cime.
Per la discesa abbiamo seguito la stessa traccia. Ma fino a Ce di Fuori abbiamo tagliato giù dai pendii innevati che con le ciaspole è comodo. Tralaltro su swisstopo la via invernale indicata in blu scende esattamente da lì (diversi sciatori infatti hanno lasciato la loro traccia).
Quindi abbiamo ripercorso tutta la strada a ritroso potendo beneficiare di una migliore visibilità.
Escursione durata 5 ore e 45 pause brevi e lunga incluse.
Durante la discesa il cielo inizia ad aprirsi e possiamo capire com'era il paesaggio intorno a noi durante la salita

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